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L'intervento di Michele Valentini, storico esponente del centro sociale Rivolta, per Giacomo Gobbato, il giovane morto dopo una coltellata a Mestre: i suoi amici hanno organizzato un sit-in per ricordarlo.

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Trascrizione
00:00Oggi non è una giornata come le altre, oggi il maestro deve fermarsi e riflettere su quello che è accaduto ieri sera.
00:17E se si blocca per un'ora lo shopping del sabato sera, chi se ne frega?
00:31Io faccio veramente fatica a parlare oggi perché giornate come queste non dovrebbero esistere e sono difficili le parole da trovare.
00:48Oggi non è il giorno delle polemiche, ci sarà tempo per quello, ci sarà tempo per dire delle cose.
00:55Oggi è il giorno di ricordo di un nostro fratello, di un nostro compagno e di un nostro concittadino.
01:10Giacomo, per noi del Centro Sociale, per i Rivolta, era un fratello con cui vivevamo insieme quotidianamente, in cui affrontavamo insieme le stesse battaglie in cui lui credeva.
01:24Era in prima fila sulle battaglie che riguardavano il bene comune di questa città, le battaglie per l'ambiente contro gli inceneritori, le battaglie per la qualità della vita,
01:37le stesse battaglie che ci hanno portato in 5000 a sfilare in questa città per chiedere che questa città sia una città vivibile,
01:46che sia una città dove i servizi non sono un optional, i servizi sociali che in questi anni sono stati tagliati, dove si pensi sempre a chi sta peggio di noi, agli ultimi, che in questa città sono costantemente dimenticati.
02:02E questo è il messaggio che noi vogliamo portare, che è il messaggio di Jack, un messaggio con cui con forza, con gioia, con ironia ha vissuto la sua giovane e breve vita, con l'altruismo e la generosità che ha avuto anche negli ultimi momenti della sua vita, come ha avuto ieri sera.
02:25E questo è il ricordo più bello che noi vogliamo portarci. Dicevo all'inizio che non è la giornata delle polemiche, ci saranno i prossimi giorni per prendere parola su quali sono i problemi di questa città, di questo territorio, ma una cosa la vogliamo dire ben chiara, tutti insieme dobbiamo portare avanti le battaglie e le lotte che erano le battaglie e le lotte di Jack, di Giacomo,
02:52perché è il miglior modo per onorarlo e ricordarlo. Per chi quando vede qualche difficoltà non si gira dall'altra parte, non lo firma col telefono e non lo usa per la propria sporca propaganda. E questo è il suo più grande insegnamento che dobbiamo portarci nel cuore.
03:13Io dico solo una cosa, è un giorno in cui ricordarlo, con rabbia, con tristezza, ma anche con gioia, per i suoi insegnamenti, per la fortuna di aver convissuto una parte della nostra vita con lui.
03:29Io credo però che questa città meriti e debba dare una risposta forte e chiara e dire mai più, non possono succedere cose così mai più, perché questa è una città che in questi anni è stata abbandonata a se stessa, in cui gli ultimi sono stati i più deboli e abbandonati a loro stessi.
03:52E' ora di invertire questa rotta, di farla insieme, per noi, per tutti e per Jack.

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