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CABRAS CORSA DEGLI SCALZI 2024

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Trascrizione
00:00:00Sottotitoli a cura di QTSS
00:00:31Un film di Davide Cironi
00:00:37Filmed by Francesco Colantoni
00:00:42Translated by Elia Pozzani
00:01:00Sottotitoli a cura di QTSS
00:01:20Buonasera e benvenute a tutti, benvenute a tutte e a tutti
00:01:24oggi in diretta su Sardegna 1
00:01:27siamo in questo momento ammirando le immagini che dal villaggio di San Salvatore a Cabras
00:01:34stanno per dare merito e valore alla processione degli Scalzi
00:01:41che porterà il simulacro di San Salvatore dal suo villaggio omonimo fino a Cabras
00:01:47come già in compagnia ieri mattina eravamo al villaggio di San Salvatore
00:01:54un benvenuto e una benvenuta intanto a Valentina Azzeni
00:01:57che è stato davvero un piacere conoscere in diretta ieri
00:02:02Valentina si occupa dell'ufficio stampa del comune di Cabras
00:02:05oltre che essere una di qui e quindi non solo da giornalista naturalmente competente dei contenuti
00:02:13ma anche in prima persona la tua vita ti porta ad essere dentro a ciò che raccontiamo, giusto?
00:02:19assolutamente si Ambra, posso confermare, si è stata quella di ieri una giornata emozionante
00:02:26ci siamo conosciute qui infatti sulla diretta e abbiamo raccontato quella che è una festa del popolo di Cabras
00:02:33che io sento particolarmente proprio perché non solo vivo qui ma sono di Cabras
00:02:38e di conseguenza la sento in maniera ancora più viva, più verace
00:02:47e questo è anche il motivo per cui oggi abbiamo accettato molto volentieri e caldeggiato la presenza di Nando Secchi
00:02:54non tanto per tutte le tue professionalità Nando ma prima di tutto perché tu sei stato un urridore
00:03:01e questo già ti lascia passare per essere protagonista di questa diretta
00:03:09quanti anni Nando?
00:03:10io per 53 anni ho avuto l'onore di accompagnare Alessandro Salvatore di Corsa ma in processione ovviamente
00:03:19con un grande atto di devozione e per 53 anni dicevo sono stato protagonista di questa Corsa
00:03:31ecco naturalmente tu sei anche un cultore, sei stato anche insegnante di lettere
00:03:37quindi sei una persona che si è approcciata anche alla parte tradizionale con un interesse fondamentale
00:03:44allora adesso però commentiamo le immagini perché siamo già alla partenza
00:03:48è una delle fasi più concitate
00:03:52oggi siamo riusciti ad ascoltare l'incitazione
00:03:57Bagi in nomine Deus è l'inno che dà inizio alla Corsa di San Salvatore
00:04:04e questo avviene sia all'andata che al ritorno
00:04:08è uno dei momenti principali della Corsa del rientro
00:04:12perché tutti i corridori che come vediamo sono posizionati in una lunga fila
00:04:19devono stare attenti alla posizione che occupano
00:04:23perché in base alla posizione che occupano poi dovranno recuperare o meno la posizione
00:04:30quando dovranno avere la possibilità di prendere il santo
00:04:36e quindi entrare nel gruppo specifico che in un momento particolare della Corsa
00:04:42si occuperà di portare il santo
00:04:46ecco oggi lo rispieghiamo bene perché credo sia interessante anche per chi ci segue
00:04:50però intanto da queste immagini cogliamo dall'alto il villaggio di San Salvatore
00:04:56cogliamo il numero dei scurridoris che fanno parte della processione
00:05:02che come detto iscritti all'associazione sono circa 700
00:05:07poi ce ne sono 200 che non sono iscritti
00:05:11quindi ci aggiriamo sempre intorno a questi altissimi numeri di partecipanti
00:05:16che partecipano come abbiamo anche sottolineato ieri perché hanno fatto un voto
00:05:21e non perché stanno partecipando ad un evento
00:05:24ma perché questa, lo ribadiamo da subito, è una vera e propria processione
00:05:29il fatto poi che sia fatta di Corsa con delle caratteristiche che analizzeremo
00:05:33scalzi e con tutte anche le modalità non toglie niente
00:05:38anzi avvalora un voto e un sacrificio
00:05:41perché l'abbiamo anche già sottolineato
00:05:43proprio la scelta di andare scalzi avvalora un po' questo atto penitenziale
00:05:48che porta ad essere partecipi comunque di un rito così sentito
00:05:53ai 700 corridori ufficiali si aggiungono quelli che io solitamente definisco battitori liberi
00:06:00perché a volte hanno anche paura di portare il santo
00:06:06e questo avviene in quanto l'impegno in quel momento è veramente molto elevato
00:06:14il peso della portantina si aggiunga anche
00:06:17Quanto è il peso Nando?
00:06:19Io penso che sia intorno, esattamente non lo so, ma tra i 40 e i 50 kg
00:06:23sono 40 o 50 kg che con il movimento della Corsa diventano molto più pesanti
00:06:34come vediamo c'è sempre la bandiera che precede i corridori
00:06:40il corridore alla bandiera è un esponente della muda
00:06:46quando correvo io tantissimi anni fa
00:06:50la prima volta che ho corso avevo poco più di 11 anni
00:06:55dovevo compiere il dodicesimo anno di età
00:06:58la muda era costituita da tre persone
00:07:04l'addetto alla bandiera, due persone che portavano il santo
00:07:12addetti dunque alla portantina, si diceva esistangaza
00:07:16indossavano anche la tracolla
00:07:22oggi non l'abbiamo visto ma magari qualche immagine riuscirà a regalarci
00:07:27quello che ci stai raccontando
00:07:29perché chiaramente la portantina va in qualche modo indossata
00:07:33e quindi la muda era costituita da tre persone
00:07:37oggi invece siccome il numero dei corridori è diventato elevatissimo
00:07:42si sente la necessità di poter dare la possibilità a tutti
00:07:49di vivere quell'esperienza con il santo direttamente durante la corsa
00:07:53e allora fanno parte della muda anche i due corridori che si mettono ai lati
00:08:00alle tirelle
00:08:02sono due elementi di fondamentale importanza
00:08:07perché nel caso di caduta, e questo è successo tante volte
00:08:11coloro che si trovano lateralmente sostengono la portantina
00:08:17e evitano il peggio
00:08:19quindi diventa più stabile, il fatto che il numero sia aumentato aiuta un pochino
00:08:24il gruppo stesso diventa più stabile
00:08:26il gruppo che in quel momento sta conducendo la corsa
00:08:33perché la corsa è condotta dall'intero gruppo che deve rispettare assolutamente certe cose
00:08:39intanto le immagini ci hanno anche regalato Valentina la grande attesa
00:08:44perché abbiamo raccontato anche ieri il pubblico, la gente
00:08:48che in questo momento non può stare nel percorso perché siamo nella parte più stretta del cammino
00:08:54però man mano che invece i corridoris abbandoneranno il villaggio
00:09:00arriveranno sulla strada e poi raggiungeranno Cabra
00:09:03saranno accolti da una folla che li abbraccerà
00:09:08adesso vediamo le immagini di quello che viene definito Sugamio de Susanto
00:09:13ossia la parte più storica e tradizionale che è rimasta
00:09:18tale e quale rispetto a quella che è la corsa che si compiva nel passato
00:09:22perché è la parte polverosa, la parte che ci regala davvero l'immagine del Sinis più vero
00:09:30col passare invece della corsa, quindi di tutti i corridori
00:09:35col passaggio, dalla strada sterrata all'asfalto
00:09:39inizieremo a vedere anche un po' di folla
00:09:42che sicuramente sarà più numerosa man mano che ci si avvicina a Cabras
00:09:47quindi al paese, la Via Tarros sappiamo che si riempirà di persone
00:09:52e con noi ci troviamo proprio qui in Via Tarros
00:09:55quindi stiamo già assaporendo l'arrivo di tanta gente
00:10:00Sì, sono tante le persone che ogni anno si avvicinano a Cabras
00:10:05proprio per questa giornata particolare
00:10:07che è quella un po' più conosciuta di tutta questa nuove giorni di festa
00:10:10che il cabrarese e le persone che abitano magari nei paesi limitrofi
00:10:15vivono più intensamente anche durante tutta la settimana
00:10:18ma chi invece viene da fuori dalla regione ma anche dalla penisola
00:10:23e i tanti turisti che conoscono Cabras e vengono qui per fare una vacanza
00:10:28conoscono maggiormente questa giornata
00:10:31quella della Corsa degli Scarsi del rientro
00:10:33Ecco, questa immagine ci sta regalando quello che Nando ci accennava prima
00:10:39Allora, cosa succede? Rispieghiamolo
00:10:42I curidoris, come abbiamo detto, sono un numero davvero tanto elevato
00:10:45per semplificare un po' questi passaggi a cui tutti quanti aspirano
00:10:53si sono divisi gli associati in quattordici gruppi
00:10:56che sono le quattordici stazioni della via Crucis
00:11:01ogni gruppo, quindi abbiamo detto quattordici
00:11:04a sua volta è diviso in quattordici mudas
00:11:08che sono i gruppi formati da cinque persone
00:11:12un portabandiere che adesso vediamo oggi
00:11:15Queste immagini sono davvero esemplificative
00:11:18Io sono veramente molto emozionato a vedere per la prima volta queste immagini
00:11:26Dopo 50 anni per te una prima volta è bello
00:11:30Come dire, da una posizione differente
00:11:33Mi ha colpito prima la polvere
00:11:36la polvere che io ho respirato per tantissimi anni a pieni polmoni
00:11:41durante la Corsa
00:11:43mi sembrava quasi che qualcuno stesse appiccando il fuoco
00:11:47e non è così
00:11:49ha fatto bene Valentina a sottolineare
00:11:54l'importanza di Sugamio de Susanto
00:11:57Sugamio de Susanto che prima, basate bene
00:12:00era poco più di una, come lo posso definire
00:12:06di una piccola stradetta molto stretta, molto angusta
00:12:10ma i corridori erano davvero pochi
00:12:13Io la prima volta che ho corso eravamo circa 25
00:12:18e tutti
00:12:20Stiamo parlando di che anni?
