Aspettando la Vara, puntata 2 dell'11 agosto 2024

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Aspettando la Vara, puntata 2 dell'11 agosto 2024

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00:00In collaborazione con
00:30Buon pomeriggio e benvenuti alla seconda puntata di Aspettando la Vara, questa serie
00:59di trasmissioni che ci porterà il giorno di ferragosto alla processione della Vara
01:03che potrete seguire naturalmente come tutti gli anni in diretta su RTP e naturalmente
01:09anche sui nostri canali streaming. Siamo qui con i nostri graditi ospiti, alla mia
01:14sinistra l'assessore Enzo Caruso, Buon pomeriggio assessore alla cultura ed al turismo e alla
01:20mia destra il professor Giacomo Sorrenti, cultore di storia patria. Oggi vogliamo parlare
01:26un po' di simbolismi professore, un argomento ricco legato alla Vara, c'è tanto veramente
01:33da trattare. Invece vorrei cominciare parlando con il professor Caruso dei restauri perché
01:41la Vara ovviamente c'ha un po' di anni sulle spalle e ogni tanto è necessario rifare
01:47il look alla nostra macchina votiva. Voi vi state impegnando, siete impegnati su questo?
01:53Ci siamo impegnati già, questo è il terzo anno che stiamo dilazionando una serie di
01:58interventi e la prima cosa a cui abbiamo posto attenzione è proprio quella della sicurezza
02:03perché il carro strutturalmente aveva bisogno veramente di un bel restyling, per cui abbiamo
02:09lavorato proprio sul consolidamento della parte strutturale, cioè del cippo, grazie
02:15anche alla collaborazione con il presidente del gruppo storico Vara, i giganti Francoforami
02:22che ha una lunga esperienza proprio sul carro. Quindi abbiamo parlato con l'ingegnere che
02:28è un ingegnere che ha fatto delle sue indagini proprio sul cippo e sulla parte della struttura
02:35portante che è stata rinforzata, tutta la parte delle saldature e negli ultimi due anni
02:40abbiamo pensato a mettere in sicurezza il carro. Adesso stiamo cominciando e continueremo
02:45anche il prossimo anno sulla parte invece del restauro dei personaggi, d'accordo con
02:50la sovrintendenza abbiamo affidato gli incarichi per poter risistemare tutte le lezioni degli
02:56angioletti e ricordiamo che questi angeli appartengono ovviamente delle gerarchie angeliche
03:02per cui ci sono Troni, Dominazioni, Cherubini, Serafini che nel tempo a proposito di simbolismo
03:09sicuramente parlando anche con Monsignor Di Pietro venivano contraddistinguiti nei colori
03:15dei loro vestiti, però ovviamente nel tempo questa cosa si è persa per cui il prossimo
03:19anno ci siamo messi d'accordo con l'Istituto Basile che si è reso disponibile per la manifattura
03:24della parte dei vestiti. L'Assessore Caruso ha nominato Franco Forami e io a proposito
03:31di questo vorrei ricordare un'iniziativa che è partita dal Comitato Vara, dal gruppo storico
03:37della Vara, un'iniziativa molto importante, la Vara 2024 come tutti ormai voi sapete sarà
03:45dedicata a Giovanni Arrigò, morto nell'esplosione della sua fabbrica di giochi d'artificio a
03:53Bordonaro e il gruppo storico della Vara invita tutti i devoti a partecipare, naturalmente
04:00ognuno in base alle proprie possibilità, alla raccolta fondi indetta a favore della
04:06famiglia Arrigò così duramente colpita, infatti il gruppo storico della Vara ha avviato una
04:13raccolta fondi, è stato istituito anche un IBAN, ora vi do rapidamente lettura di questo
04:20IBAN che vedete in sovraimpressione, ma che poi potrete vedere con più calma se non riuscirete
04:28a trascriverlo, lo potrete trovare sul nostro sito gazzettadelsud.it, ma anche sul quotidiano
04:33Gazzetta del Sud, naturalmente un aiuto che si dà a questa famiglia così duramente provata
04:40da questa tragedia. Direi di vedere subito il primo servizio, assessore Caruso, parleremo
04:47del museo che è stato realizzato all'interno del Pala Cultura, il museo della Vara, dei
04:53giganti, non tutti sanno che al pian terreno del Pala Cultura è possibile ammirare questo
05:00museo che è stato istituito, vediamo il servizio di Salvatore De Maria. Non tutti a Messina
05:06sanno che in un'ala del Pala Cultura a pian terreno c'è un museo dedicato alla Vara
