La tecnologia certificata ETV che rivoluziona il riciclo dell’acciaio

  • 2 mesi fa
La tecnologia certificata ETV che rivoluziona il riciclo dell’acciaio: intervista a Marc Faverjon di Deref

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00:00Le innovazioni ambientali sono uno strumento importante per favorire la transizione verso
00:05un'economia circolare, ma come fa un'azienda a dimostrare che le prestazioni ambientali
00:08della propria tecnologia funzionano davvero? Ricorrendo per esempio all'ATV, Environmental
00:13Technology Verification. Si tratta di uno strumento promosso nel 2012 dalla Commissione
00:17europea, ma ancora poco conosciuto nel mercato italiano, che certifica, basandosi su procedure
00:22standard riconosciute a livello internazionale ed europeo, le prestazioni ambientali della
00:26tecnologia che l'azienda vuole implementare o vendere. Come funziona concretamente? Lo
00:31sviluppatore o il venditore della tecnologia deve produrre una dichiarazione di prestazione.
00:35Una volta accertata l'efficacia della tecnologia, l'organismo rilascerà una dichiarazione
00:39di verifica, che il produttore o il venditore potrà utilizzare per commercializzare la
00:43propria tecnologia. Ma quali sono i vantaggi dell'ATV? Ce lo spiega Marc Favrejon, responsabile
00:47tecnico di DEREF, un'azienda che si occupa del recupero del materiale refrattario e di
00:52prodotti dell'industria siderurgica. Il principale è di avere una visione molto precisa, tecnica,
00:58con numeri di una tecnologia, di controllare questi numeri e di poterli diffonderli a potenziali
01:06utilizzatori di questa tecnologia. E penso che sia proprio il cuore dell'interesse dell'utilità.
01:12Chi è DEREF e di cosa si occupa? La società ha diverse attività nel campo dei minerali per
01:20inchiedi industriali associate al campo della vetreria e della siderurgia. Dieci anni fa
01:27abbiamo sviluppato un concetto di recupero dei refrattari in aceria, un concetto integrato che
01:35potremmo chiamare l'economia circolare a chilometro zero, in quanto il trattamento
01:41dei refrattari esausti in aceria veniva fatto prevalentemente da prestatori fuori dall'aceria
01:48o proprio nel passato non veniva assolutamente fatto. Noi abbiamo cercato con questo progetto
01:55di fare questo trattamento con un riutilizzo al massimo in loco e nello stesso ciclo produttivo
02:03dei materiali risultanti del trattamento di questi refrattari esausti. È un progetto che
02:08abbiamo chiamato RESTORE, Refractory Steel Recovery, è stato avviato con uno stabilimento
02:15che abbiamo costruito all'interno dell'acciaio speciale Terni. Per chi ha certificato la sua
02:22tecnologia con i Tv? Nell'ambito di questo progetto RESTORE, diciamo dello sviluppo di questo
02:29trattamento integrato dei refrattari esausti di aceria in loco, abbiamo fatto parecchi sviluppi
02:37sia industriali, di processo, di sviluppo di applicazioni in aceria. Abbiamo anche avviato
02:45un progetto Horizon 2020 più mirato alla divulgazione, all'espansione di questa
02:53tipologia di trattamento che alla sua prima creazione che avevamo già praticamente realizzato
02:59precedentemente. Nell'ambito di questo progetto Horizon 2020, trattandosi di un concetto nuovo
03:09di trattamento, avevamo interesse e necessità a che il processo sviluppato venga riconosciuto
03:19per i suoi benefici essenzialmente in termini ambientali. Da questo punto di vista l'ITV
03:26calzava perfettamente con il nostro bisogno perché stiamo parlando di un processo di recupero,
03:34per questo stiamo parlando di riciclaggio di percentuale di recupero, stiamo parlando di
03:44risparmio energetico, stiamo parlando anche, una parte estremamente importante, è quello
03:51del risparmio di emissioni di CO2 grazie al riutilizzo dei refrattari esorsi provenienti
03:58dal trattamento. Per questo questi fattori erano aspetti che l'ITV ci permetteva di dimostrare.
04:07Qual è l'iter del processo di verifica e qual è stato il vostro contributo? Abbiamo definito tutti
04:12i parametri che ritenevamo importanti, poi c'è stato fatto un conguaglio di tutti i dati
04:20giustamente di funzionamento su questi cinque anni di funzionamento, alcuni disponibili,
04:26altri che siamo dovuti andare a misurare, a ricercare, a ricalcolare più che altro,
04:34e poi c'è stata tutta la verifica, ma anche non una verifica finale, una collaborazione per
04:43estrarre i dati giusti, precisi e attendibili e verificare la loro correttezza. Il risultato
04:51finale non è un'etichetta da applicare su un prodotto, ma una dichiarazione di verifica
04:55dettagliata che può essere utile nei rapporti con gli acquirenti e gli investitori per dimostrare
05:00l'affidabilità delle prestazioni dichiarate.

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