00:12:22Stiamo parlando dei primissimi anni 60
00:12:24Quindi stiamo parlando quasi di 60 anni fa
00:12:30Dicevo che
00:12:34Ecco adesso Nando c'è una sosta un pochino più prolungata
00:12:38spieghiamola perché vedremo
00:12:41o l'abbiamo anche visto ieri
00:12:43che a volte sono molto brevi
00:12:45quindi riescono a fare il passaggio velocemente
00:12:47Questo avviene perché i molti
00:12:50durante il momento della partenza
00:12:54non studiano la posizione
00:12:58a mio avviso il motivo è questo
00:13:00per cui magari un esponente di questo gruppo
00:13:03del primo gruppo
00:13:05non è davanti
00:13:07doveva raggiungere la parte avanzata
00:13:14non ce la fa
00:13:16quindi aspettano per evitare di fargli saltare la mula
00:13:20perché chissà l'anno prossimo
00:13:23deve aspettare l'anno prossimo quel ragazzo
00:13:26quindi deve aspettare un anno intero
00:13:28per prendere una sola volta il santo
00:13:30durante il percorso
00:13:32mentre prima tra parentesi
00:13:34io mi ricordo di averlo preso anche 15-20 volte
00:13:38ma eravate molto pochi
00:13:40le mude che oggi sono di 50 metri
00:13:43erano più lunghe
00:13:45allora erano 100-150 metri
00:13:47quindi i tempi si abbassavano
00:13:49i tempi di percorso anche
00:13:51certo, qui Nando magari correggimi se mi sbaglio
00:13:53sta tanto nella bravura e nell'attenzione
00:13:55dei superiori, del priore del gruppo
00:13:57esatto
00:13:58e colui il quale deve stare attento
00:14:00e fare in modo che all'interno del gruppo
00:14:02tutte le sue mudas
00:14:04possano prendere nel punto prestabilito
00:14:06il santo
00:14:07in modo tale che non ci si dimentichi
00:14:09e non si salti una muda
00:14:11proprio per rispetto nei confronti dei corredori
00:14:13c'è da dire questo
00:14:14che tutti i priori stanno molto attenti
00:14:16però dare delle regole a 900 persone
00:14:21in un momento così frenetico
00:14:24risulta ed è emozionante
00:14:26diventa difficilissimo
00:14:28diventa davvero molto difficile
00:14:30c'è anche un altro fatto
00:14:32capita di frequente che
00:14:34colui che ha già portato il santo
00:14:37usiamo il termine portare
00:14:39portato il santo
00:14:41che cosa fa?
00:14:42invece di fermarsi
00:14:44aspettare che tutti gli altri passino
00:14:46e quindi posizionarsi nelle retrovie
00:14:50rimane invece
00:14:52vicino
00:14:53rimane lì vicino
00:14:54e allora c'è questa calca
00:14:56all'inizio
00:14:58di persone che fanno parte di un gruppo
00:15:00e che non fanno parte dello stesso gruppo
00:15:02e per cui si creano queste ritardi
00:15:05fatemi dire per fortuna
00:15:07perché altrimenti sarebbe una gara sportiva
00:15:10e non una processione
00:15:12dove entrano in gioco poi fattori emozionali
00:15:15fattori che anche in quel momento
00:15:17ti lasciano magari perdere di vista
00:15:19anche un po' di ordine
00:15:21che sai che devi mantenere
00:15:23se no non ci restituirebbe la verità
00:15:25di quello che stanno vivendo i scurridori
00:15:27che è vero che sono organizzati
00:15:29ma è anche vero che stanno facendo una processione
00:15:31e tanti di loro staranno anche pensando
00:15:33mentre corrono
00:15:35questo me lo puoi dire tu
00:15:36al voto che hanno fatto
00:15:38alla preghiera che hanno rivolto a San Salvatore
00:15:40una delle emozioni più forti
00:15:46te le trasmette il sudore
00:15:50del compagno che ti corre a fianco
00:15:54e questa cosa ti riempie davvero il cuore
00:15:58chi sente la corsa
00:16:00vive questi momenti
00:16:02queste situazioni in maniera profonda
00:16:05molto spesso si inumidiscono gli occhi
00:16:09guardate in questo momento stesso
00:16:11io che non sono lì
00:16:13sei emozionato, ti vediamo ed è molto bello
00:16:15la sto vivendo questa cosa
00:16:17ti ringraziamo anche per averci
00:16:19per regalarci la tua esperienza
00:16:22ecco vedete
00:16:24questo è il cambio
00:16:26in genere
00:16:28prima la bandiera
00:16:30che precedeva ovviamente di Santo
00:16:32che non doveva essere mai superato
00:16:34da corridori alcuno
00:16:36mai
00:16:38sostava circa 10 metri
00:16:40un po' più in là
00:16:42e il corridore che doveva andare
00:16:44a prendere la bandiera
00:16:46raggiungeva la bandiera
00:16:48e quindi si spostava lateralmente
00:16:50ed evitava
00:16:52che si creassero degli
00:16:54ingorghi
00:16:56ecco questa per esempio è una muda
00:16:58abbastanza lenta
00:17:00è anche brevissima
00:17:02è anche brevissima
00:17:04frutto del fatto che
00:17:06il priore
00:17:08abbia dato delle indicazioni precise
00:17:10prima
00:17:12noi
00:17:14ci sono delle parole
00:17:16di ordine
00:17:18si diceva
00:17:20pianta la bandiera
00:17:22quindi colui che aveva la bandiera
00:17:24si doveva fermare
00:17:26obbligatoriamente
00:17:28a volte erano anche in due
00:17:30uno a fianco all'altro
00:17:32perché anche la bandiera quando c'è vento
00:17:34è difficile
00:17:36da tenere in equilibrio
00:17:38sembra semplice
00:17:40ma non lo è affatto
00:17:42bandiera che ha l'effigie di San Salvatore
00:17:44esattamente
00:17:46la bandiera
00:17:48questa penso che sia stata rifatta
00:17:50perché con il tempo
00:17:52la bandiera si logora
00:17:54e quindi l'usura
00:17:56ma ci sono tutte in chiese
00:17:58le bandiere di San Salvatore
00:18:00c'è proprio una vera e propria
00:18:02esposizione raccolta
00:18:04in questi giorni sono due se non ricordo male
00:18:06le bandiere che si vedono durante la festa
00:18:08giusto Nando? C'è questa che è quella dei scurridoris
00:18:10e quella che è invece
00:18:12quella del comitato
00:18:14che nella corsa di San Salvatore
00:18:16assume un ruolo
00:18:18di fondamentale importanza
00:18:20il comitato non è che curi solamente
00:18:22solamente
00:18:24come dire
00:18:26l'aspetto estetico
00:18:28della festa
00:18:30più profana
00:18:32il comitato si preoccupa anche per esempio
00:18:34di aiutare i corridori
00:18:36che non sanno dove mettere
00:18:38il cambio dell'abbigliamento
00:18:40una volta che si tolgono
00:18:42il saio a San Salvatore
00:18:44dovranno indossare nuovi pantaloni
00:18:46è anche un'organizzazione abbastanza tecnica
00:18:48c'è un'organizzazione
00:18:50anche sotto questo punto di vista
00:18:52mi piace ad esempio ricordare
00:18:54un particolare
00:18:56quando arrivavamo
00:18:58a San Salvatore la mattina
00:19:00e si partiva
00:19:02ieri l'avete visto
00:19:04là dove prima si apriva il paese alla campagna
00:19:06queste case non c'erano nella maniera
00:19:08si partiva proprio
00:19:10adesso poi quando arriviamo verso Cabras
00:19:12le immagini ci regaleranno un po' anche
00:19:14quello che tu ci stai accennando
00:19:16vedremo che cosa è Cabras
00:19:18oggi ma tu ci dirai
00:19:20quello che non c'era
00:19:26dicevo
00:19:28quando la mattina
00:19:30si partiva
00:19:32la mattina presto
00:19:34era un momento
00:19:36altrettanto
00:19:38importante e profondo
00:19:40eravamo in pochi
00:19:42questo è vero
00:19:46adesso mi hai fatto venire in mente
00:19:48che prima ti volevo chiedere
00:19:50prima di abbandonare il villaggio
00:19:52se ci raccontavi ciò che ieri
00:19:54ci hai raccontato in via privata
00:19:56a me e a Valentina
00:19:58di come ci si trasferiva
00:20:00a San Salvatore
00:20:02perché non dimentichiamo una cosa
00:20:04quando si parla
00:20:06adesso
00:20:08a livello popolare pensiamo che
00:20:10la corsa degli Scalzi
00:20:12la processione degli Scalzi
00:20:14la corsa per San Salvatore
00:20:16si svolga in due giorni il sabato e la domenica
00:20:18ecco non è così
00:20:20perché in realtà il villaggio
00:20:22di San Salvatore è un vero e proprio
00:20:24novenario c'è un luogo dove per nove giorni
00:20:26si prega
00:20:28ed era proprio
00:20:30il primo giorno in cui
00:20:32si trasferiva a San Salvatore
00:20:34inizio al novenario
00:20:36che si concludeva con
00:20:38queste due giornate che noi oggi
00:20:40possiamo raccontare
00:20:42con la corsa
00:20:44allora ci racconti
00:20:46come ci si trasferiva al villaggio di San Salvatore
00:20:48che non è il villaggio di oggi
00:20:50che è meraviglioso
00:20:52io ieri notte ho passato una serata splendida
00:20:54ma è chiaramente ristrutturato
00:20:56ha anche dei
00:20:58piccoli grandi agi
00:21:00diversi dal passato
00:21:02si andava in carro
00:21:04chi ce l'aveva
00:21:06altrimenti si andava a piedi
00:21:08intanto
00:21:10tengo a sottolineare un fatto
00:21:12che i festeggiamenti
00:21:14di San Salvatore
00:21:16iniziavano a cavallo del mese
00:21:18di luglio e del mese di agosto
00:21:20e in genere la festa
00:21:22di San Salvatore
00:21:24cadeva il 6 di agosto
00:21:26c'è un motivo particolare
00:21:28certo c'è un motivo particolare
00:21:30dettato dal fatto
00:21:32che
00:21:34l'aumento generale della popolazione
00:21:36la richiesta
00:21:38maggiore di
00:21:40alimentazioni
00:21:42di produzione di grano
00:21:44di cereali in genere
00:21:46voleva che
00:21:48molti terreni del Sinis
00:21:50allora occupati
00:21:52dalla macchia mediterranea
00:21:54venissero dissodati
00:21:56e quindi la produzione del grano
00:21:58era aumentata
00:22:00per cui prima del 6
00:22:02di agosto
