Chi sono, cosa fanno è stato programma di interviste ad esponenti nel panorama politico sociale e culturale italiano condotto da Padre Ugolino Vagnuzzi. In questa puntata viene intervistato Renato Cipriani artigiano di San Frediano. Canale 48 -1978. Tratto dagli archivi di Mauro Montagni. Reperto video da Master cioè unico. Non esiste in rete nessun video identico, se non copiato da questo. Riversamento e digitalizzazione Dr. Fernando Menichini. Intervista realizzata con sistema Sony AV 3420 CE e AVC 3450.
Categoria
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LifestyleTrascrizione
00:00buona sera
00:07Gentili telespettatori, buonasera a tutti e pace bene
00:10dal vostro padre Ugolino, ci
00:12troviamo questa sera nella zona di
00:14San Fridiano in una bottiga
00:16artigianale veramente meravigliosa,
00:18gestita dal proprietario Cipriani
00:21Renato, un signore che è qui
00:23presente e che è stato tanto
00:24gentile da accettare la nostra
00:26intervista. Buonasera signor
00:27Cipriani. Buonasera. Noi ci
00:29siamo venuti qui proprio nella
00:30sua bottega artigianale perché
00:32vedo che lei ha delle cose
00:33meravigliose. Lei sa che la
00:35nostra rubrica noi vogliamo
00:36sapere chi sono e cosa fanno
00:37anche gli artigiani. Lei è
00:39artigiano da quanti anni mi
00:41dica? Eh artigiano nel negozio
00:45come negozio son quarant'anni
00:47ora. Quarant'anni di negozio,
00:50sì. Chi ha lavorato qui in San
00:52Fridiano. Sì, io ho lavorato.
00:53Quindi han cominciato da
00:54bambino, han cominciato. Io ho
00:55quarant'anni che c'ho il
00:56negozio, ma io a lavorare han
00:57cominciato da dodici anni.
00:59Addirittura. Proprio di
01:00intagliatore, sì. E io ho
01:02cominciato dal Coppedè. Non so
01:05se lei ha in mente Coppedè. Eh
01:07io no perché guardi allora.
01:09Era un grande lavoratore a
01:11Firenze, no? Sì. E lui era un
01:13uomo che hanno fatto tutti i
01:15filoscafi, Conte Verde, Conte
01:17Bianco. Quello l'hanno fatto
01:19fra Coppedè a Firenze e il
01:21fratello a Roma era. Quindi
01:23lei viene allora da una grande
01:24scuola. Sì, prima lì ho
01:26cominciato, ha più che altro
01:27imparato dopo. Io sono stato in
01:29San Fridiano a lavorare con un
01:31vecchio maestro di simolo che
01:32ormai. Ah sì? Con parecchi
01:34anni che è morto, sì. Quindi
01:35lei ha incominciato proprio da
01:36ragazzino. Io a dodici anni
01:37ho incominciato a lavorare.
01:38Hai visto subito gli strumenti
01:39del mestiere in mano. Sì,
01:40subito, sì. Si è fatto i calli
01:42nelle mani. I calli, sì, certi
01:44calli che facevano anche male
01:45da principio, sì. E piano piano
01:47si è fatto quindi la sua strada
01:49nel mondo dell'arte perché lei
01:50è diventato un grande artista
01:51che a Firenze e tutti quanti
01:52ormai lo conosciamo. Artigiano.
01:56Artigiano, artista. Comunque
01:58in questa bottega noi vediamo
02:00che ci sono tante e tante
02:02bellissime cornici eh dei
02:04lavori veramente lampadari
02:05meravigliosi che poi lei ci farà
02:07vedere ma a me mi interessa
02:08scusi signor Cipriani sapere
02:10come è stato il suo lavoro
02:11iniziale? È stato un lavoro di
02:13fatica, un lavoro che lo ha
02:15impegnato oppure veramente un
02:17lavoro facile per lei? Ma ehm
02:21francamente il lavoro è il
02:23più difficile questo qui perché
02:25insomma da un lato si può
02:28imparare anche con facilità
02:30certe cose perché questo è un
02:32lavoro un po' complesso eh
02:33l'intaglio è un lavoro che è un
02:35lavoro un po' impegnativo eh si
02:37può fare delle cose senza tanta
02:39difficoltà e poi quando si
02:40entra invece in un campo che di
02:43stili eh diversi particolari il
02:46lavoro un po' più fatto meglio
02:48no? Allora si entra in una cosa
02:49che non è facile arrivarci e io
02:51la verità ancora posso dire che
02:53sto imparando e hai capelli
02:55bianchi non è vero? Sì sto
02:56imparando perché tante cose mi
02:58accorgo che eh si potrebbero
03:00fare ancora meglio e per me
03:01resta sempre così io ho sempre
03:03lavorato cercando di fare
03:05certamente nelle le limiti
03:07perché qui bisogna anche avere
03:09dei prezzi no? Non è più come
03:10nei tempi antichi. È giusto. È
03:12giusto. Perché la differenza
03:13della po' moderna con l'antica
03:14è proprio quella. È giusto.