05:12e ai giganti, entriamo proprio da qui e incontriamo l'assessore alla Cultura Enzo Caruso che ci
05:20ospita e che ha inaugurato due anni fa, nel 2021, in occasione di uno degli anni in cui
05:26la Vara non è uscita in processione, questo museo. Grazie per averci aperto le porte che
05:32poi sono aperte a tutti, assessore, soprattutto in questi giorni. È diventato un punto di
05:36riferimento, anzi vi ringraziamo per questa attenzione perché ci teniamo molto a divulgare
05:40la conoscenza di questa mostra permanente di Vara e Giganti, voluta fortemente allora
05:44da Franza e Riccobono e che oggi, con l'ausilio di tanti studiosi, ha riportato alla luce
05:52molti reperti che stavano nei cantinati e che nel tempo erano stati dimenticati. Possiamo
05:57dare una breve occhiatina, così anticipando quello che tutti i messinesi, ma anche i turisti
06:01potranno ammirare venendo a visitare questa mostra? Assolutamente, perché ci sono cose
06:05molto interessanti da scoprire. Andiamo allora. In una settantina di metri quadrati troviamo
06:15tanti cimeli che appartengono alla Vara, ma anche ai Giganti, assessore. Abbiamo una ricca
06:19iconografia lasciata qui da Franza e Riccobono, ma soprattutto poi un percorso iconografico
06:24e storico che ci consente di poter conoscere le origini di questo carro votivo, dei tempi
06:31di Carlo V, poi di conoscerne anche la struttura, le gerarchie angeliche e poi tanti altri particolari
06:37che vanno scoperti nel momento in cui uno viene. Ad esempio dai seggiolini dove prima
06:41i bimbi erano quelli veri che ruotavano sul cippo della Vara, ai frontali della Vara del
06:47cippo di qualche decennio fa, passando poi per i lampioni, le ali degli angioletti, i
06:55vecchi angioletti con i costumi che risalgono a quale anno? Questi sono degli anni 70-60,
07:01sono in cartapesta e la cartapesta veniva proprio realizzata all'interno dei nostri
07:05uffici, dei nostri laboratori. Non c'è bisogno di guida perché poi accanto ad ogni cimelio
07:10bisogna leggere tutto quello che c'è scritto, insomma si ha un quadro completo ed esauriente
07:15di ciò che i visitatori vanno a guardare. Questa moneta battuta in occasione proprio
07:24della pandemia, poi tante immagini curiosissime, vediamo anche la testa di mata degli anni
07:3060, i filmati e poi una parte dedicata ai giganti, c'è la possibilità di ammirare
07:38proprio lo spadone di Grifone nelle misure reali, adesso verrà portato praticamente
07:44sulla Stato per poterlo fare. Ah questo è quello originale, quello che proprio va in
07:48processione? Sì, è quello lo scudo. Anche lo scudo che c'è lì nell'angolo. La testa
07:52di mata per cui abbiamo la possibilità di vedere e toccare con mano è quello che poi
07:55alla fine ecco da lontano sembra tutto piccolo ma qua è gigantesco. E queste sono le famose
08:00corde? Sì, questa è nell'anno della pandemia quella simbolica che venne offerta al vescovo
08:04dal sindaco e anche quelle fotografie molto belle ecco degli anni trenta e i modellini
08:10dei giganti. Ecco facciamo il percorso inverso Assessore Caruso, per entrare in questo spazio
08:15ricco di cimeli cosa bisogna fare? È aperto tutti i giorni, addirittura per due giorni
08:20anche nel pomeriggio? Beh abbiamo praticamente tutti i giorni l'orario di ufficio e poi nel
08:26pomeriggio il martedì e il giovedì che è l'orario di rientro. In ogni caso bisogna
08:30rivolgersi al custode che sta nel foyer però nella settimana proprio della vara in collaborazione
08:36con gli amici del museo ci saranno delle aperture straordinarie per poter anche avere delle visite
08:41guidate un pochino più accurate. Grazie Assessore Caruso, quindi museo della vara e dei giganti,
08:48primo piano di palacoltura nell'ala sinistra, nell'estremità destra per chi entra per chi
08:55entra dal diale boccetta, è tutto per il momento. Allora questo museo potrà essere visitato sia
09:01giorno 12 che giorno 13 dalle 17 alle 19 a palacoltura e allora abbiamo visto queste
09:09immagini del museo professor Sorrenti, il simbolismo dicevamo, dietro a quella macchina
09:15votiva si nascondono tanti simbolismi e ci sono state tante interpretazioni nel corso dei secoli.
