Marco dagli Appennini alle Ande - Ep. 10 - Carote sulla testa

Tadizmon
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  • 4 weeks ago
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Transcript
00:00Oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh,
00:30oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh,
00:37oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh,
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01:24oh
01:41Non pensavo che il piede di Emilio potesse guarire così presto. Si era molto gonfio, ma non c'era nulla di rotto
01:49Ah, devo dirti che Emilio ha trovato un nuovo lavoro per te. Veramente, dilli che non serve più. Distribuisco di nuovo le lettere per la signorina Gina. Bernardo, ringrazialo tanto lo stesso. Bene, ciao, ci vediamo domani. Ciao.
02:19Ti sei annoiato molto, Fettino? Oh, no, non ho tempo di giocare con te. Devo prima fare la spesa. Come stai, mamma?
02:45Comprerò quello che costa meno. Di che ho bisogno? Il cestino? Oh, i soldi. Ecco, andiamo.
02:59Signori e signorine, bambini, perché andate così di fretta? Concedeteci un po' di tempo per Pepe il Burattinaio. È un onore farvi divertire con i suoi burattini. Venite a vedere e a sentire. Venite tutti qui, prendetevi un po' di riposo. Speriamo che non piova.
03:17Guarda che nuvole. Venite a vedere i burattini e la bravissima Concetta. Dimenticate per un momento le difficoltà di tutti i giorni. Venite a vedere e a sentire. Concetta, sbrigati, vuoi muoverti.
03:31Se non cominciamo prima che venga a piovere, possiamo chiudere e restiamo a bocca asciutta. Tu non puoi assolutamente recitare, stai male. Signore e signorine, perché andate così di fretta? Passerà presto. Non posso starmene a letto per un semplice raffreddore. Concetta, smettila con i tentenamenti. Ecco, è pronta.
03:52E poi una sola arancia per Peppino. Naturalmente, non dobbiamo dimenticarci del nostro Peppino. Ho lasciato qualcosa da parte. Qua, questa è dolce e piena di succo, ti piacerà.
04:07Mille grazie. No, Peppino, la mangerai a casa. Avete ricevuto notizie dell'Argentina? No, ancora no. Ma non fa niente. Ormai sono deciso ad andarci per rendermi conto di persona e di quanto stia accadendo. Appena ho abbastanza denaro, parto.
04:23Dove la signorina Gina? Se tutto va secondo le previsioni, arriva oggi. Grazie, ci vediamo. Oh, piove.
04:45Nel cielo è già alto il sole del mattino, gli uccelli cantano la loro canzone del risveglio. Anche loro credono di aver dormito troppo, come i soldati del re, che devono dare il cambio alle guardie, che hanno terminato il lungo e noioso turno di notte sulle mura del castello.
04:58Chi vorrà mai alzarsi così presto, ma con loro grande stupore anche il re è già alzato. Perché mai questo terribile Rinaldo Rinaldini ruba solo ai nobili del paese?
05:08Concietto.
05:13Che Rinaldini avesse la tosse non l'ho mai studiata a scuola.
05:18Manda subito a letto il nostro Rinaldini, altrimenti con la tosse si tradisce. Violetta.
05:23Sentite il fatto, sentite cosa abbiamo da raccontare del nobile e giusto cavo brigante Rinaldo Rinaldini.
05:32Gente, rimanete qui, il nostro spettacolo incomincia, ancora una volta Rinaldini cavalca non riconosciuto attraverso i soldati del re, non volete sentire come è andata a finire?
05:45Violetta, vuoi muoverti o no?
05:50Concietta, stai male.
05:53Vieni via, forza.
05:55Se soltanto le mie ginocchia non fossero così debole.
05:58Devi andare a casa Concietta, qui puoi peggiorare.
06:14Aspettami.
06:23Violetta.
06:30Aspetta, ti aiuto io.
06:43Concietta ha la febbre e tossisce.
06:47Perché non è rimasta a letto?
06:49Non è rimasta a letto.
06:51Conosci papà, no? Non voleva rinunciare allo spettacolo.
06:54Mia figlia si preoccupa troppo.
06:58Dobbiamo guadagnarci da vivere, non riceviamo niente in regalo.
07:04Se solo non facesse così freddo.
07:07La fronte scotta?
