Depositate firme contro Autonomia, Magi: "Giornata importante, referendum danno fastidio"

  • mese scorso
Trascrizione
00:00E' una giornata importante e soprattutto è importante che la prossima primavera sia una primavera nella quale i cittadini italiani possano esprimersi direttamente votando per referendum da questo scontro all'autonomia differenziata e quello sulla cittadinanza.
00:16Ricordo che è ancora aperta la raccolta delle sottoscrizioni, leggendo la rassegna stampa di oggi mi sembra che questi referendum diano fastidio a molti, facciano un po' paura e si comincia addirittura a dire che sono troppi.
00:30Ricordo a tutti che i referendum non sono mai troppi, il problema è se non si capiscono, referendum su cui i cittadini comprendono esattamente su cosa devono dire sì o no, fanno vivere la democrazia, aiutano anche il Parlamento e tutto il sistema democratico istituzionale a funzionare meglio, quindi non se ne deve avere paura.
00:51Qualcosa mi dice però che saremmo costretti nelle prossime settimane e nei prossimi mesi a difendere questo spazio di partecipazione, a difendere la firma digitale, a difendere il referendum e la democrazia.
01:02Il vicepresidente Moulet ieri nella trasformazione della crisi ha detto che il referendum sulla cittadinanza è scritto male e che quasi sicuramente non verrà ammesso.
01:10Infatti ho scritto subito a Moulet se avesse letto il quesito, mi è sembrato darvi capire dalla risposta che non l'aveva proprio letto bene e che fosse una posizione per carità legittima ma molto politica e di partito preso.
01:23In realtà il tema vero rispetto ai referendum è il fatto che la Corte Costituzionale ha una discrezionalità pressoché assoluta.
01:35La Corte Costituzionale è ormai andata molto oltre la Costituzione. La Costituzione dice che non si possono fare referendum in tre casi, i trattati internazionali, leggi di bilancio e leggi di ammistia in tutto.
01:46In realtà negli anni i giudizi di ammissibilità sono andati molto oltre la Costituzione, quindi il tema vero sarebbe chiarire delle regole in modo che i cittadini non si trovino di fronte a un giudizio discrezionale e di fatto assoluto della Corte Costituzionale.
02:02Però il referendum è un patrimonio che va salvato. Negli ultimi anni mai si è riusciti a raccogliere le firme. Mi pare incredibile che nel momento in cui ci si riesce ci sia la levata di scudi a difesa dell'immobilismo del Parlamento su alcuni temi.
02:19Il Governo ha collegato la legge sul Parlamento di Firenze e la legge di bilancio. Si sta contento di questo secondo lei?
02:32È ovvio che il ministro Calderoli è un gran volpone. La riflessione da fare è che la Lega, che all'inizio degli anni 90 sosteneva i referendum radicali per scarminare alcuni meccanismi del sistema partitocratico,
02:50a metà degli anni 20 del 2000 è finita per esprimere le peggiori posizioni partitocratiche di arroccamento, di difesa e di paura rispetto al pronunciamento popolare. Questa è la considerazione politica.
03:07Parlando di cittadinanza, Conte non ha firmato il referendum. Qual è la vostra posizione su questo?
03:15Ce ne faremo una ragione. Nei referendum quello che è importante non è tanto cosa pensano gli altri. Ovvio che i partiti hanno un ruolo nell'orientare, nell'intuire, nel fare campagna o nel non farla o nel decidere come farla rispetto all'opinione pubblica,
03:32ma la cosa bella dei referendum è proprio che si pongono i cittadini e l'elettorato con un'altra modalità rispetto a quella delle elezioni politiche di fronte a delle scelte chiare. È il momento in cui anche i partiti si assumono la responsabilità di dire sì o no, si smette di parlare di persone, di leader, liderini, personalismi e si parla di riforme e di temi.

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