09:21Certamente è un teatro mobile come si diceva ricco di simbologia, il rimando maggiore ovviamente è
09:29all'assunzione della Vergine, a quel mistero della conclusione di Maria perché il dogma
09:37anche del 1950 dichiarato dalla Chiesa non si esprime in maniera precisa su come è avvenuto
09:45il passaggio dalla vita terrena alla vita celeste della Vergine Maria. Ecco si parla di dormizio
09:51infatti, dormizio virginis e alla base della nostra vara abbiamo proprio la barra con la
09:56Vergine dormiente, un tempo attorniato dagli Apostoli e poi in un modo ascensionale e a
10:03spirale si parte proprio dall'immanente verso il trascendente, infatti l'osservatore è invitato
10:10ad alzare lo sguardo a passare ecco quelli che sono i sette cieli d'Empirio per arrivare al
10:17Paradiso dove la Vergine è glorificata dal Figlio, da Cristo. Ecco però risente certamente della
10:26cultura del tempo di quando è stata realizzata, quindi abbiamo la visione tolemaica ecco del
10:32cosmo al centro di tutto c'è la terra e gli astri che girano attorno alla testa che indica
10:41la centralità dell'uomo nella creazione, quindi risente della teologia della Chiesa del Tempo e
10:48poi le figure angeliche che possono essere distinte secondo le gerarchie che sin dal
10:54quinto secolo sono state individuate ecco troni, dominazioni, angeli, arcangeli ecco quindi una
11:01precisa rilettura di quelli che sono dei testi canonici e da chi ha progettato la vara. Benissimo
11:09molto interessante allora ci fermiamo brevemente c'è uno stacco pubblicitario poi torneremo in
11:13studio con tanti altri argomenti.
11:24Professore Caruso c'è anche a proposito di simbologia c'è una cosa particolare. Sì a me
11:37l'hanno fatto notare quelli del gruppo Storico Vale perché sono dagli anni 50-60 che loro lo
11:42fanno notare ma non tutti i messinesi ci hanno mai fatto caso, tra tutti gli angeli rivolti verso il
11:46pubblico verso l'esterno ce n'è soltanto uno che invece è rivolto al contrario, si dice che sia
11:52l'angelo punito praticamente Lucifero che non merita praticamente di poter godere della luce
11:59di Maria e quindi è messo al contrario e si tratta dalla parte di dietro per cui quando il
12:04carro è montato a piazza Castronovo invito i fedeli o anche a piazza poi Duomo a notare questa
12:10particolarità. Senta professore Caruso ma Ferragosto non è soltanto vara ma ci sono anche
12:18i giganti, anche un altro appuntamento importante del Ferragosto messinese. Sui giganti mi sento di
12:26dare qualche piccola curiosità che poi ci aiuta un po' anche ad essere orgogliosi di certe
12:33tradizioni, intanto il bianco e il nero che simboleggia per la nostra città l'importanza
12:39della centralità nel Mediterraneo tra l'Oriente e Occidente e quindi una città di intercultura
12:44per cui noi nei secoli 500 anni che noi attraverso i giganti trasmettiamo la carta d'identità di una
12:51messina al centro del Mediterraneo che non si fa nessuna specie se di razza o di religione. Poi
12:59anche il nome di lui, del gigante, è Ibn Ammar che pare che scorazzasse sotto una montagna che
13:05poi prese il nome di Dinnammare. Quindi sono piccole cose che ci aiutano anche a ricollegare, poi c'è
13:12anche il discorso del cammello che risale a Ruggero il normanno che se lo porta dall'Africa,