00:22:04non si faceva in tempo attrebbiare
00:22:06tutto il grano che veniva
00:22:08ammietuto
00:22:10Monsignor
00:22:12Monsignor Sanna
00:22:14Eugenio Sanna che era
00:22:16allora il parroco della pieve
00:22:18di Santa Maria Sunta di Cavras
00:22:20aveva deciso di spostare
00:22:22di posticipare la festa
00:22:24di San Salvatore
00:22:26più vicina alle esigenze della comunità
00:22:28prenderla così come
00:22:30in maniera molto
00:22:32più attenta
00:22:34alle esigenze come giustamente
00:22:36hai detto della comunità
00:22:38tutta
00:22:40e ovviamente la festa
00:22:42era quasi
00:22:44intanto dico anche questo
00:22:46allora Nando, vuoi vedere come sta
00:22:48prendendo tutte le parentesi
00:22:50ma questo libro quando lo vediamo pubblicato
00:22:52il tuo, quello di Matteo Poddi
00:22:54perché a questo punto
00:22:56lui apre tante parentesi
00:22:58ecco perché ti volevano bene a scuola
00:23:00proprio tutta la storia in una maniera
00:23:02con dei tantissimi particolari
00:23:04allora ritorniamo ai carri
00:23:06retorniamo ai carri
00:23:08allora intanto
00:23:10quasi tutte le casette
00:23:12le combustibili di San Salvatore
00:23:14sono di proprietà
00:23:16erano di proprietà
00:23:18di contadini
00:23:20non è vero che secondo il mio
00:23:22resto parere animassero
00:23:24il villaggio solo
00:23:26nel periodo della festa
00:23:28ma probabilmente
00:23:30soggiornavano e pernottavano
00:23:32a San Salvatore anche
00:23:34in altri periodi dell'anno
00:23:36era anche un po' un'esigenza proprio dettata dal lavoro
00:23:38dai momenti del lavoro
00:23:40arrivare a San Salvatore col carro
00:23:42e tornare col carro
00:23:44rubava un certo lasso di tempo
00:23:46al lavoro
00:23:48quindi molti preferivano stare direttamente lì
00:23:50anche se le casette
00:23:52erano davvero molto faticenti
00:23:54io ricordo
00:23:56che in molti dicevano
00:23:58no duandu
00:24:00gai preu de vistillonsi
00:24:04e de gugurra
00:24:06soprattutto quando pioveva
00:24:08questi animaletti
00:24:10invadevano
00:24:12intanto scusami Nando un secondo perché in questo momento stiamo proprio
00:24:14vedendo quasi
00:24:16diciamo l'arrivo qui a
00:24:18Cabras quello che sarà l'arrivo
00:24:20dei Scurridoris quindi con questa immagine
00:24:22cominciamo a assaggiare
00:24:24invece l'arrivo a Cabras
00:24:26e questa antropizzazione
00:24:28di cui ci parlavi prima
00:24:30che chiaramente non esisteva
00:24:32nella maniera più assoluta
00:24:34io ricordo
00:24:38fichi d'India e quant'altro
00:24:40che attorno
00:24:42vicino alla strada
00:24:44giunchi persino falasco
00:24:46cannucce
00:24:48della palustri e tutto questo
00:24:50lo stesso campo
00:24:52sportivo
00:24:54che non era qui era da un'altra parte
00:24:56quando è stato realizzato
00:24:58e posizionato in questo luogo
00:25:00attuale dove si trova attualmente
00:25:02era
00:25:04al posto dei muri aveva delle canne
00:25:06certo
00:25:08ritorniamo ai Scurridoris
00:25:10con questa immagine che ci da
00:25:12proprio la parte
00:25:14la testa
00:25:16della corsa
00:25:18da queste immagini riusciamo bene
00:25:20a vedere il momento
00:25:22della corsa
00:25:24delle due persone
00:25:26che hanno intanto ai lati
00:25:28la teca del santo
00:25:30e colui quale invece porta
00:25:32la bandiera e questo è il passaggio
00:25:34del cambio di muda, un cambio anche
00:25:36abbastanza veloce quello che vediamo qua
00:25:38esattamente, abbiamo visto anche
00:25:40l'imbragatura di cui ci parlava
00:25:42evidentemente
00:25:44il corridore
00:25:46si è fatto
00:25:48trovare al posto giusto
00:25:50nel momento giusto perché
00:25:52il priore chiama alle mure
00:25:54e dice
00:26:02e quelli della quarta
00:26:04devono essere
00:26:06già pronti
00:26:08altrimenti si perde
00:26:10il tempo
00:26:12poi capita anche che
00:26:14qualcuno si faccia male
00:26:16che qualcuno prenda una pietra
00:26:18il terreno
00:26:20non è così
00:26:22bello
00:26:24come appare dalle immagini televisive
00:26:26è un terreno sconnesso
00:26:28è un terreno
00:26:30sassoso
00:26:32ghiaioso, ci sono le spine
00:26:34e quando durante la corsa metti
00:26:36la pianta del piede sopra un sassolino
00:26:38si vedono le stelle
00:26:40quindi capita spesso che
00:26:42il corridore si debba
00:26:44fermare per riprendersi
00:26:46e trovare un pochettino la sua
00:26:48Nando, dopo la corsa i vostri piedi
00:26:50che comunque non credo che allenaste
00:26:52durante l'anno scalzi
00:26:54per il paese
00:26:56in che condizioni sono?
00:26:58Facevate o fate
00:27:00perché così mi è sembrato
00:27:02di capire ieri dal sindaco che ha fatto
00:27:04una battuta però secondo me
00:27:06una battuta ma anche forse
00:27:08una previsione del post corsa
00:27:10di fare una lavanda
00:27:12un impacco, si fa qualcosa?
00:27:14Si, si va a casa
00:27:16perché sono bruciati
00:27:18però certo
00:27:20adesso no
00:27:22ma qualche anno fa
00:27:24perché sono stato riasfaltato le strade
00:27:26ma qualche anno fa
00:27:28queste strade erano diventate impercorribili
00:27:30impercorribili perché?
00:27:32perché si crea l'effetto
00:27:34la pianta del piede
00:27:36viene letteralmente mangiata
00:27:38mangiata dall'asfalto
00:27:40infatti
00:27:42ci sono poi i corridori che dicono
00:27:44che la parte più complicata
00:27:46allora non era la strada interrabattuta
00:27:48ma era proprio l'asfalto
00:27:50e comunque
00:27:52è bello anche ricordare che
00:27:54agli inizi
00:27:56negli anni 60
00:27:58le donne anziane
00:28:00all'ingresso del paese
00:28:02preparassero
00:28:06delle bacinelle piene d'acqua
00:28:08io me lo ricordo questo benissimo
00:28:10dove
00:28:12qualche corridore andava ad infilarci
00:28:14i piedi
00:28:16tra l'altro tenete presente che
00:28:18molti corridori
00:28:20abitavano proprio in questo rione
00:28:22abitavano proprio in questo rione
00:28:24in questo rione intendi dire dove siamo noi ora?
00:28:26quindi all'ingresso del paese
00:28:28vedete
00:28:30la zona che viene chiamata
00:28:32la zona più antica
00:28:34del paese
00:28:36è una delle zone
00:28:38no non è la zona più antica
00:28:40anche questa è una zona che è nata
00:28:42in tempi relativamente
00:28:44recenti
00:28:46la zona
00:28:48qui c'era
00:28:50un toponimo famoso
00:28:52è quello del
00:28:54saghe sul ladrine
00:28:56i cabraresi
00:28:58costruivano le loro
00:29:00povere abitazioni
00:29:02con
00:29:04i mattoni fatti con la terra
00:29:06cruda, venivano qui, scavavano
00:29:08scavavano, tiravano fuori
00:29:10questo terreno argilloso
00:29:12lo mischiavano con la paglia
00:29:14e quindi costruivano
00:29:16realizzavano sul ladrine
00:29:18moltissime case di cabras
00:29:20quasi tutte le case di cabras
00:29:22erano costruite sul ladrine
00:29:24adesso quelle che sono state conservate
00:29:26ahimè perché molte
00:29:28sono state abbattute
00:29:30senza rispettarne una delle
00:29:32valenze architettoniche in Sardegna
00:29:34di enorme valore
00:29:36anche se sono anche del parere
00:29:38che purtroppo ci sono nuove esigenze
00:29:40oggi
00:29:42sì anche se però una casa antica
00:29:44non si può abbattere a mio parere
00:29:46ogni volta che perdiamo
00:29:48un pezzo della nostra storia
00:29:50è perso per sempre
00:29:52la nuova costruzione si fa con tutti i criteri
00:29:54della bioedilizia
00:29:56di tutto ciò che vogliamo
00:29:58percorrere
00:30:00torniamo invece ai scurridoris
00:30:02tra poco abbandoneranno
00:30:04questo luogo molto suggestivo
00:30:06che abbiamo detto è la prima parte
00:30:08del percorso partendo dal villaggio
00:30:10di San Salvatore
00:30:12e raggiungeranno l'asfalto
00:30:14saranno immagini ugualmente
00:30:16molto suggestive perché ci apriranno
00:30:18al panorama del Sinis
00:30:20però questo raccoglimento è unico
00:30:22di questa prima parte del percorso del rientro
00:30:24sì è proprio prima di terminare
00:30:26questo percorso in terra battuta
00:30:28mi piace ricordare
00:30:30insieme a voi
00:30:32anche quella che è un po' l'origine
00:30:34di questa festa
00:30:36perché questa festa noi oggi la vediamo come una corsa
00:30:40una corsa fatta da parte di questi
00:30:42corridori che trasportano il santo
00:30:44però ci sarà stato
00:30:46un po'
00:30:48un punto di partenza
00:30:50il culto per il santo
00:30:52Salvatore per quanto riguarda
00:30:54i cabreresi è un culto molto sentito
00:30:56all'interno di tutta la comunità
00:30:58sono tante
00:31:00noi abbiamo parlato già ieri insieme ad Ambra
00:31:02del fatto che tutto ciò che si sa
00:31:04intorno a questa festa
00:31:06è una tradizione orale
00:31:08arrivato a noi per
00:31:10trasmissione orale
00:31:12e di conseguenza abbiamo raccolto
00:31:14tra gli anziani
00:31:16che ancora vivono il villaggio
00:31:18Novenario nel pieno della sua festa
00:31:20tutti quei racconti del passato
00:31:22che ci fanno un po'
00:31:24rimettere i tastellini a posto
00:31:26di una storia che ancora di scritto
00:31:28purtroppo non ha granché
00:31:30non ha niente probabilmente
00:31:32se non quello che noi oggi riusciamo a scrivere
00:31:34tramite questi racconti
00:31:36come dire
