Essere come Tempo, Bill Viola e l'invenzione del video come arte

  • 3 mesi fa
Trascrizione
00:00Con la morte di Bill Viola si chiude un capitolo della storia dell'arte contemporanea, quello
00:15che ha visto la definitiva affermazione delle immagini in movimento come parte integrante
00:19del sistema.
00:20Con lui il video ha raggiunto lo stesso valore della pittura, della scultura e dell'installazione
00:25e noi, che oggi diamo semplicemente per acquisito questo aspetto, in qualche modo lo dobbiamo
00:29a Viola.
00:30Le sue opere sono messe in scena di grandi dipinti del passato oppure riflessioni sul
00:34senso del peccato della morte, tema sempre costante nel suo lavoro.
00:38I suoi corpi hanno una forma drammatica, i suoi fuochi ardono veramente, la sua potenza
00:43narrativa passa attraverso il mito e lo slow motion, un'accoppiata che genera l'emozione
00:47dell'opera e la sua impellente necessità di essere contemporanea.
00:51Definito il Rembrandt dell'età del video, Bill Viola era nato a New York nel 1951 da
00:57genitore di origine italiana, sembra proveniente dal Varesotto in Lombardia.
01:01Come artista è cresciuto nel contesto dell'avanguardia americana, ma ha sempre guardato anche alla
01:05grande arte rinascimentale, tanto che in molte hanno messo in relazione il suo uso dei corpi
01:09a quello fatto da Michelangelo.
01:11Nell'opera di Viola si percepisce certamente il senso del tempo, la densità di una consapevolezza
01:21della storia dell'arte, ma anche una semplice passione per la costruzione di un'immagine
01:25in vista del suo manifestarsi.
01:27I suoi video non solo offrono delle immagini, ma ne raccontano la costruzione, l'idea stessa,
01:32mentre noi la osserviamo.
01:34C'è una cura, una delicatezza profonda, ma anche la semplice brutalità di trovarsi di
01:38fronte a dei fatti nel tempo che svelano la natura, sempre mediata, di ciò che ci ostiniamo
01:43ingenuamente a chiamare realtà.
01:55Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

Consigliato