(LaPresse) «Per noi è importante che Kiev costruisca le migliori condizioni possibili per un tavolo di pace. È quello che noi abbiamo fatto aiutando l'Ucraina dall'inizio e quindi quello che ritiene di fare e quello che riesce a fare per garantire condizioni migliori possibili è benvenuto. Per quello che riguarda il tema dell'autorizzazione ai missili di lungo raggio chiaramente queste sono decisioni che prendono le singole nazioni, i singoli Paesi che forniscono questi armamenti, anche tenendo in considerazione quelle che sono le loro legislazioni di riferimento, la loro costituzione». Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle dichiarazioni alla stampa al termine del bilaterale a Roma con il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer. «In Italia, come voi sapete, questa autorizzazione oggi non è in discussione – ha sottolineato la premier – ma sono tutte decisioni che noi condividiamo ovviamente con i nostri alleati. Lo dico semplicemente per dire che non va letto, come invece mi è sembrato che in alcuni casi si facesse, come un indietreggiare rispetto al sostegno all'Ucraina. Chiaramente ognuno ha i propri riferimenti per prendere queste decisioni, e noi abbiamo preso la nostra, ma penso che si veda e si continui a vedere come il sostegno italiano all'Ucraina sia un sostegno a 360 gradi, che andrà avanti fin quando è necessario che ci sia quel sostegno». E ha concluso: «Anche questa posizione è perfettamente condivisa anche all’interno di tutta la maggioranza di governo».
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