Pier Francesco Listri intervista Adelina, compagna di Nando Vitali. Canale 48 - 1979

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Pier Francesco Listri intervista Adelina, compagna di Nando Vitali nell'ambito della nuova stagione teatrale del 1979. Realizzata negli studi di Calenzano di Canale 48 - 1979 . Tratto dagli archivi di Mauro Montagni. Riversamento e digitalizzazione Dr. Fernando Menichini. Non pubblicate materiale del canale senza la mia autorizzazione. Se avete da fare dei reclami prima di far partire l'azione sanzionatoria (che a voi non porta nessun vantaggio) contattatemi, anche perchè si tratta di materiale introvabile del quale ho fatto la digitalizzazione da nastro master originale che comunque non è in vostro possesso.

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Transcript
00:00Amici telespettatori, buonasera, stasera Canale 48, come certamente già saprete, inizia la
00:07sua stagione teatrale 1979, la inizia in un certo senso con un classico, cioè con Il
00:17gatto in cantina di Nando Vitali, forse Canale 48 è stato impaziente, perché se avesse aspettato
00:24un anno soltanto avrebbe potuto celebrare in questa bella commedia addirittura il cinquantennale,
00:32infatti è stata scritta 49 anni fa, ci sembra giusto e simpatico un momento prima di mandarla
00:40in onda, anche se notissima per un pubblico come quello toscano, di ricordare un momento
00:47la bella figura del suo autore e di farlo con un personaggio che quest'autore conosceva
00:53bene, vale a dire con la compagna di Nando Vitali, la signora Adelina. Signora Adelina,
01:01vogliamo dire intanto come nacque, perché ci fu mi pare una ragione particolare questa
01:07diventata celeberrima commedia di Nando? Ma nacque così, con la morte della Garibalda
01:13Niccoli il teatro Fiorentino stava morendo, la Garibalda era, la sora Balda era l'interprete
01:20insuperabile di tutte le commedie di Carabocci, tutte le vecchie commedie del teatro Fiorentino.
01:25Era l'anima insomma. Era l'anima e alla sua scomparsa il teatro Fiorentino sembrava che
01:33fosse destinato a scomparire, anche perché quasi contemporaneamente cessò il vecchio
01:38teatro Alfieri che era quello classico dove si rappresentavano tutte le commedie Fiorentine.
01:45A quel momento Nando che era molto amico del maestro Allegra, un musicista noto, pensò di
01:53fare una cosa del tutto diversa, dove sì c'era sempre una figura di vecchia signora, ma che
01:58non era più la popolana, anzi era una signora dell'aristocrazia, signora Giudita un'aristocratica
02:05e fece questo gatto in cantina che ebbe un successo veramente fuori da ogni... Ecco fu immediato il
02:13successo. Fu immediato. Dove fu rappresentato? Fu rappresentato al teatro Verdi. Al Verdi, anche se Nando
02:20poi molto spesso è stata la pergola come autore. Sì, certamente. Fu rappresentato al Verdi, di questa commedia poi sono state date
02:27infinite edizioni, fra cui anche alcune della radiotelevisione nazionale ed è stato anche
02:33tratto un film, è vero signora? Sì, che si chiamava Amo te sola con De Sica. Con De Sica, un film con De Sica.
02:42Non ha praticamente conosciuto soste, è stata ripresa il gatto in cantina anche molto di recente a Firenze e quindi ha 40 anni
02:51della sua stessura e lei mi diceva che appunto confidava a Nando prima qualche perplessità, cioè pensava che non ci fosse più l'epoca
02:59adatta. Cioè pensavo che forse i giovani non si interessavano più a questa commedia che era una commedia un po' sentimentale, un po'
03:09patriottica e quando sono andata, Nando già non stava bene, sono andata io e sono tornata, sono rimasta proprio stupita di vedere come il teatro
03:21prima di tutto fosse pieno di giovani e come i giovani seguissero la commedia con un interesse che non avrei mai pensato che potessero avere
03:29e penso che fosse stato questa leggera eronia che Nando metteva in tutte le cose, d'altra parte era un po' lo scanzonato fiorentino, no?
03:39Questa commedia fatta di una leggera presa in giro del romanticismo, di una leggera presa in giro del patriottismo dell'epoca, non so perché.
03:52Continuava a piacere, bene, della commedia io direi di non dire di più per non togliere agli eventuali spettatori che ne conoscesse il piacere
04:00fra pochi minuti di gustarla di persona, piuttosto ricorderei un momento come questa commedia si inseriva nelle altre così numerose che mi costringe
04:08a leggere, evidentemente non si può leggere in tutta memoria, commedie di Nando Vitale. Dunque, se non sbaglio, la prima commedia di Nando Vitale fu
04:18Lo zio d'America rappresentata alla pergola nel 26, quindi dico è passata dell'acqua sotto i ponti e dopo seguirono altri titoli che ormai fanno parte
04:28direi del patrimonio della cultura popolare toscana come Il bisognino fa trottare la vecchia, come Brigata Firenze che poi anche questo si è trasformato in un film.
