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Silvestro, un colletto bianco della camorra, incrocia la bellezza nello sguardo di Alba, figlia del boss per cui lavora. | dG1fa2ZtbU1JeXVBWUU
Transcript
00:00Mi chiamo Silvestro Profedia, sono nato a Parete il 22 marzo del 1975, ho seppelito migliaia
00:12e migliaia di tonnellate della vostra monnezza.
00:15Le cose non vanno bene, mi servono a mano, per un amico, e solo tu me la puoi dare.
00:22Questa non è un'amica, questa è un problema.
00:24Nessuno saprà niente.
00:25L'unica cosa che posso fare per te è organizzarti un bel funerale che ha carrozzo e tira otto.
00:30Mi hai rotto la cazzo.
00:35Grazie papè.
00:36Non ti preoccupare, non ti abbandoniamo.
00:48A conoscere il piacere senza la conoscenza di un giorno.
00:51Sì, ma mi stai fissando da due ore.
00:54Forse mi hai scambiato per qualcun'altro.
00:56Ma la faccia sua guarda via, che è la sua corella.
01:13Quella ragazza mi stava regalando una cosa che è comune a tutta l'umanità,
01:18ma che a me avrebbe arricchito più di ogni altro chilo di monnezza su questa faccia della terra.
01:23Se lo vedio essere conto per sempre.
01:25L'amore.

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