Città del Vaticano, 25 ago. (askanews) - "Le chiese non si toccano". Così le parole di Papa Francesco dopo la recita dell'Angelus e dopo che ha affermato: "Continuo a seguire con dolore i combattimenti continui in Ucraina e nella Federazione russa". Il papa ha detto di aver "timore per la libertà di chi prega" invitando a che "si lasci pregare chi vuole pregare in quella che considera la sua chiesa. Le chiese non si toccano", ha aggiunto.
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NovitàTrascrizione
00:00E pensando alle norme di legge adottate di recente in Ucraina, mi sorge un timore per la libertà di chi prega.
00:11Perché chi prega veramente prega sempre per tutti.
00:15Non si commette il male perché si prega.
00:18Se qualcuno commette un male contro il suo popolo sarà colpevole per questo, ma non può avere commesso il male perché ha pregato.
00:28E allora lasci pregare chi vuole pregare in quella che considera la sua chiesa.
00:35Per favore non sia abolita diretta o indirettamente nessuna chiesa cristiana.
00:42Le chiese non si toccano.