• 4 mesi fa
Trascrizione
00:00Aumento della tassa di soggiorno, la possibilità di applicarla ad ogni città che ne faccia richiesta e la destinazione degli incassi anche verso la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
00:11Queste sono solo alcune delle novità volute dal Ministero del Turismo che a settembre si confronterà con i comuni per la riforma sull'imposta turistica.
00:19La questione particolarmente scottante e al centro del dibattito sono entrati non solo i capoluoghi ma anche e soprattutto i comuni turistici di piccole dimensioni.
00:28Il decreto infatti non interesserebbe solamente le grandi città che guadagnano maggiormente dalla tassa di soggiorno ma anche i paesi più piccoli dove un rialzo dei costi potrebbe ostacolare il turismo.
00:39Per molti comuni infatti la tassa di soggiorno rappresenta un introito importante da salvaguardare, soprattutto se si pensa in termini pro capite, ma non è detto che l'aumento dei prezzi porti a maggiori incassi.
00:51Il sindaco del turistico Limone sul Garda, Franceschino Risatti, imprenditore alberghiero, si dice infatti contrario ai rialzi.
00:58Il comune Gardesano è al secondo posto della classifica nazionale per incassi a fronte del numero dei cittadini, con 1.400 euro circa riscossi per ogni abitante.
01:07Queste cifre sono rese possibili dalla presenza di più di 110 strutture recettive e 7.000 posti letto in un paese di poco più di 1.000 abitanti.
01:16In un comune così fortemente sostenuto dal turismo aumentare l'imposta, che secondo l'ultima bozza di decreto potrebbe arrivare fino a 25 euro al giorno negli hotel più costosi, rischierebbe di allontanare i turisti e svuotare le strutture alberghiere.
01:29Questa opinione contraria alla tassa più odiata dei turisti in realtà è piuttosto diffusa in Italia.
01:35Basti pensare che lo scorso anno solo il 22% dei comuni abilitati a richiedere il tributo ne ha fatto ricorso.
01:42Si attende a settembre dunque un confronto tra alberghieri, turisti e autorità di governo.

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