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CortometraggiTrascrizione
00:00Grazie, signor Presidente e colleghi senatori. Ringrazio per il quesito che si ripete ormai
00:07alcune settimane e mi consente di fornire chiaramente su un tema molto sentito ovviamente
00:12dai cittadini, dai sindaci, dopo la sentenza da lei richiamata. Ritengo innanzitutto doveroso
00:16precisare che tale decisione riguarda soltanto l'uso dei dispositivi per le violazioni
00:21dei limiti di velocità , ma non tutti gli altri, esempio per la violazione dell'ingresso
00:26abusivo nelle ZTL o per il passaggio con il sfermaforo rosso evidentemente. Tale precisazione
00:31è rilevante perché ricordo che nel disegno di legge di riforma del codice della strada
00:35che questo Senato ha già approvato e che la Camera approvi definitivamente entro settembre
00:41è stato inserito un articolo che rimodula le violazioni che possono essere sanzionate
00:45con l'uso di dispositivi senza contestazione immediata. Non mi soffermo sulla decisione
00:52quanto sulle soluzioni che come Ministro ho il dovere di approntare a stretto giro.
00:56Confermo che la messa a terra di tali soluzioni è legata al disegno di legge sulla sicurezza
01:00stradale di cui parlavo e aggiungo che lo scorso 3 settembre, quindi pochi giorni fa,
01:05ho comunicato direttamente a Lancia, all'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, al Ministero
01:09dell'Interno e al Ministero del Made in Italy, che sono competenti sul tema autovelox insieme
01:14a me, l'intenzione di istituire presso il mio Ministero un tavolo tecnico di settore
01:19immediato, concreto ed efficace per la regolazione delle regole di base per l'omologazione di
01:25tutti i dispositivi strumentali, compresi gli autovelox. Il tavolo coinvolgerà tutti
01:31gli attori a vario titolo competenti, l'auspicio è che con il supporto dei tecnici del settore
01:37si possano individuare le nuove regole sull'omologazione per arrivare a una soluzione del problema
01:42che abbiamo ereditato. Ribadisco che sul tema servono soluzioni equilibrate, l'ho ribadito
01:47anche ai sindaci. Il mio obiettivo è di garantire che gli autovelox siano autorizzati per la
01:52sicurezza stradale in chiave di prevenzione e deterrenza e non come ulteriore gabella
01:59o tassa, magari su strade a due, tre, quattro corsie a basso tasso di incidentalità . Ricordo
02:05che la stessa linea di equilibrio e di buonsenso la stiamo conducendo sulle cosiddette zone
02:11a 30 all'ora che alcuni sindaci stanno applicando. La direttiva che ho firmato prevede che
02:17questa fissazione generalizzata di limiti di velocità inferiori a quelli previsti,
02:22quindi le zone a 30 all'ora, venga determinata dove ci sono pericoli o dove ci sono alti
02:27tassi di incidentalità motivati su alcune zone della città e non sul 60, 70, 80% della
02:34superficie cittadina, come ad esempio è accaduto a Bologna. Conferma il fatto che i 30 all'ora
02:42possano essere un problema anche ambientale, oltre che lavorativo di traffico, il recente
02:48studio del MIT, non il Ministero dell'Infrastruttura e dei Trasporti di Piazza di Porta Piaroma,
02:53ma del MIT di Boston, quindi autovelox, ZTL, limitazione al traffico e zone a 30 all'ora
03:00utilizzate con buonsenso in zone parziali della città e non applicate con ideologia
03:06per combattere le auto che, piaccia o non piaccia, a molta gente servono per andare
03:11a lavorare.