Cinema: il regista Marco Tullio Giordana e l'attrice Barison raccontano il film "La vita accanto"

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00:00La cosa che mi è piaciuta immensamente nel libro di Maria Piave Ladiano è l'aver creato
00:13una galleria di personaggi che è il grande privilegio della letteratura, perché la scrittura
00:24ti permette di spiegare tante cose che nel cinema non puoi spiegare, devi mostrare e
00:29quindi è poi un procedimento completamente diverso restituire la densità di quelle pagine.
00:36Ma la galleria di personaggi che aveva descritto la Piave Ladiano, e cioè soprattutto la tossicità
00:43dei rapporti familiari, le ambivalenze, l'amore non espresso, l'odio contemporaneamente all'amore
00:50più appassionato, era un tema che a me mi è sempre piaciuto, mi sono sempre piaciuti
00:56i film che lo trattavano e quando Marco Bellocchio, che aveva in animo tanti anni fa di farlo
01:02lui il film dal libro della Piave Ladiano, me l'ha proposto invece, l'ho accettato veramente
01:09con un grande entusiasmo, come se l'avessi scritto io.
01:12Ci sono molti personaggi, molti personaggi femminili, lei ha un compito di interpretare
01:21Rebecca da più grande, esatto, com'è stato questo lavoro?
01:28È stato intanto importante, è stato un lavoro su cui ho dovuto scavare su me stessa, ritrovare
01:38nel mio passato qualcosa che potesse indirizzarmi a livello di emozioni, di vissuto, io interpreto
01:47la Rebecca più ribelle, che ha voglia di uscire da questo guscio e che prende in mano
01:54la sua vita, grazie al pianoforte, grazie a questo dono che continua a coltivare e prenderà
02:02da quello la forza per ribellarsi, anche se questa ribellione in realtà rivela poi tutta
02:08la sua fragilità.
02:09Il cast è ricco di personaggi soprattutto femminili, quelli maschili sono un po' succubi
02:31in qualche modo delle donne?
02:34Era un elemento del romanzo, ma anche un elemento della realtà, io penso che le donne abbiano
02:41personalità più possenti, almeno in questo periodo, anche più vicine alla propria emotività
02:50e senza la paura di esprimerla che spesso hanno gli uomini, insomma non vorrei generalizzare
02:58perché poi ognuno ha un caso a seguito, però era tale anche la difficoltà dell'unico
03:04uomo presente, Paolo Piero Bon, il marito di Valentina Velè, papà di Rebecca e fratello
03:12gemello di Erminia, Sonia Bergamasco, un uomo reticente, un uomo innamorato della moglie,
03:20ma che non sa maneggiare, come un tizio ardente, tu non hai le molle di ferro, non hai le mani,
03:26non sai come toccarla, come prenderla e quindi può sembrare passiva, ma in realtà è devastato
03:32da sentimenti di grande amore non veramente espresso, non detto, anche con la figlia è
03:42così.
03:43Senta, ma il film racconta, parlava prima della società, una società oppressiva, oppressa
03:52e cambiata da allora a oggi, come la vede?
03:56Ma qui più che la società è proprio il microcosmo familiare, certo poi intorno c'è
04:01anche la società, la scuola, tutti come prendono questa bambina, la macchia di questa bambina,
04:06il bullismo, tanti fenomeni, la storia ambientata fra il 1980 e il 2000, ma sono temi che sono
04:14ancora all'ordine del giorno, non è stato superato niente di quel tipo di distorsione,
04:23che penso che quella infelicità dell'infanzia, dell'adolescenza, quel rigetto della famiglia,
04:30quel non sentirsi amati o a sufficienza è una cosa che abbiamo provato tutti.
04:33Oggi ancora persiste questo modo di fare?
04:38Ma certo, ma certo, forse è addirittura peggiorato.
04:44Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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