• 3 mesi fa
I lavoratori delle cooperative sociali sono scesi in piazza ieri, lunedì 22 luglio, per chiedere maggiori investimenti nel settore dell'assistenza. Il presidio si è tenuto sotto Palazzo Marino, sede del Comune di Milano: «Le risorse sono poche, e frammentate. Così è impossibile dare continuità ai progetti di assistenza dei cittadini», il monito dei lavoratori.

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Trascrizione
00:00Il tema è appunto, come abbiamo provato a sintetizzare in questo striscione, il tema
00:13è dei finanziamenti al terzo settore che spesso sono insufficienti e comunque frammentari.
00:19Questo comporta una difficoltà a dare continuità agli interventi che sono assolutamente critici
00:26non per il terzo settore ma per la città di Milano e quindi vogliamo sottolineare come
00:30ci sia una questione da prendere seriamente per trovare le modalità di sostenere il terzo
00:36settore, perché il terzo settore è un investimento per la città e non un costo per la cittadinanza.
00:41Chiediamo subito un adeguamento perché c'è stato un adeguamento contrattuale e quindi
00:46i costi stanno diventando insostenibili, quindi subito un adeguamento contrattuale, più in
00:51generale non al Comune ma all'ente pubblico, quindi anche a Regione e anche allo Stato,
00:56un pensiero sullo stabilizzare e dare continuità alle risorse finanziarie da investire sul
01:02terzo settore per dare un orizzonte di speranza a tutta l'Italia e non solamente a chi è
01:09in una situazione di fragilità.
01:10Sostenere il terzo settore e quindi costruire delle comunità coese significa costruire
01:15città migliori per tutti.
01:21Noi siamo qui a chiedere dignità a chi cura, dignità alle persone che curano i vostri
01:35cari.
01:36Fammi vedere, bravo, fammi vedere le facce, fammi vedere le vostre facce, che siete lavoratrici
01:41e lavoratori di un terzo settore che è in difficoltà, che vi pagano poco, che vi sfruttano,
01:47non si arrestano, fammi un pensiero.

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