07:08Si, molto.
07:09Ah, si.
07:20Metti via la roba papà.
07:21Si.
07:22Va meglio?
07:24Si, ha smesso di piovere.
07:26No.
07:28Io vado a vedere se ho ancora quella medicina che prendo quando sono raffreddata.
07:32Pepino, andiamo.
07:36Dopo passo da voi.
07:38Fai presto per favore Marco.
07:44Puoi camminare Concietta?
07:46Si.
07:49Mi bagnerò tutto con quest'acqua.
08:13Vediamo un po'.
08:14Era un cartaccio piccolo.
08:17Bene, eccolo qua.
08:20Questo fa proprio al caso nostro.
08:28Mi sento proprio uno straccio.
08:31E adesso rimani li finche non stai meglio.
08:33Me lo prometti?
08:34Si, te lo prometto.
08:35In questo momento non sono certo nella condizione di potermi alzare.
08:39C'è qualcosa di strano.
08:41Io non riesco a sentire nessuna differenza.
08:43Mi sembra lo stesso.
08:44O sono malato anch'io o Concietta non è malata.
08:46Fammi sentire.
08:49Abbassati.
08:52Anche tu hai la febbre.
08:54Non credo proprio.
08:56Si, invece.
08:57La tua febbre non è la febbre.
08:59Non è la febbre.
09:00Non è la febbre.
09:01Non è la febbre.
09:02Non è la febbre.
09:03Non è la febbre.
09:04Non è la febbre.
09:05Non è la febbre.
09:06Non è la febbre.
09:07Si, invece.
09:08La tua fronte è scotta come quella di Concietta.
09:10C'ho pensare che tu abbia ragione.
09:11Allora anche tu devi metterti a letto, papà.
09:15No.
09:20Non voglio mettermi a letto.
09:21È sempre così seccante.
09:23Per favore, papà.
09:25Non ti preoccupare per me.
09:27Io conosco un buon rimedio contro febbre, raffreddore e cattive streghe.
09:31Violetta, abbiamo per caso delle carote in casa.
09:33A cosa ti servono le carote?
09:36Lì per lì, pronti, via.
09:38Così passa la malattia.
09:39Magia, magia, fa presto.
09:40Magia, magia, fa presto.
09:42Lì per lì, pronti, via.
09:43Così passa ogni malattia.
09:44Lì per lì, pronti, via.
09:45Così passa ogni malattia.
09:57Chiudi la porta, Marco.
09:58Sennò entrano le bosche.
10:01Ma cosa sta facendo?
10:03Sto adoperando un rimedio casalingo.
10:05Aiuta contro ogni malattia e contro le streghe.
10:09Lì per lì, pronti, via.
10:10Così passa ogni malattia.
10:13Marco, ho trovato la medicina, ma non so se ce n'è abbastanza.
10:19Grazie, Marco.
10:20Gliela darò subito.
10:22Marco ha portato una medicina.
10:24Ti aiuterà senz'altro.
10:26Violetta, dalla papà.
10:28Io devo solo dormire.
10:29Sono così stanca.
10:31No, no, assolutamente niente.
10:33Non ho bisogno di niente.
10:34La medicina migliore per me è vino rosso.
10:38Mi è venuto la splendida idea.
10:41Anche Pepe è ammalato.
10:43Anche lui ha la febbre.
10:44Si sente come concetta.
10:46Io ho sgraffignato la bottiglia.
10:48Dove sarà?
10:52Questa mi tira da sul morale.
11:00Un goccetto.
11:09Speriamo che la medicina faccia subito effetto.
11:11Ma se invece non fosse così, io vado da mio padre a domandare.
11:15Vai alla sua clinica?
11:16Si, può darsi che in questo momento ci sia qualche medico disponibile.
11:19No, Marco, per favore.
11:21Lo sai che non abbiamo soldi per pagare la visita.
11:24Non ci sono soldi per pagare la visita.
11:26No, Marco, per favore.
11:27Lo sai che non abbiamo soldi per pagare la visita.
11:30Concetta ha bisogno di un medico.
11:32Tu che ne dici, papà?
11:34Non mi fate arrabbiare.
11:35Nessun medico marcherà alla soglia di casa mia.
11:37Sono tutti degli strozzini.
