Carpe nella vasca di Vallombrosa 20 Giugno 2020

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La carpa (Cyprinus carpio), conosciuta anche come carpa comune, è un pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia dei Cyprinidae. La forma selvatica della carpa comune si ritiene originaria delle regioni dell'Europa orientale ad est fino alla Persia, all'Asia Minore ed alla Cina, dove è peraltro molto famosa. In Italia la specie è stata introdotta molti secoli fa dagli antichi Romani per l'allevamento, anche grazie alla sua straordinaria capacità d'adattamento, infatti si può considerarla una specie ormai autoctona. Oggi, anche a seguito di ripopolamenti, è possibile trovarla in tutta Europa nella quasi totalità delle acque dolci temperate. La carpa comune è stato uno dei primi pesci ad essere introdotto in altri paesi oltre a quello di origine. Di solito vive nei laghi, ma si adatta molto bene in qualsiasi habitat, anche in quelli soggetti ad inquinamento organico: non disdegna neanche le acque più sporche. È inserita nella lista di cento specie invasive molto dannose. Il corpo della carpa è lungo, ovaloide, con dorso convesso poco sopra la testa. Quest'ultima si presenta di forma triangolare, con muso poco appuntito. La bocca è protrattile ed è munita di 2 barbigli corti e carnosi e due barbigli più piccoli al di sopra. La pinna dorsale è lunga con 18-24 raggi, quella anale è abbastanza grande; le pinne pettorali e ventrali hanno i lobi arrotondati. La coda è forcuta. La livrea è bruno-verdastra con riflessi bronzei su dorso e fianchi, giallastro sul ventre. Di lunghezza variabile tra i 30 e i 60 cm e peso solitamente compreso tra i 3 e i 35 kg. Eccezionalmente può raggiungere e superare i 40 kg di peso e i 130 cm di lunghezza. Si tratta di un pesce estremamente longevo e si stima possa arrivare a 20 anni di età.

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