• anno scorso
I lavoratori di 36 porti statunitensi hanno cominciato uno sciopero per chiedere l'aumento dei salari e contro l'automazione che minaccia i posti di lavoro. Se la protesta dovesse protrarsi a lungo, la carenza di beni e merci rischia di far aumentare l'inflazione
Trascrizione
00:00I lavoratori portuali di 36 porti, dal Maine al Texas, hanno incrociato le braccia per la prima volta dal 1977.
00:09I lavoratori hanno iniziato a scioperare martedì alla scadenza del loro contratto,
00:13per chiedere un aumento dei salari e il divieto assoluto dell'automazione del loro lavoro,
00:18mentre vanno avanti a rilento le trattative con la US Maritime Alliance.
00:30L'offerta di apertura del sindacato è stata di un aumento salariale del 77%,
00:42mentre l'Alliance ha rilanciato con un'offerta del 50%,
00:46impegnandosi a mantenere i limiti all'automazione previsti dal vecchio contratto.
00:51Ma il sindacato vuole un divieto assoluto.
00:54Se andasse avanti per più di qualche settimana,
00:56questo sciopero potrebbe intralciare le catene di approvvigionamento mondiali
01:00e portare a carenze e prezzi più alti.

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