00:31:38non possiamo datare con certezza
00:31:40il primo anno
00:31:42in cui
00:31:44i cabreresi hanno deciso
00:31:46di fare
00:31:48questo tipo
00:31:50di manifestazione
00:31:52religiosa
00:31:54possiamo datare quella che è la costruzione
00:31:56della chiesetta dove si celebra
00:31:58il culto di San Salvatore
00:32:00che è tra il 1600 e il 1700
00:32:02iniziamo nel 1600
00:32:04fino al 1700
00:32:06stiamo parlando del 18° secolo
00:32:10l'ultima parte
00:32:12in realtà dovrebbe essere datata
00:32:14intorno al 1600
00:32:16poi le fasi di costruzione
00:32:18di intervento arrivano fino al 1700
00:32:20c'è una bellissima leggenda
00:32:22che ruota intorno a
00:32:24questa costruzione
00:32:26della chiesa
00:32:28ed è qui che volevo arrivare
00:32:30vedi
00:32:32ti ho letto nel pensiero
00:32:34allora
00:32:36è una leggenda
00:32:38che sconfina quasi
00:32:40nel fiabesco
00:32:42se ci fosse
00:32:44l'anticomunista ma forse c'è
00:32:46l'aiutante
00:32:48di avere il proprio fiaba
00:32:50si tratta
00:32:52prima della fiaba però Nando
00:32:54ti interrompo un secondo solo perché
00:32:56per dare anche un'indicazione
00:32:58a chi ci ascolta abbiamo visto
00:33:00le autorità religiose
00:33:02in questo caso le confraternite
00:33:04Spirito Santo, Sacro Cuore e Santa Maria
00:33:06che si sono già
00:33:08si stanno già preparando per accogliere
00:33:10il simulacro
00:33:12per accogliere i scurridoris
00:33:14e poi ci sarà naturalmente anche il parroco
00:33:16e tutta l'autorità religiosa
00:33:18che prenderà poi in consegna
00:33:20il simulacro
00:33:22verrà preso in consegna
00:33:24proprio sia dal comitato
00:33:26che dalle confraternite
00:33:28che hanno l'onore
00:33:30di riportare il simulacro all'interno della chiesa
00:33:32era solo per dare
00:33:34per spiegare a chi ci segue
00:33:36quel momento
00:33:38si immagina, infatti prima della fiaba
00:33:40vorrei far notare che siamo proprio
00:33:42al passaggio
00:33:44hanno percorso circa tre chilometri e mezzo
00:33:46perché tanta è
00:33:48la lunghezza del
00:33:50Sugamio del Santo
00:33:52adesso si metteranno
00:33:54nella strada asfaltata
00:33:56i tempi sono
00:33:58accettabili
00:34:00anche se noi non dobbiamo parlare di tempi
00:34:02è un discorso
00:34:04che io reputo persino antipatico
00:34:06perché come possiamo
00:34:08osservare là in fondo
00:34:10ci sono le persone, ci sono i ragazzi
00:34:12che magari non si sono potuti
00:34:14preparare perché bisogna
00:34:16fare un certo tipo di allenamento
00:34:18non bisogna improvvisare
00:34:20perché è una cosa che a volte
00:34:22diventa anche irresponsabile
00:34:24nel senso che
00:34:26secondo
00:34:28chi è alla muda
00:34:30secondo
00:34:32il giovanotto che si trova
00:34:34per portare il santo
00:34:36bisogna correre davvero
00:34:38un altro piccolo particolare
00:34:40c'è stato un periodo in cui
00:34:42Kauras ha vissuto
00:34:44la gloria della San Marco
00:34:46con la squadra
00:34:48di calcio
00:34:50e allora molti giocatori
00:34:52della San Marco Calcio
00:34:54correvano anche
00:34:56per San Salvatore
00:34:58erano super allenati
00:35:00e gli altri poverini
00:35:02provavano
00:35:04molta difficoltà
00:35:06però ricordiamo proprio il fatto
00:35:08che non essendo una corsa sportiva
00:35:10ci mancherebbe insomma
00:35:12chi è più allenato deve aspettare più gli altri
00:35:14perché l'importante è trasportare il santo
00:35:16dal villaggio fino a Kauras
00:35:18un altro motivo per cui
00:35:20si fermano più del solito
00:35:22è perché vogliono far
00:35:24dare la possibilità
00:35:26ai ragazzi che stanno dietro
00:35:28di riavvicinarsi
00:35:30e compattare i gruppi
00:35:32e questo è un po' lo spirito di fratellanza
00:35:34di cui abbiamo parlato anche ieri
00:35:36che si respira non solo al villaggio
00:35:38all'interno delle case
00:35:40ma anche proprio durante
00:35:42la corsa da parte dei corridori
00:35:44che molto spesso quando si arriva
00:35:46perché le voci arrivano
00:35:48dalla fine della corsa
00:35:50alla testa della corsa
00:35:52se c'è un messaggio da trasportare
00:35:54viene trasportato dai vari corridori
00:35:56e se alla testa della corsa arriva il messaggio
00:35:58magari l'ultima, quella che deve prendere
00:36:00il santo qua all'arrivo
00:36:02non è in testa ma è un po' indietro
00:36:04allora si cerca di aspettarla
00:36:06questa è una forma di rispetto che c'è all'interno dei corridori
00:36:08e che in genere viene appunto
00:36:10mantenuta
00:36:12questo effetto fisarmonica bellissimo
00:36:14dei gruppi che si allargono
00:36:16si restringono
00:36:18si uniscono
00:36:20si separano
00:36:22questo è il momento giusto
00:36:24di cui vi parlavo
00:36:26si uniscono e poi ripartono
00:36:28ripartono
00:36:30torniamo subito alla favola
00:36:32però aspetta
00:36:34volevo dire che
00:36:36il termine corsa potrebbe
00:36:38essere frainteso
00:36:40se noi non lo intendiamo
00:36:42come lo stiamo spiegando abbondantemente
00:36:44anche con tutto il rispetto per il rito
00:36:46potrebbe farci pensare ad una gara
00:36:48invece questa è una processione condivisa
00:36:50come sono poi le processioni
00:36:52cioè le processioni nascono
00:36:54in un momento di preghiera condivisa
00:36:56della comunità
00:36:58in qualsiasi forma esse avvengano
00:37:00che siano scalzi, che siano non scalzi
00:37:02che siano in corsa, che siano una processione camminata
00:37:04è come la preghiera in chiesa
00:37:06è come recitare un rosario
00:37:08è come fare la novena
00:37:10quindi questa condivisione di cui stavate parlando
00:37:12naturalmente è alla base
00:37:14della scelta di far parte di un rito
00:37:16comunitario
00:37:18quindi non è solo un gesto solitario
00:37:20che è il tuo voto, che quello lo fai tu
00:37:22ma tu scegli di correre
00:37:24insieme ai tuoi amici
00:37:26ai tuoi compagni, alla tua comunità
00:37:28di condividere anche
00:37:30tutte le difficoltà che incontri durante la corsa
00:37:32e ce ne sono
00:37:34ce ne sono
00:37:36perché anche il più preparato
00:37:38atleticamente
00:37:40può avere bisogno di essere
00:37:42aiutato, capita anche questo
00:37:44ed è un po' per questo motivo
00:37:46che viene definita come una metafora della vita
00:37:48si parla di sacrifici di momento
00:37:50di difficoltà all'interno
00:37:52della corsa, un po' come succede effettivamente
00:37:54tutti i giorni nella vita
00:37:56ed è questo che viene raccontato
00:37:58anche dalle persone più anziane
00:38:00era quello che diceva anche Zio Michei
00:38:02che non abbiamo ricordato ieri ma era il decano
00:38:04dei Scurridoris che è venuto a mancare
00:38:06qualche anno fa ma che era un po' un punto di riferimento
00:38:08per tutti i Scurridoris
00:38:10dall'inizio
00:38:12insomma fino a tutta la sua vita di
00:38:14corridore e anche dopo
00:38:16era lui che dava il là
00:38:18a tutti i gruppi
00:38:20a tutti i priori
00:38:22e...
00:38:24è vero?
00:38:26era una persona
00:38:28che credeva molto
00:38:30in quello che faceva ma proprio
00:38:32era convinto
00:38:34che la sua
00:38:36figura doveva avere
00:38:38anche un valore di
00:38:40trasmissione dei valori
00:38:42religiosi
00:38:44dei valori etici, dei valori comportamentali
00:38:46dei corridori
00:38:48e...
00:38:50si deve molto a San Michele
00:38:52si faceva rispettare proprio per il suo
00:38:54senso di devozione
00:38:56ma era una persona che
00:38:58si faceva rispettare perché gli altri partivano
00:39:00già con l'idea che
00:39:02bisognava
00:39:04avere nei suoi confronti un certo tipo
00:39:06di comportamento e quindi
00:39:08comunque Antonio Cosso intervistato
00:39:10nello speciale che ha curato Tore Cubeddu
00:39:12dice, che me lo sono insegnato
00:39:14che gli anziani
00:39:16si facevano rispettare
00:39:18esatto
00:39:20si facevano rispettare
00:39:22e lo dice con molta
00:39:24corriverenza
00:39:26io correvo
00:39:28poi ho dovuto smettere
00:39:30per questioni
00:39:32di salute
00:39:34ma Antonio Cosso
00:39:36è uno dei corridori
00:39:38con i quali io ho vissuto
00:39:40le mie prime esperienze
00:39:42tre o quattro i più giovani
00:39:44ecco lui ricordava gli anziani
00:39:46si facevano rispettare e sembrava
00:39:48molto
00:39:50a suo posto
00:39:52è bello ricordare anche questo aspetto
00:39:54poi magari parliamo del devozione
00:39:56ma non tutti
00:39:58allora Nando io te lo dico
00:40:00noi alle 20 e 30
00:40:02chiudiamo la diretta quindi tu sappilo
00:40:04non ti offendere se a certo punto
00:40:06ti dobbiamo salutare perché io ho capito che tu
00:40:08prima avevi timore
00:40:10di stare qua in diretta
00:40:12adesso invece ti sei sciolto
00:40:14quindi sappi che prima o poi finirà
00:40:16per quest'anno
00:40:18ci auguriamo che ne avremo altri
00:40:20per sorinare tutte quante
00:40:22gli aneddoti
00:40:24e le conoscenze
00:40:26ci diamo questo appuntamento
00:40:28visto che abbiamo ricordato Antonio Cosso
00:40:30che io stivo molto
00:40:32con mio amico
00:40:34una cosa c'è da sottolineare
00:40:36che non tutti prima
00:40:38avevano il saglio
00:40:40e non tutti potevano
00:40:42averlo
00:41:08e viva!
