• 2 mesi fa
Trascrizione
00:00Cari colleghi, è per me un grande onore darvi il benvenuto a Palazzo Reale e aprire i lavori
00:10della riunione dei ministri della cultura del G7. Vi ringrazio di essere qui per lanciare
00:19insieme un messaggio politico al mondo. La cultura è un bene pubblico, è un bene pubblico
00:26essenziale delle nostre società e un valore, un linguaggio universale, che parla al cuore
00:32di tutti e contribuisce al dialogo fra i popoli. Viviamo un'epoca segnata da lacerazioni sociali,
00:43dall'odio fondamentalista, da conflitti militari che pensavamo essere memoria del passato.
00:49Affrontiamo nuove sfide, dettate dall'evoluzione della tecnologia e dai cambiamenti climatici.
00:56L'Italia crede che, soprattutto in questa epoca, la cultura sia un pilastro centrale
01:04della convivenza civile, un formidabile strumento di comprensione reciproca e di
01:11confronto, un antidoto, un contraveleno a ogni forma di discriminazione ed estremismo,
01:19un formidabile strumento di sviluppo sostenibile. E' per questo che la Presidenza italiana
01:27ha voluto ospitare un G7 Cultura dopo sette anni dalla prima ed unica edizione, a Firenze
01:33nel 2017. Nella giornata di oggi intendiamo discutere con voi delle questioni più urgenti
01:40che si trovano ad affrontare le nostre istituzioni, le nostre istituzioni culturali, per offrire
01:46insieme delle risposte condivise, partendo da valori e da principi che ci uniscono.

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