• 2 mesi fa
Middlesbrough, 5 ago. (askanews) - Centinaia di volontari sono scesi in strada in diverse cittadine del nord est dell'Inghilterra coinvolte dagli scontri del fine settimana, per ripulire le strade dagli effetti della devastazione. Qui siamo a Middlesbrough; in questa ed altre città cortei di estrema destra anti immigrazione e anti islam si sono scontrati con la polizia, un movimento nato dopo la morte di tre bambine uccise lunedì scorso a Southport. Il crimine è stato commesso da un diciassettenne anglo-ruandese ma una campagna di fake news lo ha attribuito a un giovane fantomatico migrante musulmano illegale."Mi è sembrato davvero importante radunare la comunità per rafforzare un messaggio di unità e solidarietà" dice Sahida Ditta, co-organizzatrice dell'operazione di pulizia e fondatrice dell'ONG Amal Project."Distruggere le case di persone che hanno bambini anche loro non risolverà quello che è successo a Southport, sono solo stupidi e incivili" dice Teresa Boland, una volontaria. E per Luqman Khan, proprietario di un ristorante dato alla fiamme. "Certo che ero preoccupato per la mia proprietà, ci ho speso centinaia di migliaia di sterline e tanto lavoro, ma ero più preoccupato per la gente che vive qui e i bambini le donne le famiglie. Sono devastato, sconvolto, triste, perché vivo qui da molto tempo e conosco l'80% delle persone qui intorno per una o due miglia, e nessuno può dire che noi come famiglia o come musulmani abbiamo mai creato problemi".

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00:00Per me è stato molto importante portare la comunità insieme per rinforzare il messaggio di unità e solidarietà.
00:31Prendi il coperchio e lo spingi
00:33Sbagliate le case di altri cittadini che hanno bambini e questo non riuscirà a risolvere qualsiasi cosa che sia accaduto in un altro luogo.
00:43Sono un po' ineducati e stupidi, se posso dire così.
01:03Mi preoccupavo di questa proprietà, ho spenduto centinaia di peso per acquistarla, ma mi preoccupavo più dei cittadini, dei bambini, delle donne e delle famiglie giovani.
01:21Sono devastato, upset, triste, perché ho vissuto in questa zona da molto tempo e conosco circa 80% dei cittadini, non si può dire che noi, come famiglia o come musulmani, abbiamo causato un problema.

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