00:41:16E viva Santu trama noi!
00:41:18E viva la macchina!
00:41:30Ecco, volevamo, scusa Cinando
00:41:32ma volevamo sentire un po' le voci
00:41:34perché la telecamera non riesce ad essere
00:41:36sempre vicina
00:41:38e quindi in quei momenti
00:41:40riusciamo anche a cogliere
00:41:42un po' il sentimento vero
00:41:44di voi che correte
00:41:46non solo a distanza
00:41:48Si grida
00:41:50sono
00:41:52grida di commozione
00:41:54di gioia
00:41:56di richiesta di una intercessione
00:41:58particolare
00:42:00ecco, abbiamo visto
00:42:02anche quelli che già cominciano
00:42:04abbiamo visto
00:42:06dei visi stanchi
00:42:08è stato inquadrato tra questi
00:42:10anche il Presidente dell'Associazione Scurridoris
00:42:12Alessio Cammedda
00:42:14abbiamo visto tra i volti
00:42:16infatti un po' di stanchezza
00:42:18ma soprattutto abbiamo sentito
00:42:20quelle che sono le esortazioni
00:42:22che servono un po' anche a dare forza
00:42:24ai scurridoris
00:42:26e viva Santu Sravadoi e viva Sabandera
00:42:28perché non è tanto la lunghezza del percorso
00:42:30è il fatto
00:42:32la tipologia
00:42:34della corsa
00:42:36io adesso
00:42:38facevo corsa
00:42:40non certo a livelli
00:42:42altissimi però
00:42:44correvo, ho fatto persino delle maratone
00:42:46a 65 anni ci tengo a dirlo
00:42:48ho fatto la maratona di Roma
00:42:52ma non mi sono stancato
00:42:54così come dopo una corsa
00:42:56come questa
00:42:58perché lo stop e la ripresa
00:43:00richiedono
00:43:02esattamente, è una corsa molto
00:43:04molto
00:43:06come dire, faticosa
00:43:08e a questo però si aggiunge l'emozione
00:43:10io direi che forse è complicato
00:43:12arrivare al termine di questo
00:43:14percorso soprattutto perché è una forma
00:43:16di preghiera, una forma di preghiera in movimento
00:43:18quella che viene fatta, quindi non essere una semplice
00:43:20corsa come può essere quella di un
00:43:22maratoneta che ha come obiettivo quello di
00:43:24arrivare il prima possibile
00:43:26qua è tutto un insieme di sentimenti ed emozioni
00:43:28che rendono il tutto molto più complicato
00:43:30sicuramente. Sarebbe bello poi capire
00:43:32da quando è diventata
00:43:34una corsa se lo è sempre stata
00:43:36perché anche questo Nando non
00:43:38tu hai qualche
00:43:40testimonianza
00:43:42no
00:43:44il fatto che non abbia
00:43:46testimonianza però
00:43:50non vuol dire che io non possa
00:43:52come dire
00:43:54perpetuare nel tempo
00:43:56l'idea
00:43:58di un intero popolo che crede che
00:44:00questa cosa a fondi
00:44:02è la sua
00:44:04intendevo dire che non sappiamo se è sempre
00:44:06stata una corsa, potremmo anche ipotizzare
00:44:08che magari possa essere stato
00:44:10e poi è diventata corsa
00:44:12non lo sappiamo
00:44:14c'è qualche anziano che dice
00:44:16qualcuno che
00:44:18invece dice che invece magari
00:44:20è venuto successivamente, effettivamente
00:44:22è il discorso che facevamo anche prima
00:44:24essendo una tradizione orale è difficile
00:44:26cercare di capire quando è nata
00:44:28la corsa vera e propria
00:44:30ci sono delle leggende come dicevamo
00:44:32anche poco fa che ci raccontano
00:44:34un po' quello che potrebbe essere stato
00:44:36l'inizio del culto e torniamo
00:44:38appunto a questa fiaba che io voglio sentire
00:44:40adesso e io scusatemi
00:44:42però prima che finisca questa diretta
00:44:44vorrei sentire la fiaba da parte di Nando
00:44:46è la leggenda
00:44:48di Sudevoto
00:44:50Sudevoto era un
00:44:52pastore che arrivava
00:44:54da Bono
00:44:56e noi
00:44:58loro
00:45:00lo chiamavano Subonesu
00:45:02veniva
00:45:04tutti gli anni nella zona
00:45:06di Cabras per una
00:45:08questione legata alla transumanza
00:45:10tra l'altro la pastura
00:45:12della zona di Cabras
00:45:14essendo una zona salmatra era molto
00:45:16appetibile per gli animali
00:45:18ancora oggi quando
00:45:20si raccolgono le stoppie
00:45:22le stoppie del sinistro di Cabras
00:45:24hanno un valore particolare
00:45:28e allora con i suoi
00:45:30animali
00:45:32pascolava
00:45:34in quella zona dove oggi
00:45:36c'è
00:45:38la chiesa
00:45:40allora la chiesa non c'era affatto
00:45:42la chiesa del villaggio
00:45:44non c'era
00:45:46affatto, non c'era proprio la struttura
00:45:48e
00:45:50rischiò di precipitare in una
00:45:52bottola
00:45:54del lipogeo
00:45:56di San Salvatore
00:45:58perché il lipogeo era coperto da rovi
00:46:00non era qualcosa di visitabile in quel periodo
00:46:02chiaramente si spaventò a morte
00:46:04torno
00:46:06a casa
00:46:10e la notte
00:46:12fece un sogno
00:46:14di vedere
00:46:16un grosso tronco
00:46:18un grosso albero
00:46:20e gli venne in mente
00:46:22la mattina
00:46:24di utilizzare quel tronco
00:46:26per la copertura
00:46:28di una chiesa
00:46:32raccontò il sogno alla moglie
00:46:34la moglie non gli credette
00:46:36anzi, gli disse
00:46:38ma va, ma quale chiesa?
00:46:40non devi costruire proprio un bel niente
00:46:42e caso vuole
00:46:44la morte
00:46:46si portò via la moglie dopo poco tempo
00:46:48il pastore si risposò
00:46:50e fece lo stesso sogno
00:46:52la seconda moglie
00:46:54non gli diede retta
00:46:56neanche lei
00:46:58queste donne avvolte
00:47:02e morì anche lei
00:47:04quindi la terza moglie forse alla luce
00:47:06dell'esperienza passata
00:47:08dal suo novello marito
00:47:10il suo marito
00:47:12appoggiò la sua idea
00:47:14e fu costruita
00:47:16la chiesa sulla fine
00:47:18del 1600
00:47:20infatti adesso se noi raggiungiamo il villaggio di San Salvatore
00:47:22leggiamo proprio
00:47:24che c'è la via
00:47:26de Sud e Vuotu
00:47:28però
00:47:30è un errore di valutazione
00:47:32assolutamente
00:47:34non dovrebbe essere lì
00:47:36non è quella appropriata
00:47:38non è appropriata
00:47:40cioè il nome della via
00:47:42la targhetta
00:47:44è stata posizionata
00:47:46in una via
00:47:48che non risponde
00:47:50al luogo dove
00:47:52si vuole che abitasse
00:47:54il pastore
00:47:56quindi dobbiamo spostare
00:47:58tu fai parte dell'amministrazione comunale
00:48:00quindi che problema abbiamo a spostare questa targhetta
00:48:02per l'anno prossimo mi raccomando
00:48:04Nando perché altrimenti qua non puoi tornare
00:48:06cioè tu a casa tua
00:48:08come amministratore comunale
00:48:10non puoi tornare
00:48:12in questo settore
00:48:14bisogna che ti impegni per spostare questa targhetta Nando
00:48:16tra l'altro proprio in San Ruga
00:48:18de Sud e Vuotu
00:48:20ho scoperto che sorgeva anche
00:48:22una piccola botteguccia all'interno del villaggio
00:48:24proprio perché
00:48:26spostandosi da Cabras al villaggio
00:48:28per nove giorni
00:48:30le persone portavano con i carri
00:48:32tutto ciò che riuscivano a portare
00:48:34si portava all'interno del carro
00:48:36provviste, anche qualche mobile
00:48:38da casa
00:48:40però ovviamente durante i nove giorni
00:48:42si mangiava e quindi non sempre
00:48:44si riusciva ad avere
00:48:46tutto ciò che era necessario
00:48:48avere in quelle giornate
00:48:50c'era qualcuno preposto al commercio
00:48:52a un piccolo commercio dell'ovenario
00:48:54e infatti
00:48:56era anche una necessità
00:48:58per gli abitanti e quindi erano tutti
00:49:00contenti di poter usufruire
00:49:02questa piccola bottega
00:49:04che faceva un'attività
00:49:06che dava un servizio
00:49:08perché qua si è ritornata all'immagine
00:49:10che a me piace tanto del trasporto
00:49:12che è una cosa che racconto spesso
00:49:14anche con le tracas che purtroppo oggi hanno
00:49:16questa valenza
00:49:18fortemente folcloristica
00:49:20e poco invece
00:49:22vicina a che cosa
00:49:24rappresentassero
00:49:2660-70 anni fa e oltre
00:49:28rappresentavano una casa viaggiante
00:49:30c'erano davvero carri viaggianti
00:49:32dove tu avevi tutta la tua vita
00:49:34e la trasportavi
00:49:36per i matrimoni, la trasportavi
00:49:38per i novenari
00:49:40per anche dei trasferimenti
00:49:42della famiglia
00:49:44quindi sono degli spazi
00:49:46mobili che hanno un significato
00:49:48che va ben oltre quello che oggi
00:49:50a volte anche negli eventi
00:49:52sembra essere solo un po' un'estetica
00:49:54di come vengono adobate
00:49:56arricchite
00:49:58in realtà
00:50:00è bello anche il fatto che vengano
00:50:02rese
00:50:04esteticamente curate
00:50:06però senza perdere il valore che in realtà
00:50:08avevano, la funzione
00:50:10ecco, la funzione
00:50:12è proprio questo trasporto
00:50:14alcuni degli anziani
00:50:16dicono che nasca da qui in realtà
00:50:18un po' la processione delle donne
00:50:20perché se all'interno dei carri
00:50:22vi stavano le provviste
00:50:24i mobili che venivano
00:50:26trasportati da Cabras al villaggio
00:50:28le donne facevano
00:50:30tutto il cammino, molto spesso a piedi
00:50:32recitando il rosario
00:50:34e quindi era un po' già questa la processione
00:50:36che veniva fatta
00:50:38allora, e molti anziani pensano
00:50:40che nasca proprio da qui
00:50:42l'idea del fatto che la processione
00:50:44delle donne venga poi rifatta
00:50:46anche oggi
00:50:48ricordiamolo, nasce ufficialmente poi nel
00:50:501981, viene riportata in voga
00:50:52dalle donne, da una donna in particolare
