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Cina, Giorgia Meloni e l'allaccio con Xi Jinping, sulla via della seta non si scherza...

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Trascrizione
00:00Salve a tutti signori, ben ritrovati su Pausa Caffè News, si parla ovviamente di politica
00:06e andiamo a capire cosa è successo nel confronto con Xi Jinping e poi ci sono tante altre cose
00:12tipo il piano d'azione triennale e c'è la questione della Rai e poi ancora i rapporti
00:18con la Commissione Europea e non ci dimentichiamo dei famosi spaghetti in brodo di cui si sta
00:23parlando proprio oggi moltissimo. Allora, in un angolo della Hall dell'hotel Regent
00:30Giorgia Meloni praticamente va a tracciare in un quarto d'ora, poco più, un bilancio
00:35di tre giorni trascorsi, sappiamo che in questi giorni è stata a Pechino, dicendosi molto
00:41soddisfatta dei risultati concreti che è riuscita ad ottenere, che sono stati raggiunti
00:46per poter rafforzare la cooperazione e la riequilibratura della bilancia commerciale.
00:53Comunque signori, prima di partire alla volta di Shanghai, perché ricordiamolo, la pioggia
00:59è andata a rovinare il piano di una visita alla città proibita, la Premier ha commentato
01:04con la stampa il faccia a faccia che c'è stato con il Presidente della Repubblica Popolare
01:10Xi Jinping, andando a sottolineare quel che c'è stato, cioè un po' di franchezza, un
01:16po' di trasparenza di questo confronto che è stato incentrato moltissimo sull'idea italiana
01:22di andare a rimuovere gli ostacoli per i prodotti che sono tutta roba nostra, ovviamente roba
01:28nostra che ci appartiene. E allora, è stata una questione abbastanza di coerenza, si parla
01:36della via della seta signori, va anche infatti a respingere l'accusa dell'ex Premier Giuseppe
01:42Conte di aver compiuto una specie di giravolta, farla un'altra volta su questa via della seta.
01:49Queste sono state le sue parole. Io ho sempre detto che l'Italia avrebbe dovuto in qualche
01:56modo uscire e che questo non avrebbe compromesso i rapporti. Lo spiego a Giorgia un attimino
02:03prima di andare a lasciare completamente l'hotel a bordo di un Hong-Kuai, letteralmente bandiera
02:10rossa, che è un'auto di produzione cinese storicamente utilizzata da quelli che hanno
02:16i quattrini, funzionari del Partito Comunista, ma vabbè, lasciamo perdere. Continua e dice
02:22che capisce le sue difficoltà perché promise il riequilibrio della bilancia commerciale,
02:28ma nel 2022, quando siamo arrivati noi, produceva un disavanzo per l'Italia di ben 41 miliardi
02:38di Euro, quindi evidentemente non è che abbia funzionato più di tanto. Tornando a noi signori,
02:46sul fronte economico la missione che c'è stata è quella di andare a definire gli accordi
02:51di cornice senza poi entrare nel merito dei singoli investimenti e quindi senza andare
02:57a chiarire se quando o quali compagnie cinesi della Green Mobility apriranno uno stabilimento
03:03produttivo nella penisola, ma andando invece ad affrontare anche i temi della cantieristica
03:09navale e della transizione energetica, sul fronte diplomatico la Premier che cosa ha
03:14fatto insieme a Xi? Si sono andati a confrontare su Ucraina, Medio Oriente, insomma quei problemi
03:21lì. Il centro delle riflessioni meloniane ha riguardato poi l'incompatibilità tra
03:27la globalizzazione economica e la messa in discussione del diritto internazionale, ma
03:33spieghiamo meglio, spieghiamo assolutamente meglio, perché se il sostegno cinese alla
03:38produzione industriale russa è oggi motivo di frizione e Pechino dovrebbe smettere di
03:43sostenere Mosca, bisogna, d'altro canto, fare in modo che Xi Jinping diventi un po'
03:51un soggetto risolutore. E questo signori è un ruolo che può andare sicuramente ad interessare
03:57anche il Medio Oriente, che però preoccupa Giorgia Meloni, specialmente il Libano. Questo
04:04signori per via dell'escalation che certi attori regionali sembrano fomentare ogni volta
04:11che ci si avvicina al famoso cessate il fuoco, ecco. A una domanda sul suo piatto preferito
04:18tra quelli assaggiati durante le cene istituzionali, Giorgia Meloni si è andata a rifugiare in
04:23un discorso italiano, ecco i famosi, sì sono loro, i spaghetti in brodo, dando il là alle
04:31domande sui tempi un po' più nostrani. E dalla Cina la Premier infatti che fa? Va a
04:37confermare i contatti in corso, quelli che ci sono in corso, con la commissione per l'indicazione
04:43di un candidato italiano che però, attenzione, arriverà soltanto dopo un piccolo confronto
04:49con la maggioranza. Andando però a smentire il deterioramento dei rapporti dopo la risposta
04:56dell'Unione Europea alla lettera inviata da Roma a chi? A Ursula von der Leyen. Su cosa?
05:03Sul rapporto sullo Stato di diritto. E quindi in pratica nessun momento di frizione va a
05:09garantire, ma soltanto una riflessione comune sulla strumentalizzazione che è stata fatta
05:15di un documento tecnico. E infine, signori, con questo poi andiamo a concludere, la RAI,
05:22una riforma della governance su cui la Premier si professa laica, le nomine in arrivo a breve
05:28e poi il rifiuto di Telemeloni, sì, per quello che riguarda le ipotesi di privatizzazione.
05:35Ho letto queste indiscrezioni, dice lei stessa, la Premier. Non so da dove siano uscite e
05:40non ho su questo niente da dire in maniera assoluta, ma posso solamente dire e confermare
05:47che rispetto a quel che ho letto, che mi è stato attribuito, che confermo di non aver
05:52bisogno di una Telemeloni. Non ne ho bisogno assolutamente e non mi interessa, anzi non
05:58la voglio. Ah questo signore, l'avevamo capito.

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