04:38Anzi questo fu un film curioso perché per la prima volta al film precedeva un prologo parlato perché allora il film era muto, era muto e qui per la prima volta ci fu un prologo parlato.
04:54Questa è una singolarità che non conoscevo e poi ancora il Zora Antonio, Ragazzaccio, Il supplizio di Tantalo e poi forse tra le cose che più si ricordano nel dopoguerra Sanfriano Street e soprattutto quel Vigili Urbani che addirittura fu trasferito con un'operazione dialettale singolare in romano da Checco Durante.
05:18A proposito proprio di fiorentino e romanesco io credo che Nando avesse delle idee abbastanza precise sul teatro se non sbaglio sia sul problema del dialetto sia sul problema anche di che cosa è il teatro, quali sono i due ingredienti sostanziali del paese.
05:33Diceva che il teatro deve essere fatto di attesa e sorpresa. Attesa e sorpresa, direi che per il teatro di oggi dove non succede niente, dove si sta zitti, non si va eccetera, questa è ancora una ricetta abbastanza valida.
05:48Poi lui sosteneva che il teatro anche se è scritto in lingua è sempre dialettale e infatti basta pensare a Pirandello che è siciliano, Goldoni che è veneto, De Filippo che deve sempre collegarsi a una realtà precisa che in Italia è diversa secondo le varie regioni.
06:13Belgione sarà anche tutto uguale non lo so ci stiamo uniformando ma per ora ancora c'è una diversità.
06:18Quindi non sentiva un limite diciamo del dialetto, del toscanesimo ma anzi gli sembrava l'unico modo, del resto bisogna dire che questo teatro popolare se si pensa che proprio in questi giorni alla pergola una grande attrice come Sara Ferrati sta ridando successo a Gallina Vecchia,
06:38una commedia del patrimonio toscano e che appunto pare che anche le nuove generazioni abituate al teatro dove non succede niente, dove non si dice niente apprezzino e accettino con grande garbo.
06:51Siccome in fondo la carriera teatrale di Nando Vitale è stata costellata di successi vorrei chiedere anche se c'è stato invece qualche capitombolo, qualche cosa che lo resse poco felice.
07:01Capitombolo vero e proprio no, qualche commedia che gli ha dato meno soddisfazione delle altre, quello senz'altro perché non tutte le ciambelle riescono col buco, non so per esempio Mister Meucci che per me è una bella commedia e non gli ha dato la soddisfazione che gli ha dato i Vigili Urbani oppure il Bisognino fa trottare la Vecchia che attualmente viene fatto con degli stranissimi nomi in tanti paesi per cui mi arrivano...
07:27Tanti cioè altre nazioni?
07:29No, di altri paesi italiani, ad esempio a un certo punto mi arriva un borderò della società delle autori che dovevo firmare su quel grande uomo di papà e io dicevo questa commedia non l'ho mai sentita, dove è uscita fuori e poi ho scoperto che era il Bisognino fa trottare la Vecchia ma l'ho scoperto a posteriore.
07:49Senta signora Vitali era un autodidatta in un certo senso anche se poi un uomo molto raffinato, direi che Vitali aveva per chi come me ha avuto il piacere di conoscerlo anche se in età già avanzata, come collega e maestro di giornalismo quale era, Vitali è stato per lunghissimi anni capocronista, quando essere capocronista significava avere la città in mano della nazione, era un uomo anche direi così nella sua presenza umana,
08:19un uomo molto straordinario perché univa alcuni apparenti contrasti, per esempio era un uomo estremamente signore quasi direi fino a essere un po' snobbo, un po' dandy e insieme era un uomo dall'anima popolaresca che si accendeva subito.
08:37Per esempio posso citare un fatto buffissimo che una volta eravamo a tavola con i miei nipoti perché suo fratello morì giovane e lasciò tre bambine che noi abbiamo allevato e dice a una di queste bambine vammi a prendere un fazzoletto, la bambina va in casettone tira un fazzoletto e glielo porta e lui disperato dice ma ti pare che posso portare un fazzoletto marrone o un vestito blu?
08:59Era veramente un uomo anche così direi raffinatissimo, raffinatissimo e popolare ed era un uomo estremamente serio sulle cose essenziali perché direi di rado incontrato, un uomo che prendesse così a caso, così sul serio in senso sentimentale, in senso intellettuale le cose che contano e nello stesso tempo dotato di una capacità di ironia, di distruzione dei falsi problemi
09:27e di capacità di cogliere nella realtà quotidiana immediatamente le contraddizioni.
09:31Si ricorda che diceva ai suoi cronisti quando scrivete un pezzo fate conto di scrivere una lettera allo zio e cominciate così caro zio e raccontate il fatto così siete semplici non cominciate a fare un discorso fate proprio una letterina.
09:47Ecco io credo che il miglior modo appunto di ricordare adesso insieme Nando Vitali sia quello di ascoltare questa sua commedia che molto degnamente con grande nostro piacere apre stasera la nostra stagione teatrale.
10:05A tutti i telespettatori dunque buon divertimento.

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