00:50:54del villaggio, ma pare che ci fossero
00:50:56anche altre due donne con lei che avevano
00:50:58proposto di ripresentare
00:51:00questo tipo di tradizione
00:51:02ed è stata
00:51:04portata avanti col benestare
00:51:06ufficiale poi anche del
00:51:08del vescovo. Ecco, intanto un attimo
00:51:10giusto per ritornare alle immagini
00:51:12abbiamo anche potuto apprezzare
00:51:14due punti di vista
00:51:16molto, molto
00:51:18affascinanti, che sono
00:51:20l'apertura e quindi
00:51:22la corsa che vediamo
00:51:24proprio dalla sua punto di partenza
00:51:26dalla muda che ha l'onore di
00:51:28portare il simulacro e poi invece
00:51:30le retrovie della
00:51:32corsa e questa immagine che ci
00:51:34sta avvicinando a
00:51:36Cabras e come ieri detto
00:51:38abbondantemente, ma magari avremo tempo ancora di farlo
00:51:40tra poco, una panoramica
00:51:42sulla nostra
00:51:44penisola del sinistro e soprattutto
00:51:46su questo grande
00:51:48tratto
00:51:50un'area che caratterizza
00:51:52il sinistro, che caratterizza
00:51:54Cabras e che
00:51:56dà a questa area anche
00:51:58un connotato particolarmente
00:52:00raro in Europa
00:52:02per la varietà
00:52:04faunistica, per l'iticultura
00:52:06e per la flora, quindi
00:52:08non dimentichiamoci che queste immagini che stiamo
00:52:10osservando e che
00:52:12ci permettono di godere dello stagno
00:52:14di Marie Pontis
00:52:16insomma lo stagno di Cabras che è
00:52:18tanto noto
00:52:20dà valore ad un'area che
00:52:22davvero è unica nel suo genere
00:52:24anche per estensione perché sono più di
00:52:262000 ettari quindi stiamo parlando
00:52:28di un'area davvero
00:52:30in Europa significativa
00:52:32un'area che dà dei prodotti
00:52:34un'area generosa
00:52:36lo possiamo definire così Nando
00:52:38perché i prodotti che poi
00:52:40noi possiamo degustare
00:52:42anche
00:52:44i prodotti che sono originari di questa zona
00:52:46sono tanti
00:52:48ovviamente non possiamo
00:52:50non citare la bottarga
00:52:52che è il prodotto principe della laguna
00:52:54la bottarga di Cabras che è
00:52:56un prodotto
00:52:58ineguagliabile, assolutamente
00:53:00che viene celebrata tra l'altro a Cabras
00:53:02adesso vogliamo anche ricordare che
00:53:04fra due settimane ci sarà il
00:53:06festival della bottarga qui a Cabras
00:53:08il 14 e 15 settembre, il festival della bottarga
00:53:10nella sua
00:53:12seconda edizione come festival
00:53:14comunque ha una storia molto
00:53:16in là col tempo, sono già 20 anni
00:53:18che da Sagra
00:53:20poi siamo diventati
00:53:22è stata trasformata in festival
00:53:24ecco vi ho interrotto prima
00:53:26però non ricordo su cosa vi ho interrotto
00:53:28ah parlavamo delle donne
00:53:30parlavamo delle donne
00:53:32a cui dobbiamo dare sempre spazio
00:53:34quindi ci ritorniamo immediatamente
00:53:36perché sulla parte femminile
00:53:38io ho
00:53:40impresso negli occhi
00:53:42la figura di una donna
00:53:44alta
00:53:46magra
00:53:48vestita di nero
00:53:50sembra uscita
00:53:52da un film giallo
00:53:54è
00:53:56una donna
00:53:58veramente altera
00:54:00è un sogno o una
00:54:02no no no
00:54:04è la pura sacrosanta
00:54:06verità, io me la ricordo
00:54:08questa donna che arrivava
00:54:10da Cavras a piedi
00:54:12a San Salvatore per tornare
00:54:14al discorso che faceva Valentina
00:54:16quindi era una delle donne
00:54:18che si trasferiva al villaggio
00:54:20una delle tante donne che non solo si trasferivano
00:54:22tutti i giorni
00:54:24tutti i giorni facevano la scuola
00:54:26tra Cavras e San Salvatore
00:54:28per ascoltare le funzioni
00:54:30quindi non risiedeva
00:54:32al novenario ma
00:54:34tornava in paese
00:54:36tornava in paese
00:54:38c'erano tante persone che infatti soggiornavano lì
00:54:40soprattutto donne
00:54:42durante il novenario ma tante anche quelle
00:54:44che invece si recavano
00:54:46al villaggio solo per
00:54:48le funzioni religiose
00:54:50che erano il cuore, la preparazione
00:54:52della festa
00:54:54il giovedì
00:54:56si festeggiavano
00:54:58Era il giorno
00:55:00dedicato a Isistrangius
00:55:02però ovviamente
00:55:04arrivavano anche persone
00:55:06ma le figure
00:55:08più importanti, più rappresentative
00:55:10Il giovedì intendi?
00:55:12Prima di questa domenica?
00:55:14Quindi 4 giorni fa
00:55:16arrivavano a San Salvatore
00:55:18seguivano tutte le
00:55:20funzioni religiose ma
00:55:22arrivavano anche da Riola
00:55:24da Bonarcato, da Santo Lusugio
00:55:26anche da paese, ecco con le tracas
00:55:28arrivavano persino da Santo Lusugio
00:55:30qualcuno anche da Cugheri
00:55:32sostavano proprio
00:55:34nel perimetro esterno
00:55:36del villaggio
00:55:38nel perimetro occidentale
00:55:42e lì stazionavano
00:55:44con i carri
00:55:46facevano Isimbragus
00:55:48cioè
00:55:50delle coperture
00:55:52per la notte
00:55:54e poi
00:55:56per tutto il giorno ovviamente
00:55:58si dedicavano
00:56:00alla preghiera
00:56:02restavano fino alla domenica
00:56:06è bello
00:56:08vedere questa cosa
00:56:10ma mi viene in mente
00:56:12quando
00:56:1460 anni fa
00:56:18dietro quel
00:56:20manipolo di corridori
00:56:22tutti coloro
00:56:24che avevano seguito le novene
00:56:26a San Salvatore
00:56:28o quasi tutti
00:56:30una volta che avevano caricato
00:56:32i loro carri delle vetovaglie
00:56:34utilizzate
00:56:36durante il novenario
00:56:38seguivano
00:56:40il santo e quindi
00:56:42tornavano a Cavras con il santo
00:56:44abbandonando
00:56:46e diciamo che tornavano a casa tristi
00:56:48perché San Salvatore
00:56:50è vero che ti porta alla festa ma se la porta via
00:56:52anche velocemente
00:56:54e il famoso
00:56:56sconciaggioso di cui parlavamo anche ieri
00:56:58esatto
00:57:00ma questo fa parte
00:57:02non solo dello spirito
00:57:04di questa processione
00:57:06ma dello spirito di tutti i riti
00:57:08che io lo vivo
00:57:10molto spesso con il Sant'Efisio
00:57:12che il fatto di portarlo via
00:57:14dalla città di Cagliari e portarlo
00:57:16a Nora per i Cagliaritani è proprio
00:57:18un abbandono
00:57:20e quei quattro giorni sembrano essere
00:57:22lunghissimi
00:57:24e l'attesa è forte anche per il ritorno
00:57:26qui intanto
00:57:28l'ultimo gruppo
00:57:30perché stiamo proprio entrando
00:57:32manca un chilometro esatto all'arrivo
00:57:34e quindi abbiamo le 14 mudas dell'ultimo gruppo
00:57:3614
00:57:38che probabilmente
00:57:40diventeranno 15
00:57:42perché il numero eccessivo dei corridori
00:57:44richiede
00:57:46l'aumento naturale
00:57:48e quindi anche le stazioni della via Crucis le aumentiamo
00:57:50io da poco ho sentito parlare proprio
00:57:52della quindicesima stazione
00:57:54la via Crucis
00:57:56perché gli organismi
00:57:58ecclesiastici
00:58:00ecco sentiamo anche i fuochi d'artificio
00:58:02non è troppo in fretta noi iniziamo
00:58:04si segnano
00:58:06parlano della
00:58:08quindicesima stazione
00:58:10sì sono magari 14 quelle della Passione
00:58:12più la quindicesima
00:58:14quella della Resurrezione
00:58:16esattamente quella della Resurrezione
00:58:18perché si parla di morte, deposizione di Gesù Cristo
00:58:20e sepoltura ma non
00:58:22ecco giusto per
00:58:24per dare
00:58:26un'indicazione a chi ci segue
00:58:28abbiamo detto che i corridori
00:58:30sono tanti, sono 700 iscritti
00:58:32200 come hai detto tu
00:58:34oltre
00:58:36l'associazione
00:58:38però diciamo che
00:58:40questi corridori sono divisi in
00:58:4214 gruppi
00:58:447 gruppi hanno l'onere e l'onore
00:58:46di portare il simulacro
00:58:48nella corsa del sabato, quella che abbiamo visto ieri
00:58:50gli altri 7 gruppi
00:58:52hanno l'onere e l'onore di riportare
00:58:54il santo al rientro e quindi sono
00:58:56i gruppi che vediamo oggi
00:58:58cioè sono i gruppi che stanno nella parte
00:59:00dovrebbero essere nella parte
00:59:02prima della corsa
00:59:04perché sono quelli deputati al trasporto
00:59:06i 7 gruppi che invece ieri
00:59:08avevano l'onore
00:59:10adesso stanno dietro perché naturalmente non
00:59:12devono portare la corsa
00:59:14più rilassata
00:59:16quindi è come se questo grande gruppo fosse diviso
00:59:18in due sottogruppi
00:59:20perché una parte
00:59:22all'onere dell'andata e una parte
00:59:24all'onere del ritorno
00:59:26questo, l'ultimo gruppo
00:59:28quello che sta portando nell'ultimo tratto
00:59:30e quindi lungo tutta la via Tarros
00:59:32il santo è il nono gruppo
00:59:34ricordiamo che è un momento importantissimo
00:59:36anche quello del venerdì, della vigilia
00:59:38quando vengono estratte le mudas
00:59:40che saranno deputate
00:59:42al trasporto del santo
00:59:44all'inizio del percorso del sabato
00:59:46quindi l'uscita da Cabras
00:59:48e poi invece l'ingresso al villaggio
00:59:50e per quanto riguarda la domenica
00:59:52è invece la partenza dal villaggio di San Salvatore
00:59:54e quindi poi come vedremo tra poco
00:59:56l'ingresso al paese di Cabras
00:59:58la muda che è stata
01:00:00estratta per l'ingresso
01:00:02a Cabras di questa domenica
01:00:04è la muda numero 90
01:00:06quindi l'ultimo tratto sarà proprio quello della muda numero 90
01:00:08che praticamente
01:00:10inizia
