• 4 mesi fa
Trascrizione
00:00Avere cuore diventa il principale invito davvero a tutti coloro che hanno voglia di più che altro di mettersi in discussione,
00:07di avere un momento di riflessione anche in quello che può essere il relax di una vacanza,
00:13quindi avere un momento in cui relazionarsi con gli altri, entrare in dialogo con gli altri, ma contemporaneamente anche crescere.
00:21Questo è il bello di questa pastorale del turismo che diventa davvero dinamica, diventa partecipativa
00:27anche per la possibilità di poter dialogare direttamente con gli ospiti e questo fa emergere gli interessi,
00:33anche quelli che sono un po' le curiosità da rivolgere agli ospiti e quindi fa emergere una parte di noi stessi
00:39che in quella avere cuore riesce a mettere insieme, a evidenziare il bello di una persona e di chiunque
00:45decida di condividere con noi questo momento d'estate, questo momento di crescita e quindi speriamo che
00:51questo decenniale della pastorale del turismo sia veramente fuoriero, un nuovo inizio, una nuova ripartenza
00:57anche per i prossimi anni con il cuore ovviamente.
01:00Siamo passati dal medioevo al mediaevo, allora nella società della comunicazione bisogna saper comunicare,
01:08che vuol dire usare le parole in modo corretto. Il professor Ivano Dionigi la chiama ecologia del linguaggio.
01:18Questa pastorale del turismo con le autorevoli presenze che ci sono di due cardinali, di donciotti,
01:26mette al centro proprio l'importanza del linguaggio. Il linguaggio è molto importante, c'è una frase di Lucrezio
01:34che dice con le parole non con le armi, dictis non armis, serve per tutto, serve per il turismo, serve per le guerre,
01:44per la politica estera, per la politica economica. La flessibilità è lavoro nero, quindi usiamo le parole corrette.
01:52Questa pastorale invita a questo e soprattutto è una cosa molto importante che questa pastorale cerca di eliminare
01:58e di cancellare, di demolire i localismi perché mette insieme barbagia, baronia, ogliastra e questo è molto importante
02:07perché abbiamo bisogno di unità, forza varis e non di separatismi.