• 3 mesi fa
Trascrizione
00:00Successivamente con il decreto leggelativo dello scorso 19 marzo il
00:03Governo ha reso il reato di lesioni a danno del personale sanitario e
00:07sociosanitario procedibile d'ufficio così da non far dipendere l'esercizio
00:11dell'azione penale dalla volontà della vittima di sporgere denunce.
00:15Giova ricordare che con decreto ministeriale del 7 dicembre 23 abbiamo
00:20integrato e dato nuovo impulso all'Osservatorio nazionale sulla
00:23sicurezza delle esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie
00:28l'Onseps che è istituito presso il Ministero della Salute con la legge 113
00:33del 2020. E' uno strumento volto a scongiurare il verificarsi del fenomeno
00:38delle aggressioni agli operatori del settore, coinvolge tutti gli stakeholder
00:41di riferimento rappresentati delle organizzazioni sindacali di categoria,
00:48gli ordini professionali, le regioni, l'agenzia nazionale per i servizi
00:53sanitari regionali, i ministeri dell'interno, della difesa, della giustizia
00:57del lavoro, delle politiche sociali, l'Istituto nazionale per l'assicurazione
01:00contro le fortuni sul lavoro, l'INE e il nonché rappresentante delle
01:03organizzazioni di settore. Questo osservatorio sta lavorando
01:06intensamente innanzitutto per assicurare un efficace monitoraggio degli episodi
01:10di violenza e non soltanto di quelli che si connotano per le conseguenze
01:14particolarmente gravi. Gli eventi sentinella degli errori in sanità per
01:19fornire una reale dimissione di questo fenomeno stimolando al contempo la
01:23cultura della segnalazione. L'Onseps inoltre ha lavorato con i
01:28competenti uffici del Ministero per l'aggiornamento della raccomandazione
01:32ministeriale numero 8 emanata nel 2007 volta a prevenire gli atti di violenza a
01:37danno degli operatori sanitari, ha elaborato specifici documenti in
01:41materia di formazione e comunicazioni al fine di diffondere sempre di più le
01:45conoscenze utili alla prevenzione e alla gestione degli episodi di violenza, di
01:49aumentare la sensibilità dei cittadini rispetto alle condizioni di lavoro del
01:52personale sanitario e dalle conseguenze di eventuali atti violenti.
01:57I risultati dell'indagine condotta dall'osservatorio che ha coinvolto
02:00diverse strutture sanitarie sull'intero territorio italiano sono stati riportati
02:06in un'apposita relazione che è stata presentata lo scorso 11 marzo 2024 al
02:11Parlamento. Gli obiettivi di sicurezza che sottendono i predetti interventi
02:15sono la base delle ulteriori proposte normative volte a contrastare gli
02:20episodi di aggressione al personale sanitario che attualmente sono in fase
02:24di definizione. D'intesa con i ministeri della giustizia e dell'interno gli
02:29uffici del Ministero della Salute sono impegnati nell'elaborazione di una norma
02:33che preveda l'arresto in flagranza di reato anche di ferito per coloro che si
02:38rendano responsabili di gravi atti di violenza nei confronti dei
02:41professionisti della sanità pubblica. Si tratta in particolare di un istituto
02:46già sperimentato in relazione ai episodi di violenza negli stadi che
02:51permette di procedere con l'arresto anche nelle 48 ore successive alla
02:55condotta delittuosa in caso di documentazione videofotografica dalla
02:59quale emerga inevitabilmente il fatto. Credo fermamente che l'arresto in
03:04flagranza di reato anche di ferito possa costituire un valido strumento di
03:08deterrenza per un efficace contrasto agli episodi di violenza a danno dei
03:13sanitari. Però permettetemi di dire anche e soprattutto un problema
03:16culturale. Non possiamo ignorare come nel tempo si sia degratato il riporto
03:22medico-paziente. Dobbiamo soprattutto agire a livello di formazione. È
03:27impensabile che chi ha un camice bianco e si presta a dare cure a una persona
03:33venga da questa poi aggredito anche se solo verbalmente. E diciamo la cosa
03:38ancora più grave a mio giudizio che nel 70 per cento gli operatori sanitari che
03:43sono vittime di aggressioni sono donne.

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