01:00:12qua dove siamo noi in postazione
01:00:14forse più o poco dopo
01:00:16Ecco, a proposito di numeri
01:00:18non perché stiamo dando i numeri
01:00:20ma perché per far entrare
01:00:22anche chi ci segue un po' nel merito
01:00:24di questa grande
01:00:26partecipazione ma anche organizzazione
01:00:28perché d'altronde veramente sono
01:00:30tante le persone coinvolte
01:00:32se pensiamo a 900 curridoris
01:00:34pensiamo a 550 iscritte
01:00:36nell'associazione delle donne siamo già
01:00:381500 persone a Cabras
01:00:40quindi insomma vuol dire che il sentimento
01:00:42è molto sentito
01:00:44comunitario e condiviso
01:00:46domani
01:00:48perché non finisce tutto qui
01:00:50perché altrimenti non saremmo corretti e corrette
01:00:52cioè domani
01:00:54le donne riporteranno
01:00:56Susanti Gueddu da San Salvatore
01:00:58a Cabras anch'esse
01:01:00organizzate in mudas
01:01:02in gruppi così come abbiamo
01:01:04abbondantemente spiegato per gli uomini
01:01:06a differenza degli uomini non correranno
01:01:08ma fanno una processione
01:01:10una camminata e anche loro
01:01:12mi sono fatta dire i gruppi così Valentina
01:01:14diamo merito anche ai gruppi delle donne
01:01:16da San Salvatore esce il gruppo
01:01:189 mentre a Cabras
01:01:20entra il gruppo
01:01:223 domani
01:01:24con le donne quindi domani
01:01:26c'è il loro rientro
01:01:28e ci tengo
01:01:30a dire che l'inizio
01:01:32del novenario
01:01:34sempre è celebrato in qualche modo dalla
01:01:36processione proprio delle donne
01:01:389 giorni prima rispetto alla domenica
01:01:40di oggi si recano a San
01:01:42Salvatore portando il loro
01:01:44simulacro Susanti Gueddu
01:01:46che proprio da come ci
01:01:48spiega la parola
01:01:50ci fa capire che è una statua
01:01:52di proprio ridotte dimensioni
01:01:54che viene portata a mano
01:01:56che non è il santo bambino nonostante sia piccolo
01:01:58ma è sempre San Salvatore semplicemente
01:02:00in dimensioni ridotte
01:02:02sono le donne che aprono i festeggiamenti
01:02:049 giorni prima della festa
01:02:06aprono proprio il novenario
01:02:08e poi lo chiudono quindi diciamo che un po' è cambiata
01:02:10la tradizione in questo senso
01:02:12perché se prima si rientrava
01:02:14velocemente con i carri
01:02:16la domenica e la festa
01:02:18finiva proprio con l'arrivo
01:02:20dei corridori oggi diciamo che
01:02:22i festeggiamenti proseguono
01:02:24ovviamente a quelli
01:02:26civili della sera qui a Cabras
01:02:28nella piazza Stagno ma poi
01:02:30quelli religiosi proseguono ancora
01:02:32anche domani con il rientro delle donne
01:02:34ecco siamo proprio
01:02:36veramente vicini oramai
01:02:38non possiamo non parlare della sicurezza
01:02:40della grande intervento
01:02:42che si deve fare
01:02:44per garantire
01:02:46che questo che è un grande evento
01:02:48identitario oggi non l'abbiamo ancora ricordato
01:02:50ma è fra i dieci grandi eventi
01:02:52identitari del Regione Sardegna
01:02:54e quindi l'organizzazione
01:02:56per fare in modo che questa manifestazione
01:02:58in movimento possa
01:03:00essere sicura sia per i corridori
01:03:02sia per tutti coloro i quali invece
01:03:04vengono a Cabras per vedere
01:03:06la Corsa degli Scalzi
01:03:08c'è veramente un impegno importante
01:03:10per poter garantire la sicurezza
01:03:12che è anche Valentina uno dei motivi
01:03:14per cui sono nate poi le associazioni
01:03:16perché dovevano in qualche modo
01:03:18anche proteggere, assicurare
01:03:20i scurridori, assicurare le donne
01:03:22che comunque oramai fanno un percorso
01:03:24molto cittadino, con macchine
01:03:26e quindi anche è necessaria
01:03:28una protezione, una sicurezza
01:03:30da tre anni ormai
01:03:32questo ruolo è deputato
01:03:34all'ente locale quindi al Comune
01:03:36in questo caso, mentre prima
01:03:38erano proprio le associazioni che avevano
01:03:40anche l'onore di garantire la sicurezza
01:03:42non era facile, adesso fortunatamente
01:03:44i ruoli si sono suddivisi
01:03:46e di conseguenza i corridori
01:03:48possono pensare solo all'organizzazione
01:03:50effettiva dell'aspetto
01:03:52più religioso della manifestazione
01:03:54mentre il Comune
01:03:56si occupa di tutto ciò che concerne
01:03:58le assicurazioni dei corridori
01:04:00perché ricordiamo che ogni corridore
01:04:02da quest'anno anche le donne sono
01:04:04coperti da un'assicurazione
01:04:06e quest'anno
01:04:08come potete vedere ci sono anche
01:04:10dei paletti con delle corde per
01:04:12evitare che la folla
01:04:14si riversi
01:04:16sulla carreggiata
01:04:18che è molto anche facile perché molto spesso
01:04:20al giorno d'oggi con i telefoni
01:04:22tendiamo a voler immortalare quel momento
01:04:24viverlo anche successivamente
01:04:26a casa per riguardare le foto e i video
01:04:28però è fondamentale che non
01:04:30ci si sposti sul percorso
01:04:32a questo punto mi sa che riusciremo
01:04:34anche forse con la nostra telecamera a sentire
01:04:36l'arrivo
01:04:38forse anche a percepire
01:04:40qualche elemento sonoro
01:04:42perché ho visto
01:04:44che è arrivata anche la nostra telecamera
01:04:46mobile
01:04:50adesso è un momento davvero bello
01:04:52noi oltretutto lo vediamo
01:04:54in onda ma lo vediamo anche dal vivo
01:04:56perché siamo proprio qui davanti all'arrivo
01:04:58e ci godiamo
01:05:00con voi
01:05:02questo momento anche lasciandovi così
01:05:04vivere insieme
01:05:06l'accoglienza
01:05:08e il calore
01:05:12del popolo
01:05:14che accoglie appunto
01:05:16i scurridori ma soprattutto accoglie San Salvatore
01:05:18gli applausi
01:05:24il cambio di muda
01:05:26e tutto il paese che corre
01:05:28come dice un mio mito
01:05:48ecco
01:05:50il sacco di matti
01:06:18il sacco di matti
01:06:20il sacco di matti
01:06:22il sacco di matti
01:06:24il sacco di matti
01:06:26il sacco di matti
01:06:28il sacco di matti
01:06:30il sacco di matti
01:06:32il sacco di matti
01:06:34il sacco di matti
01:06:36il sacco di matti
01:06:38il sacco di matti
01:06:40il sacco di matti
01:06:42il sacco di matti
01:06:44il sacco di matti
01:06:46il sacco di matti
01:06:48il sacco di matti
01:06:50il sacco di matti
01:06:52il sacco di matti
01:06:54il sacco di matti
01:06:56il sacco di matti
01:06:58il sacco di matti
01:07:00il sacco di matti
01:07:02il sacco di matti
01:07:04il sacco di matti
01:07:06il sacco di matti
01:07:08il sacco di matti
01:07:10il sacco di matti
01:07:12il sacco di matti
01:07:14il sacco di matti
01:07:16il sacco di matti
01:07:18il sacco di matti
01:07:20il sacco di matti
01:07:22il sacco di matti
01:07:24il sacco di matti
01:07:26il sacco di matti
01:07:28il sacco di matti
01:07:30il sacco di matti
01:07:32il sacco di matti
01:07:34il sacco di matti
01:07:36il sacco di matti
01:07:38il sacco di matti
01:07:40il sacco di matti
01:07:42bravo Giovanni
01:07:54ed eccoli qua
01:07:56santo travadoli è arrivato a cabras
01:08:08bravo Giovanni
01:08:10Le parole da abbraccio e bacio fai con lui, adesso sono Atrus Annumellus, certo, quindi un buon augurio esatto e
01:08:27questo la dice lui insomma per la voglia di far rivivere perpetuale nel tempo questa unica manifestazione religiosa
01:08:38di valore importantissimo da un punto di vista sociologico, ecco abbiamo visto anche come la teca viene liberata dal
01:08:46telo che la protegge durante il percorso e quindi adesso la teca che naturalmente protegge il simulacro
01:08:56è nuovamente visibile e anche pronta per essere riportata nella chiesa di santa maria dove poi
01:09:04il simulacro verrà sistemato nella sua cappella, sì la cappella nella quale viene risistemata la
01:09:13statua del santo salvato e lo vediamo proprio qui nel particolare un momento anche questo
01:09:18importante dove si mostra la fatica ecco la fatica dell'arrivo e il momento del ringraziamento
01:09:29anche da parte di tutti i scurridoris che adesso si avvicineranno alla teca del santo per toccarla
01:09:33per ringraziarlo per essere riusciti anche a portare a termine anche quest'anno questa
01:09:39processione in corsa così faticosa. Dicevo che la statua del santo in genere viene protetta durante
01:09:48tutto l'anno da un po' di tempo da diversi anni nella cappella delle anime all'interno della
01:09:53chiesa di santa maria assunta cosa che succede solo dal momento in cui Nando era stata costruita
01:09:59da parte del comitato un'edicola per fare in modo che la statua venisse esposta durante tutto
01:10:07l'anno edicola che di recente è stata invece spostata da parte della superintendenza e di
01:10:12conseguenza al momento è stata la statua viene riposta nella sacristia un po' come si faceva
01:10:19tempo fa ed è un po' il simbolo anche di quello che è il santo della trasfigurazione, Cristo
01:10:24della trasfigurazione giusto Nando? Una delle cappelle più importanti della pietra di santa
01:10:30maria assunta di Cabas è la cappella del rosario e di fronte alla cappella del rosario anzi
01:10:37lateralmente c'è un'altra sacristia dove venivano
01:10:49conservate gelosamente tutte le statue rappresentanti vari santi che a Cabas venivano
01:11:00festeggiati, Cabas è famoso per essere un paese di festaioli proprio per questo motivo io che ho