11:39Loro si curano solo dei ricchi e non dei poveracci come noi.
11:42E lo sai bene, Violetta.
11:43Qualcuno di loro si è mai preoccupato di noi,
11:45sia a Roma che a Milano, quando voi eravate malate?
11:48Si trattava di un raffreddore.
11:50E adesso si tratta solo di tosse.
11:52Dov'è la differenza?
11:53Tra un paio di giorni starà meglio, vedrai.
11:56Lascia fare a me, Violetta.
11:57Vado e torno.
11:58Concetta ha bisogno di un medico e io lo porterò qua.
12:01Lì per lì, pronti via.
12:05Peppino, tu aspettami qui.
12:08Marco, ti devo dire una cosa.
12:11Ho riuscito.
12:57Posso domandare una cosa?
12:59Devo parlare con il signor Pietro Rossi.
13:01Non è qui adesso.
13:02Torna più tardi.
13:03E' peccato.
13:04Io sono suo figlio, Marco Rossi.
13:07Ah, davvero?
13:08Non lo sapevo.
13:09Non ti ho mai visto qui prima d'ora.
13:11Sono stato qui una volta sola, giorni fa.
13:14Ah, si?
13:16Ah, si?
13:17Ah, si?
13:18Ah, si?
13:19Ah, si?
13:20Ah, si?
13:21Ah, si?
13:22Ah, si?
13:23Ah, si?
13:24Ah, si?
13:26Marco, che cosa fai qui?
13:27Tuo padre tornerà molto tardi.
13:29Posso fare qualcosa?
13:30Si, si tratta di due miei amici.
13:32Si, dimmi.
13:33Hanno una brutta tosse.
13:34Inoltre, sembra che abbiano una febbre molto alta.
13:38Solo tosse o anche raffreddore e mal di gola?
13:40No, tossiscono solo, ma molto forte e gli fa male qui.
13:44Da quanto tempo?
13:45Non lo so.
13:46Credo che Concetta stia male da alcuni giorni,
13:48mentre Peppe solo da oggi.
13:49Se solo fosse rimasto a letto.
13:51Ma ha voluto alzarsi.
13:52Naturalmente, in questi casi è sempre meglio stare a letto.
13:55Hanno difficoltà a respirare?
13:58C'è solo una cosa da fare.
14:00Si, ma non hanno soldi per pagare,
14:02perciò ho pensato che forse potevano venire qui.
14:05Assolutamente no.
14:06Perché?
14:07Perché non devono alzarsi, specialmente con un tempo simile.
14:10Ma hanno bisogno di un medico.
14:12Dottor Rambaldini, può venire per favore?
14:14Si, vengo subito, adesso non ho tempo.
14:16Dimmi esattamente dove abitano.
14:18Via Vittorio 44, vicino a me.
14:21Fra circa un'ora il dottor Maldi mi darà il cambio,
14:23sarò libero tutta la sera.
14:25Sulla strada di ritorno passerò a dare un'occhiata.
14:27Veramente lo vuole fare?
14:30E perché no?
14:31Sono molto poveri e non possono permettersi una visita medica.
14:34Quello che faccio nel mio tempo libero è solo e soltanto affar mio.
14:38Tuo padre con la sua carità mi ha proprio contagiato.
14:42Grazie, dottor Rambaldini.
14:44Che devono fare intanto?
14:46Stare a letto e coprirsi, tutto qua.
14:48Bene, glielo dirò.
14:49Un uomo buono, proprio come pensavo.
14:52Ciao, papà.
14:53Ciao, Marco.
14:54Volevi mostrarmi la lettera di mamma?
14:56La lettera?
14:57Si, naturalmente.
14:58Mentre passavo per il porto ho visto la Michelangelo.
15:01Che? La Michelangelo?
15:03Allora devo correre da Gine e domandare se è arrivata la lettera.
15:06Allora perché sei venuto qua? Cosa volevi?
15:08Quello che volevo l'ho già ottenuto.
15:10Proprio ora ho parlato con una persona.
15:12Parlato? E con chi?
15:14Non te lo dico.
15:15Devi scoprirlo da solo.
15:20Che strano figlio.
15:29Signorina Gine.
15:31Ciao, Marco.
15:33Ha trovato la lettera di mamma?
15:42Ancora niente.
