La Prefetta Cosima Di Stani, al termine del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, accoglie l’allarme lanciato dal sindaco Federico Basile sulle discariche abusive di rifiuti che si creano in città. Un fenomeno che cresce. Così è stato disposto la creazione di un mini pool di forze dell’ordine. Non si vuole più colpire il singolo cittadino che deposita un sacchetto ma scoprire cosa c’è dietro il fenomeno dell’abbandono di rifiuti pericolosi.
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NovitàTrascrizione
00:00Non è il singolo sacchetto, non è più il comportamento del singolo cittadino a
00:05preoccupare un sistema, quello dell'abbandono dei rifiuti, di quei
00:08rifiuti che dovrebbero essere conferiti nelle isole ecologie, che viene messo
00:12sotto la lente d'attenzione delle forze dell'Ordine. Perché durante il Comitato
00:16per l'Ordine e la Sicurezza che nelle previsioni avrebbe dovuto essere solo di
00:20presentazione dei nuovi comandanti provinciali carabinieri e guardia di
00:23finanza, il sindaco di Messina Federico Basile ha sollevato la necessità di
00:27effettuare un approfondimento ed un focus sulla situazione dei rifiuti.
00:32Basile ha evidenziato come nonostante gli sforzi della Polizia Municipale
00:35e l'attivazione delle telecamere di videosorveglianza, si registrano numerose
00:41violazioni in materia. In alcune zone infatti la situazione è diventata
00:44insostenibile. Nei giorni scorsi Messina Servizi aveva segnalato una riscarica
00:49dove era evidente che si trattasse dell'operato di uno svuoto a cantine che
00:53senza alcuna autorizzazione ha abbandonato i rifiuti a San Filippo.
00:56A rischiare in questi casi non è solo chi svolge l'attività abusiva ma anche
01:01chi la commissiona. Un'altra zona dove si creano quotidianamente di scarica
01:06abusiva è quella di via Alessandria ma anche nel rione Annibale alle Caseggiale
01:10oppure sul viale Giostra, alle foci dei Torrenti o sui colli San Rizzo,
01:13considerati da molti un territorio franco. La segnalazione del sindaco
01:18durante il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza ha comportato la decisione della
01:22prefetta Cosima di Stale di istituire un mini pool composto dai rappresentanti di
01:27tutte le forze dell'Ordine per coordinare l'attività di contrasto
01:30all'abbandono dei rifiuti. Si controlleranno le attività di svuoto a
01:34cantine ma anche di lavorazioni edili perché in diversi casi di
01:38ristrutturazione di abitazioni, quando il lavoro è svolto in nero, il materiale
01:42inerte viene poi scaricato abusivamente. Non aggrediamo più solo il sacchetto
01:47appresistato del sindaco ma quei rifiuti pericolosi non convenzionali per i quali
01:51vigi anche un reato penale. Un fenomeno che riguarda tutte le forze
01:56dell'Ordine ognuno per propria parte dal lavoro nero alla sicurezza all'eventuale
02:00approvvigionamento di materiale attraverso canali non legali.
02:03Insomma c'è tutto un mondo dietro l'abbandono dei rifiuti che non è solo
02:07la singola discarica abusiva che si vede per strada.