13:18per cui ci sono tante allegorie che ci consentono ecco in questa grande festa di essere poi noi a
13:24concedere ad altre città di poter replicare in maniera diversa ecco questo che è il nostro
13:30imprimatorio in una città che era importantissima nel Mediterraneo perché non era colonia spagnola
13:35ma era territorio di Spagna. Bene torniamo a parlare di Vare invece e parliamo di una
13:40particolarità, la baretta della Madonna. Vediamo di che cosa si tratta in questo servizio di
13:45Rachele Geraci. Siamo qui oggi nel monastero di Montevergine a parlare di un aspetto importante
13:51del mistero dell'assunzione e quello della dormitio virginis, la Madonna dormiente nella
13:57bara che viene collocata ai piedi del cippo della vara. Sì infatti questo simulacro così importante
14:03che è posto sulla vara il 15 agosto in occasione della processione dell'assunta è proprio
14:09custodito qui nel monastero di Montevergine e di proprietà della comunità delle Clerisse.
14:15E' un simulacro che raffigura la Vergine dormiente, ecco il termine di dormizio virginis fa riferimento
14:22al sonno, al passaggio, al passaggio prima del risveglio o della risurrezione ecco di Maria.
14:29Infatti c'è una tradizione molto antica nella Chiesa che vuole che la Vergine Maria a conclusione
14:37della sua vita terrena sia passata in maniera straordinaria diciamo alla vita celeste con due
14:45varianti possiamo dire. La prima è che sia passata attraverso il passaggio ecco della morte che
14:52accomuna tutti gli esseri viventi. L'altra invece che si sia addormentata in un dolce sonno e si
14:59sia risvegliata per fare il suo ingresso trionfale in paradiso. Questa tradizione molto antica poi
15:06è stata confermata proprio con la definizione del dogma dell'assunzione di Maria in cielo promulgato
15:13nel 1950. Però origini antichissime. Quest'idea ecco di dormizione della Vergine entra a far
15:22parte anche della liturgia inizialmente a Gerusalemme e poi tramite l'arrivo di monaci
15:29bizantini ecco a Roma si inserisce nel calendario ufficiale ecco anche romano e iniziano anche le
15:39prime processioni in onore dell'assunta. Processioni che ancora oggi in varie località vedono proprio
15:45la presenza di un simulacro della Madonna dormiente quindi non la Vergine assunta come raffigurata in
15:52molte iconografie ma la Madonna assopita nell'attesa dell'ingresso in cielo. Questa è un'opera che
16:01assomma in sé delle peculiarità artistiche oltre che peculiarità legate alla comunità religiosa,
16:08il senso di appartenenza delle clarisse. Sì infatti questo simulacro è proprio di proprietà
16:12della comunità delle clarisse ed è custodito qui a Montevergine come dicevamo. La statua che
16:19è in carta pesta e gesso nelle parti visibili e poi invece all'interno il corpo in paglia è rivestito
16:26da un abito molto ricco ecco lavorato, ricamato dalle clarisse, realizzato nel 1967, ricamato in
16:35modo particolare la Sor Crucifissa di Gregorio alla venerante età di 80 anni ma sul disegno
16:43di una consorella, Sor Maria Angela Aliberti. Quindi un lavoro minuzioso, tipico conventuale,
16:51che rimanda ad un'iconografia ben precisa e direi ancora prima la Sacra Scrittura perché fa
16:59riferimento alla figlia del re che, vestita di tutta splendore, entra nella casa del re.