15:44Eh già, ho controllato diverse volte ma non ho trovato nulla.
15:47Mi dispiace, Marco.
15:51Deve essere successo qualche cosa.
15:53È già la terza volta che non ricevo posta.
15:55C'è qualcosa che non va.
15:59All'inizio scriveva spesso.
16:02Ma adesso che è successo?
16:04Forse è ammalata.
16:05Sono certo che scriverebbe se tutto fosse in ordine.
16:08Adesso ascoltami bene, Marco.
16:11Se io fosse tua madre e vivessi in Argentina e fossi malata
16:15vi scriverei il maggior numero di volte possibile
16:18così non mi farei stare in pensiero.
16:24Ma lei deve lavorare a poco tempo.
16:28Non devi preoccuparti.
16:30Vedrai, un giorno si sistemerà tutto.
16:36E adesso ascoltami bene.
16:38Buenos Aires è una grande città.
16:40La più grande dell'Argentina.
16:42Facciamo che tua mamma sia ammalata.
16:44Lì è la cosa più semplice del mondo
16:46andare da un medico e curarsi, credimi.
16:48Non ci sono problemi lì.
16:50Buenos Aires è una città ricca e meravigliosa.
16:52Ma allora perché tanta gente torna a casa
16:54se lì è tutto così gregnoso?
16:56Perché molta gente non sa quello che vuole.
16:58Ma la nostra Anna non appartiene a quel tipo di persone.
17:01Sai, io conosco tua madre da molto tempo.
17:03Andavamo a scuola assieme, era molto brava.
17:05Comunque tra poco arriva un'altra nave.
17:07Dall'Argentina?
17:09La Michelangelo non poteva trasportare tutto il carico
17:11e così hanno messo a disposizione un'altra nave.
17:13Quando arriverà, signorina?
17:15Al più tardi, fra una settimana, deve arrivare a Genova.
17:18Questa è più lenta della Michelangelo.
17:20Ancora una settimana.
17:22Marco.
17:25Che ne diresti di fare una scommessa con me?
17:29Sì.
17:32Io scommetto che sulla prossima nave
17:34ci sarà una lettera di tua madre.
17:36Non posso perdere.
17:38Cosa scommettiamo?
17:40Una pizza grande con salame, aglio e funghi.
17:44Mmm.
18:03Marco.
18:05Lo vedo dalla tua faccia.
18:07Ancora niente, vero?
18:09Entro una settimana arriverà un'altra nave.
18:11La signorina Gina crede che ci sarà senz'altro.
18:14Ancora una settimana.
18:16Devi essere molto deluso, vero, Marco?
18:19Mmm.
18:21Ne era molto tempo che non ti vedevo così abbattuto.
18:24Cerca di stare su.
18:27Credi che sia giusto quello che faccio?
18:31Intendo dire rimanendo qui e andando a scuola
18:34invece di partire per andare a vedere cosa è successo.
18:38Certo che è giusto.
18:40Marco, se avremo la prova che è successo qualcosa,
18:42faremo partire Tonio o andrò io stesso.
18:44Va bene, Marco?
18:47Va bene, papà.
18:49Eccomi, Marco. Se vuoi, possiamo andare.
18:51Rambaldini mi ha detto che deve fare una visita.
18:53Chi è che sta male?
18:55Concetta e Pepe, il burattinaio.
18:57Il burattinaio che vuole emigrare in Argentina con te?
19:00Posso portarle la borsa?
19:02No, è troppo pesante per te.
19:03Per favore.
19:05Molto gentile da parte tua.
19:07Arrivederci.
19:09Stai attento a non contagiarti.
19:11Sì, sì.
19:18Non vuoi che la porti io?
19:20La posso portare benissimo io.
19:22Già, testardo come tuo padre.
19:24Proprio due gocce d'acqua.
19:28Il lavoro che papà fa nella clinica
19:30deve essere molto importante.
19:32Non ha mai tempo per me.
19:34Sì, lo è.
19:36Senza tuo padre la clinica non andrebbe avanti.
19:38All'inizio mi arrabbiavo spesso con lui,
19:40ma adesso provo solo ammirazione.
19:43Davvero?
19:44Una volta i poveri di Genova
19:46non avevano alcuna possibilità di consultare un medico,
19:48ma adesso sembra che la battaglia sia vinta.