01:11:07fatto il chiedichetto ne so qualcosa e si sono tante le feste che ci sono a Cabas e questa è
01:11:14sicuramente una delle più sentite, volevo spiegare il motivo per cui la la statua del
01:11:20santo veniva riposta c'era un motivo particolare prima, scusami se ti interrompo un secondo
01:11:26solo perché anche questo è un momento del rito che si ripete e soprattutto che coinvolge i
01:11:33scurridoris che possono rivolgere un'ultima preghiera a san salvatore dopo la grande fatica
01:11:42dopo aver portato a termine anche il loro compito e come sappiamo uno dei gesti di preghiera più
01:11:48diffusi nei rituali che tante volte anche raccontiamo insieme è proprio la necessità di
01:11:54toccare il simulacro, di baciarlo, di toccare o baciare le reliquie, di avvicinarsi in questo
01:12:01caso alla teca visto che il simulacro ancora non è disponibile ma il segno appunto è lo stesso
01:12:07parlavo infatti del Cristo della trasfigurazione che è il Cristo che si manifesta solo in un
01:12:15determinato momento dell'anno infatti il 6 agosto che raccontavi tu è proprio la data in cui ricorre
01:12:22il festeggiamento del Cristo della trasfigurazione che è rivisto proprio nel san salvatore di Cabras
01:12:28quindi lo si mostrava ai fedeli solo in quella specifica data della festa e poi veniva riposto
01:12:38all'interno della sacrestia durante tutto l'anno adesso sta risuccedendo proprio questo visto che
01:12:44l'edicola nella quale il santo veniva riposto al momento non è più disponibile non si può
01:12:50tenere la cappella delle anime al momento è tornato all'interno della sacrestia probabilmente
01:12:55verrà invece il suo luogo originario probabilmente poi verrà invece riesposta nella cappella delle
01:13:02anime insomma vedremo quali saranno poi le decisioni che verranno prese intanto abbiamo
01:13:08visto che il presidente del comitato dei festeggiamenti civili Gianni Meli ha preso la
01:13:15bandiera del comitato e si apprestano un po' tutti a far partire quella che è la processione verso
01:13:21la piede ecco e qui Valentina ritorniamo un attimo a ciò che dicevamo prima ma andiamo per scontato
01:13:26che tutti ci abbiano seguito come ci sono diciamo tutte e quante le associazioni coinvolte perché
01:13:33i curidoris hanno l'onore di fare il trasporto della processione però il comitato porta fuori
01:13:42il simulacro della chiesa lo riaccoglie naturalmente con il parroco e con le confraternite che quindi
01:13:49hanno invece l'onore di questo momento importante che è proprio l'uscita e l'ingresso e da portare
01:13:58fuori dalla chiesa e riportare all'interno della chiesa della Maria Vergine. Le confraternite che avevano un compito importantissimo erano deputate erano le uniche che potevano concedere ai
01:14:09corridori il saio. Ah ecco siccome stiamo chiudendo il saio prima volevo che ci dicessi
01:14:17una cosa importante mi viene in mente che i sai sono tutti benedetti quindi sia il saio che il
01:14:23cordone. Anche perché il numero dei corridori è di gran lunga superiore al numero degli esponenti. Però c'hai
01:14:28detto che non sempre indossavano il saio in passato? C'era qualcuno che non riusciva a
01:14:35prendere il salato del saio e allora indossava una maglietta bianca. L'importante era comunque essere vestiti di bianco giusto?
01:14:42E comunque correva lo stesso. Per dire che gli esponenti delle confraternite facevano una sorta di indagine sulle
01:14:54persone che andavano a correre. Se erano delle persone scalmanate evitavano nella maniera più
01:15:03assoluta di concedere loro l'onore di avere il saio per la corsa. Forse era questa la severità
01:15:10che si riferiva a signor Antonio Cossu quando parlava degli anziani. Probabilmente le regole
01:15:14erano abbastanza rigide e precise. Bene siamo in chiusura di questa diretta quindi anzitutto
01:15:19Nando grazie a te. Ma è stato un piacere. Vero che non te ne vorresti andare? No. Avremmo ancora tante cose da raccontare. Lo avevo rassicurato prima però
01:15:29vedrai che lo sentirà da solo e secondo me tornerà anche il prossimo anno. Allora intanto
01:15:37ringraziamenti dovuti perché seguire una diretta è sempre anche molto impegnativo dal punto di vista
01:15:44organizzativo ma per fortuna noi abbiamo una bella squadra che segue questo lavoro e non è
01:15:49plageria è la verità perché si lavora bene solo quando c'è una bella squadra di professionisti e
01:15:54professioniste in tutti i luoghi dei posti. Allora iniziamo da EIA TV in collaborazione con
01:16:00Nora TV, Laura Lacavadora, Videoclub e naturalmente Videolina. Ringrazio Roberto Demartis in regia con
01:16:08Nicola Di Mille, Marco Follesa, Mauro Pesce per Andrea Magia e Gianni Coppezzi. Poi le immagini
01:16:14aeree meravigliose che ci permettono un punto di vista l'abbiamo detto ieri unico quindi quello
01:16:19davvero solamente noi grazie ai mezzi moderni possiamo regalare comunque una sensazione
01:16:27suggestiva che non ha è uguali. Grazie a Davide Macca per Andrea Magia, Daniele Pinna e Mattia
01:16:33Murro. Si ringraziamo poi anche gli operatori di ripresa e quindi Fico Modica, Alessio Notturno,
01:16:40Nicola Onnis, Donatello Grau, Luca Manunza, Aurora Binotto e Nadia Manno. Ringraziamo anche
01:16:46per il coordinamento per Videolina e Sardegna 1, Giulio Giambalvo e Alice Navarino. Il direttore
01:16:52di produzione, il nostro mitico Ottore Cuveddu che ringraziamo col cuore insomma anche per il
01:16:58caffè che ci ha portato ieri, giusto Ambra? Soprattutto. Il coordinamento social e a cura
01:17:06di Laura Lacavadora, infatti ricordiamo che anche oggi come ieri eravamo in diretta streaming non
01:17:11solo su EIA TV ma anche sui canali social di Laura Lacavadora, il comune di Cabras,
01:17:15la Corsa degli Scalzi, Festa di San Salvatore e ringraziamo anche ovviamente l'Orga per
01:17:20l'Organizzazione Asso e Enti Locali, l'Associazione Enti Locali per lo spettacolo, per la direzione
01:17:26organizzativa e il coordinamento della comunicazione Concinzia Collu e Barbara Argiolas. Ringraziamo
01:17:32ovviamente anche il comune di Cabras e le associazioni dei Scurridoris, Sanctus Novato
01:17:37Edu, il comitato di San Salvatore e anche tutta la comunità di Cabras. Bene, quindi mi sembra che
01:17:43non abbiamo dimenticato nessuno, ci tengo anche a rinominare Alessio Cameda, il presidente dei
01:17:50Scurridoris, Gianni Meli del comitato dei festeggiamenti e Maria Francesca Spano invece
01:17:56la presidente delle donne che naturalmente ringraziando loro salutiamo tutti questi 1500
01:18:02partecipanti all'associazionismo che poi dà vita a questa grande processione. Poi devo salutare
01:18:09Germano l'imperatore de Gravasa perché ieri sera l'ha incontrato al villaggio di San Salvatore
01:18:15in maniera davvero accogliente. Valentina, intanto grazie anche a te per essere stata così
01:18:22disponibile già come lo scorso anno a dare voce alla tua città, a dare voce a questa
01:18:30processione non solo con competenza ma anche con passione perché poi questo fa un po' la
01:18:35differenza tra le persone, un conto sì è vero anche essere preparati ma vivere davvero da dentro
01:18:42le cose è un valore aggiunto di quello che si può soprattutto regalare in tv, questa è un po'
01:18:48una mission sulla quale io credo molto, altrimenti la televisione diventa un po' un luogo distaccato
01:18:53invece noi dobbiamo avvicinare col cuore. Per me è stato assolutamente un piacere, ho iniziato
01:19:00l'anno scorso, anzi due anni fa, a farlo e continuare sicuramente per me è un grande onore
01:19:05soprattutto sento questa festa nel profondo del cuore perciò raccontarla anche a chi non è qui
01:19:11per poterla vedere con i suoi occhi, ai cavraresi anche che sono lontani, noi sappiamo che tanti
01:19:18tornano per correre per la festa di San Salvatore ma tanti non riescono e quindi un po' ci avviciniamo
01:19:24salutiamo coloro i quali ci hanno anche scritto nei social qualcuno addirittura dalla Svezia,
01:19:30qualcuno dalla Repubblica Ceca e tanti che ci seguono sui social e soprattutto grazie a te
01:19:35Amber per aver raccontato con noi questa bellissima festa e hai dato sicuramente un
01:19:41valore aggiunto a questo commento. Devo dire che Cabras quest'anno mi ha accolto in tutte le sue
01:19:46forme dal festival dell'archeologia di Monteprama della fondazione alla Corsa degli Scalzi però
01:19:53posso dire che io Cabras l'amo da tempi inennarrabili perché è una delle mie migliori
01:19:58amiche di Cabras, io vengo da 35 anni tra amici e amiche quindi devo dire che mi sono ritrovata
01:20:05comunque in un percorso bello anche da condividere professionalmente quindi grazie davvero noi ci
01:20:12salutiamo oggi su Sardegna 1 poi rivedrete nei nostri social ma anche sul sito queste dirette
01:20:20sarà possibile anche ricondividere nei prossimi giorni quindi buona serata a tutte e a tutti e
01:20:27ancora grazie di essere stati e state in nostra compagnia. Arrivederci a tutti, buonasera.
01:20:50Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
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