Pehlivanian al Ravello Festival: la musica dona amore al mondo

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Transcript
00:00un festival adagiato sulla
00:07costiera amalfitana, trionfo di
00:09verde, roccia e luce a
00:11strappiombo su un mare che non
00:13potrebbe essere più blu.
00:15Ravello vuol dire musica, meta
00:17per tutti i più importanti
00:19direttori d'orchestra. Perla
00:21incassonata in quello che
00:23l'UNESCO considera patrimonio
00:25mondiale dell'umanità, la
00:27costiera amalfitana.
00:29Perché rappresenta uno
00:31straordinario esempio di
00:33paesaggio mediterraneo.
00:35Cultura e la musica è una delle
00:37migliori soluzioni che abbiamo.
00:39In questa topografia drammatica
00:41e sublime tra i terrazzamenti e
00:43i limoni quest'anno il festival
00:45ha accolto Georges Pellivanian
00:47presso l'auditorium Oscar Niemeyer.
00:59Pellivanian è bacchetta
01:01talentuosa, fortemente riconosciuto
01:03a livello internazionale
01:05ed emotivamente legato al mondo
01:07dell'opera, fin dalla prima infanzia
01:09attraverso la madre soprano.
01:11Musica è una
01:13lingua internazionale,
01:15non abbiamo bisogno di parlare.
01:17Solo c'è una lingua e che è la
01:19musica. E questa
01:21musica ci serve per dare
01:23l'amore
01:25al nostro mondo.
01:27Io penso che
01:29la nostra responsabilità
01:31come
01:33leader
01:35del direttore d'orchestra, pianisti,
01:37violinisti. In un mondo complesso
01:39e complicato il maestro per il
01:41suo concerto a Ravello che ha visto
01:43impegnata la Slovenian Festival Orchestra
01:45e come solista il
01:47giovane ma ineccepibile violino
01:49di Andrea Cicalese ha scelto
01:51un tema italiano, l'Italian Serenade
01:53di Hugo Wolf
01:55e la Quarta Sinfonia di Mendelssohn.
02:07Noi abbiamo bisogno di dare
02:09un futuro
02:11al mondo.
02:13Non c'è un'altra soluzione
02:15che fare dei concerti
02:17con
02:19bellezza, saggezza
02:21e un fuoco,
02:23un fuoco giusto.
02:25Ravello, terra di bellezza,
02:27di un sudorgoglioso, dagli afflati
02:29normanni di Villarufolo
02:31alla presenza di Wagner che qui
02:33si immagina il suo giardino di
02:35Klingsor. Come ci spiega
02:37il direttore del festival di Ravello
02:39Maurizio Petrantonio, la natura
02:41stessa della città e della regione
02:43Campania storicamente accoglie
02:45etnie di ogni parte del mondo
02:47integrandole, fondendole
02:49ma anche italiani che emigrati
02:51all'estero tornano qua
02:53e il famoso concerto dell'alba è come
02:55il coronamento di un sogno.
02:57Ci sono persone che proprio
02:59avendo trascorso
03:01la gran parte della loro vita
03:03magari all'estero ma originari di qui
03:05ci scrivono che vogliono tornare
03:07vogliono assistere a questo evento
03:09fortemente
03:11e non lo so, che li riconcilia
03:13con la città, con i loro
03:15luoghi di origine e quant'altro.
03:17E per chi crede nella musica e nella
03:19bellezza, i sogni si realizzano.
03:21Quest'anno si è fatto uno sforzo particolare
03:23per una serie di situazioni
03:25che insomma andavano in una direzione
03:27un po' insalita
03:29per fare il festival
03:31ma la regione Campania ci ha sostenuti
03:33come anche in quota parte
03:35il Ministero della Cultura
03:37insomma alla fine il festival si fa
03:39si fa sempre
03:41la continuità dei 72 anni
03:43è quasi una rarità in Italia.
03:45Una ragione in più per augurare
03:47lo Festival Lunga Vita.

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