19:50Abbiamo la clinica.
19:56È una cosa da far disvelare.
19:58Come la prenderà se anche la prossima volta non riceverà posto?
20:02Lì, per lì.
20:04Pronti via.
20:06Dove è andata la bottiglia?
20:13Vivi a lungo, buona ultima goccia.
20:16Tutti sono contro di me.
20:18Questa bottiglia è contro di me.
20:20Le mie figlie sono contro di me.
20:22Violetta!
20:32Marco!
20:33Te l'avevo promesso che avrei portato un medico.
20:37Un medico? Ma che novità è questa?
20:39Quello chi è?
20:40È Pepe.
20:42Quello è il paziente di cui mi hai parlato.
20:44Oh, no, niente paziente, io so benissimo.
20:48Concetta è nell'altra stanza, è molto malata.
20:50Che cosa sta facendo lei?
20:52Io ricorro a una cura casalinga di mia nonna.
20:54I piedi dell'acqua fredda e la pancia al caldo col vino rosso.
20:57Le carote servono a cacciare via gli spiriti
20:59che mi hanno regalato il raffreddore.
21:01Lì per lì, pronti, via!
21:03Oh, che asino!
21:05Si tolga subito dall'acqua fredda e vada a letto!
21:07Vuole buscarsi una polmonite?
21:09Oh, è incredibile!
21:11Via questa pipa!
21:12C'è gente che crede ancora a certe stupidaggini.
21:14Apri la finestra!
21:16E tu, bambina, metti a bollire dell'acqua.
21:18Che c'è? Perché mi fissi così?
21:20Mettiti al lavoro. Su, sbrigati!
21:22Sì.
21:29Senti che tosse.
21:40Darai a tua sorella tre compresse al giorno prima di mangiare.
21:43Non dimenticare di cambiare impacco e attenzione alle correnti d'aria.
21:46Concetta deve stare a letto almeno una settimana.
21:48Non deve alzarsi. Hai sentito?
21:50Sì.
21:51Ora visiterò tuo padre. Lui non l'ha preso così forte,
21:53ma è sufficiente per doversene stare a letto anche lui.
21:56La mia cara Concetta è gravemente balata.
21:58È una vergogna che lei abbia fatto lavorare la bambina in questo stato e con questo tempo.
22:03Te l'avevo detto, papà. Violetta.
22:07Voglio sperare che rimanga a letto e non faccia troppi sforzi quando starà meglio.
22:11Io capisco la situazione in cui lei si trova.
22:14Non può permettersi di non lavorare e riposarsi.
22:16Deve guadagnare soldi, lo so.
22:19Ma se non ha cura della ragazza, può venirle a mancare.
22:21E allora ne sentirai rimorso per tutta la vita.
22:24Se vuole bene a sua figlia, deve preoccuparsene una volta tanto.
22:28Scusi se le ho fatto questa predica presuntuosa e ridicola.
22:32Perché? Era sedata.
22:34Io le dico di curare le sue figlie, ma nessuno si prende cura di lei.
22:37Ma cambierà tutto.
22:38La gente che lotta contro le differenze sociali è sempre più numerosa.
22:42Prima che io vada via, lei deve promettermi di smetterla con queste stupide assurdità.
22:46Le carote sulla testa possono essere divertenti,
22:48ma non curano assolutamente nessuna malattia da raffreddamento.
22:52Il nostro paese ha troppo a lungo cercato di risolvere i suoi problemi con le magie.
22:56Ora deve finire.
22:57Trovo giusto quello che ha detto.
22:59Adesso mi sembra tutto più chiaro.
23:09Farò tutto quello che ha detto, dottore.
23:11Passerai ancora domani?
23:13Naturalmente.
23:14Molto bene.
23:16Guarda quante stelle.
23:20Vedendo le così lontane, sembrano pulite e tranquille,
23:22ma passerà molto tempo prima che sappiamo veramente cosa c'è lì sopra.
23:26Ho imparato molte cose, ma in realtà non so niente.
23:30E io che ho sempre pensato che quando uno finisce la scuola sappia tutto.
23:34Non si può mai sapere tutto.
23:36Per me può essere già sufficiente.
23:39No, la porto io.
23:40Lo faccio molto volentieri, dottor Rambaldini.