Venezia, 7 set. (askanews) - Colori, luci, volti celebri, anelito di libertà e timore del controllo, irriverenza e senso della storia dell'arte. Sono molte le sensazioni che si provano entrando a Palazzo Donà dalle Rose a Venezia, dove è allestita la mostra "Icarus' Dream" dell'artista pop surrealista campano Angelo Accardi. Un viaggio con molte stratificazioni dentro il nostro tempo."La suggestione di un palazzo storico, uno dei più antichi di Venezia, con questa atmosfera un po' polverosa e quasi sacrale - ha spiegato ad askanews il curatore della mostra, Nino Florenzano - era bello sconvolgerla con un'esplosione di colori e di effetti vintage che arrivano proprio dagli anni Ottanta. Questa è una sorta di autobiografia sentimentale di Angelo Accardi che in quegli anni ha maturato l'idea di diventare un artista internazionale".I grandi dipinti e le sculture, in un contesto di allestimento che gioca con le stesse opere e ne è parte integrante, si fondono in una sorta di unica installazione, che comunque non rinuncia a dialogare con il passato classico."L'operazione di Accardi - ha aggiunto il curatore - è stata proprio quella di accostare al mondo popolare dei fumetti e della cultura pop dei riferimenti alti: lui non ha mai rinnegato la tradizione rinascimentale italiana, tanto che utilizza ancora una tecnica pittorica che non è mutata nel tempo".Tra ritratti di Armani o Berlusconi, citazioni di Hieronymus Bosch o Van Eyck, e figure del mondo dei Muppet Show, la mostra è una sorta di vertigine sociale e privata, nella quale la dimensione di gioco, se si guarda meglio, diventa molto seria: per esempio i post-it che compaiono di continuo nei dipinti di Accardi sembrano precursori della società ormai sempre più fondata sui brevi messaggi di testo. E poi ci sono gli struzzi."Il simbolo dello struzzo - ha concluso Florenzano - è comparso per la prima volta nei suoi quadri una quindicina di anni fa, ed era il tentativo di dare forma a un sentimento che era molto diffuso nelle società, per dirlo con Bauman, liquide, ossia di pericolo imminente. Dare una forma a una paura è un po' un modo per controllarla".Gli struzzi di Accardi sono anche simbolo della volontà di non smettere di sognare, seppure in condizioni difficili. Così come difficile è spesso la condizione di chi non è profeta in patria, tema a cui è dedicato il padiglione del Camerun alla Biennale Arte, ospitato proprio a Palazzo Donà dalle Rose e di cui Accardi è uno degli artisti selezionati.
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00:00Colori, luci, volti celebri, anelito di libertà e timore del controllo, irreverenza e senso
00:10della storia dell'arte. Sono molte le sensazioni che si provano entrando al Palazzo Dona Dalle
00:14Rose a Venezia, dove è allestita la mostra Icarus Dream dell'artista pop surrealista
00:19campano Angelo Accardi, un viaggio con molte stratificazioni dentro il nostro tempo.
00:24La suggestione di un palazzo storico, uno dei palazzi più antichi di Venezia, era bello
00:30violentare questa atmosfera quasi sacrale con un'esplosione di colori e di effetti vintage
00:38che arrivano proprio dagli anni Ottanta. Questa è una sorta di autobiografia sentimentale
00:44dell'artista Angelo Accardi che in quegli anni ha maturato proprio l'idea di diventare
00:49un artista internazionale.
00:51I grandi dipinti e le sculture, in un contesto di allestimento che gioca con le stesse opere
00:55e nei parti integranti, si fondono in una sorta di unica installazione che comunque non
01:00rinuncia a dialogare con il passato classico.
01:03L'operazione di Angelo Accardi è stata proprio quella di accostare al mondo popolare, quindi
01:07al fumetto, i comics e la cultura popolare, dei riferimenti alti perché lui non ha mai
01:15rinnegato la tradizione rinascimentale italiana, addirittura lui utilizza ancora la tecnica
01:21pittorica che non è mutata nel tempo.
01:24Tra i tatti di Armanio Berlusconi, citazioni di Jeronimo Boscio Van Eyck e figure del mondo
01:29dei Muppet Show, la mostra è una sorta di veritigine sociale e privata nella quale la
01:34dimensione di gioco, se si guarda meglio, diventa molto seria. Per esempio, i post-it
01:39che compariscono di continuo nei dipinti di Accardi sembrano precursori della società
01:44ormai sempre più fondata sui veri messaggi di testo e poi ci sono gli struzzi.
01:49Il simbolo dello struzzo è comparso forse una quindicina d'anni fa, prima prima volta
01:54nei suoi quadri, ed era un tentativo di dare forma a un sentimento che era molto diffuso
02:01nelle società, come dice Bauman, liquide, di pericolo imminente. Dare una forma a una
02:07paura è un po' il modo per controllarla.
02:09Gli struzzi di Accardi sono anche il simbolo della volontà di non smettere di sognare,
02:13seppur in condizioni difficili, così come difficile è spesso la condizione di chi non
02:17è profeta in patria, tema a cui è dedicato il Padiglione del Cameron alla Biennale Arte,
02:23ospitato proprio a Palazzo Donato alle Rose e di cui Accardi è uno degli artisti selezionati.