17:07Un riferimento proprio a Maria che fa ingresso in paradiso, vestita in maniera suntuosa. Inoltre
17:14la vergine ha un velo in testa che è un rimando alla sua responsabilità con lo Spirito Santo e un
17:22diadema, ecco anche qui riferimento alla figlia del re ed è già la corona di gloria che riceverà
17:28in paradiso Maria. Noi oggi ve la mostriamo qua in anteprima perché non sono tante le occasioni
17:35per i messinesi di poterla ammirare. Sarà esposta in questa chiesa del monastero e sarà esposta dal
17:4315 sera fino al 20 in cattedrale, quindi sarà un'occasione unica per i messinesi e per quanti
17:49fra i turisti vorranno visitare e conoscere quest'opera in particolare. Sì assolutamente,
17:54sì l'anno scorso è stata la prima volta che è stata esposta questa barra della Vergine
18:00Dormiente ed è stata esposta in cattedrale e ha avuto grande successo. Questa esposizione è stata
18:06molto apprezzata dai fedeli ma anche dai turisti che hanno potuto ammirare quest'immagine che
18:11solitamente si vede con difficoltà perché è posta sul cippo della vara durante la processione e
18:17quindi in posizione elevata. In realtà veramente possiamo dire che questa è la parte più sagra
18:24della vara, è costituita quasi come una reliquia all'interno della macchina festiva e anche se
18:31lo sguardo dei fedeli è rivolto certamente alla sommità della vara dove risplende la
18:37Vergine Assunta, però questa è così minascosta tra le nuvole della sua base e resta veramente il
18:44cuore, potremmo dire il cuore più sagro di tutta la macchina processionale. Professore Sorrenti,
18:50una particolarità, particolarissima questa baretta della Madonna. Sì, io amo definire questa
18:58parte della vara come la parte più sagra perché è proprio custodita all'interno della vara,
19:05quasi fosse inaccessibile, è anche difficile da vedere in realtà durante la processione e anche
19:12la parte più antica perché mentre le altre statue sono state nel corso del tempo rifatte,
19:19questa invece è quella che è più datata ed è custodita proprio all'interno della vara e ispira
19:26in tutti coloro che lo osservano un senso di grande devozione, di grande mestizia, è con la
19:31Vergine che dorme nell'attesa di risvegliarsi in paradiso e poi anche il fatto che venga custodita
19:38come abbiamo visto nel monastero di Montevergine accresce questa sua sagralità sicuramente.
19:43Assessore Caruso, cosa vogliamo aggiungere a questi momenti di grande tradizione che vanno
19:52recuperati per i messinesi? Ritengo che sia importante fare in modo che la vara non venga
20:00vista soltanto con un evento turistico, ma che si vada ad approfondire il suo significato
20:07etno-antropologico che appartiene all'identità messinese, in effetti è una festa che si divide
20:14in due grandi momenti, la festa del popolo che poi la consegna al vescovo nel momento in cui
20:18dopo la girata si passa all'Arcive Scovato, per cui prima il popolo è protagonista, poi da una
20:25festa popolare diventa una festa importante dal punto di vista sacro e religioso. Ecco,
20:31bisogna evitare la tentazione di farlo diventare un prodotto, un prodotto da vendere e basta.
20:37Esatto, ma io ho molto rispetto alle tiratorie ad esempio, perché questa loro voglia di poter
20:44attaccarsi alle corde e tirare ha qualcosa che li spinge a farlo, per cui un voto non è soltanto
20:52l'appartenenza a una famiglia che l'ha sempre fatto, quindi una tradizione familiare, qualcuno
20:57lo farà così, però penso che ci sia veramente anche tanta fede sotto per poter muovere un carro
21:02di tante tonnellate. Grazie, grazie all'assessore Caruso, grazie al professor Giacomo Sorrenti,
21:09la seconda puntata di Aspettando la Vara finisce qui, vi ricordo la replica di stasera alle 23.10,
21:14noi ci rivediamo domani alle 15.10. Grazie a tutti per averci seguito, buon pomeriggio.
21:27Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
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