• 3 mesi fa
Parlano Antonello Cracolici, Vito Lo Monaco ed Emilio Miceli

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Trascrizione
00:00Per la prima volta si uniscono a Palermo i componenti della Commissione Antimafia regionale e nazionale.
00:06Non esiste ancora una piattaforma digitale che consenta di individuare i beni e dunque segnarli in maniera trasparente.
00:12La gestione dei beni confiscati alla mafia deve essere più di prossimità, vicina ai territori.
00:17Le province della Sicilia sono gestite da un'agenzia che a sede, a Reggio Calabria, servono luoghi di prossimità come le prefetture.
00:25Questi temi discussi oggi all'oratorio Sant'Elena e Costantino, nell'incontro organizzato dal PD proprio sulla gestione dei beni confiscati alla mafia.
00:33Mai come in questo momento la Sicilia è una piattaforma di diffusione di ogni tipo di droga, principalmente la cocaina, ma anche di tutte le droghe sintetiche.
00:44Quindi si accumulano ingenti capitali, la corruzione torna a dilagare in maniera preoccupante e in tutto questo c'è, diciamoci la verità,
00:53una grande disattenzione, una grande sottovalutazione con un dibattito che spesso è più portato a smantellare gli strumenti di contrasto,
01:04a rimetterli in discussione senza individuare nuovi strumenti per combattere la mafia di oggi, i loro patrimonio, le loro ricchezze.
01:13Ed è questa la sfida che noi vogliamo lanciare quando parliamo di beni confiscati.
01:17I beni confiscati sono la metafora di quella capacità dello Stato non solo di sottrarre i patrimoni mafiosi ma di restituirli
01:28e dobbiamo superare lentezze e burocrazie che hanno e stanno devastando la credibilità su questo terreno.
01:36Occorre che la politica ci metta un occhio, che non lascio una gestione burocratica e amministrativa ingenti patrimoni.
01:45La Sicilia da sola ha il 40% dei beni confiscati del resto d'Italia e non possiamo permetterci una gestione affidata a qualche burocrate
01:56che gestisce questo, che è uno degli aspetti decisivi della credibilità dello Stato, come delle semplici pratiche sopra le proprie scrivanie.
02:06Per la prima volta facciamo un'iniziativa assieme in componente della Commissione Antimafia Regionale e quelli nazionali
02:13proprio perché abbiamo il dovere di costruire una sinergia e anche una capacità non solo di lettura ma anche di innovazione da individuare e da proporre
02:24capace di connettersi all'opinione pubblica. Questa è una sfida alla quale ci siamo tutti chiamati.
02:32Non esiste ancora una piattaforma digitale che consenta ai beni di essere individuati e quindi in maniera trasparente assegnati.
02:40La gestione dei beni confiscati deve essere più prossima ai territori. Non si può accettare che la Sicilia, la stragrande maggioranza delle sue province
02:51è gestita da un'agenzia che ha sede a Reggio Calabria. Questa è l'idea di un'amministrazione dello Stato che agisce più per equilibri interni
03:03alla propria struttura amministrativa e non nella consapevolezza che se tu non costruisci luoghi di prossimità che possono essere le prefetture,
03:14che possono essere strumenti che in qualche modo individuano la decisione con la responsabilità.
03:20Non funziona bene, bisogna rendere più attrezzate le strutture, sia quelle giudiziarie, sia l'ente di gestione dei beni confiscati, sia il personale specializzato
03:34e soprattutto con la sollecitazione alle forze sociali perché costruiscano strutture per la gestione, come esemplare rispetto alla gestione
03:46di sfruttamento che l'impresa mafiosa fa. Noi oggi abbiamo bisogno sempre più di avere un'agenzia pubblica, la quale prende in carico intanto tutte le aziende
03:57che vengono sequestrate, evidentemente tutte quelle aziende che hanno avuto una funzione produttiva, non quelle che servivano per riciclare,
04:05perché ci sono migliaia di lavoratori dietro queste aziende, i quali aspettano che in qualche modo si dia una governance, un indirizzo, si facciano degli investimenti.
04:15L'altra cosa è probabilmente quello di fare un uso più consono del fondo dei soldi sequestrati alle organizzazioni mafiose perché il primo obiettivo
04:30che dobbiamo avere è quello di reinvestire i soldi che provengono dall'economia illegale. Almeno queste due cose io credo che debbano essere fatte.

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