MOVIDA IN COMMISSIONE. MUSICA, ORARI ED AUTORIZZAZIONI

  • 3 mesi fa
Si è parlato di movida e di regolamentazione della musica, delle autorizzazioni, questa mattina in Terza commissione consiliare. Il nodo è quello legato alla normativa che, in Sicilia, dà pieni poteri in materia a Prefetture e Questure.

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Trascrizione
00:00La movita della discordia in terza commissione consigliare presiduta da
00:03Emilia Rotondo, questa mattina c'erano i rappresentanti dell'associazione di
00:06categoria dell'assessore al commercio Massimo Finocchiaro. Il noto è sempre
00:10quello della musica, delle serate danzanti, dei limiti orari e delle
00:14autorizzazioni che non tutti hanno per protarre l'olario sino alle 2.30 secondo
00:18l'ordinanza firmata dal sindaco Basileo scorso 31 maggio.
00:21Tramite Finocchiaro l'amministrazione si è impegnata ad apportare alcune
00:25modifiche all'ultima ordinanza relativa alle attività serali di locali e liri, ad
00:29esempio il karaoke nel centro storico sarà consentito solo al chiuso con
00:33l'impianto di base, non nel Deor, ma il noto è sempre quello di un piano di
00:37zonizzazione vecchio del 2001. Quello che è importante è cercare di
00:42armonizzare questi orari in tutta la provincia messinese e non solo, proprio
00:47per evitare che poi i nostri figli, i nostri fratelli più piccoli vadino in
00:52altre province vicine magari e quindi con orari diversi e questo è il grande
00:58auspicio che faccio diciamo come cosa fondamentale. Si è trovato un
01:04compromesso che può permettere le attività commerciali di affrontare un'estate
01:11certo sicuramente non sarà brillante dal punto di vista imprenditoriale però
01:15diciamo che siamo a livelli tra virgolette accettabili.
01:19Il problema nasce soprattutto dalla normativa in Sicilia, tutto è determinato
01:22dalle prefetture e dalle questure, così c'è chi ha chiesto al Consiglio
01:25comunale di fare pressione sulla regione affinché si affidi tutta ai
01:29comuni. Da Reggio Calabria a Trieste queste categorie imprenditoriali hanno
01:34come interlocutori i sindaci e le amministrazioni comunali. Quanto a ciò
01:37che questo comporta quindi con dei soggetti che chiaramente tendono a
01:40tutelare anche la stabilità del tessuto socio-economico. In Sicilia noi invece
01:44abbiamo come interlocutori le prefetture e le questure, è questo il vero
01:49problema. Chiaramente l'approccio rispetto a
01:52questa questione è ovviamente diverso e quindi noi ci troviamo a fare i conti con
01:57ordinanze molto fortemente restrittive nelle possibilità di operare in questo
02:03settore ma anche come orari. Il prefetto fa il suo mestiere, il questore il suo
02:06mestiere e quindi fino a quando resta all'interno di questo tipo di paradigma
02:10e la regione non provvede a trasferire le normative e il paradigma diciamo di
02:16coordinamento della movita ai sindaci, questa è la storia, non si può fare
02:21diversamente.

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