In commissione consiliare, oggi, si è discusso dell’iHub dello Stretto. Presenti l’assessore Mondello e l’architetto Tripodo, sono stati delineati i tempi. Via alle demolizioni entro fine mese, conclusione la prossima primavera. Nel frattempo si avvierà la procedura per il concorso di idee.
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NovitàTrascrizione
00:00Un anno fa scattarono le prime demolizioni, andarono giù gli ex magazzini generali e
00:05il vecchio mercato ittico, il primo passo per la realizzazione di quel IAB dello stretto
00:10immaginato e voluto dalle amministrazioni De Luca prima e Basile poi, come polo tecnologico
00:15di altissima specializzazione. Adesso, a distanza di un anno, si riaccendono i riflettori su
00:19quella zona perché entro la fine del mese dovrebbe partire la seconda fase di demolizioni,
00:24quella che riguarda l'ex silos Granai e la casa del Portuale, un intervento complesso
00:29che dovrebbe portare alla costruzione di un vero e proprio parco urbano con molto verde
00:33e aree destinate alla socializzazione, soprattutto rivolte alle fasce giovanili. Di questo si
00:39è parlato in mattinata in commissione consigliare dove erano presenti l'assessore Salvatore
00:43Mondello e l'architetto Pasquale Tripodo che hanno risposto alle sollecitazioni e alle
00:47domande dei consiglieri comunali, dalla previsione degli spazi co-working, alla collaborazione
00:52con l'università, fino ai tempi di demolizione e progettazione. Ribadito come il progetto
00:57dell'IAB nasce da una visione strategica per la città e come la funzione che andrà
01:01a svolgere il polo tecnologico è inserita nel documento di indirizzo alla progettazione,
01:06un hub polivalente con prevalenza alla parte tecnologica. All'interno coesisterà sia
01:12la possibilità di aree legate al co-working, ma anche sale multifunzione con auditorium
01:16per congressi, ricerche di innovazione con l'università partner qualificato. L'IAB
01:22sarà un edificio ad energia zero ed beneficerà anche il parcheggio Cavallotti che godrà
01:27di migliorie tecniche. L'archidetto Tripola ha delineato il cronoprogramma con la bonifica
01:31dell'area e la demolizione dei manufatti che verranno completati entro i primi mesi
01:35del 2025, così da poter poi avviare il concorso di idee in collaborazione con l'ordine degli
01:40archidetti. Tutto dovrà essere completato entro il 2029.