• 5 mesi fa
Duemila spettatori nella Sala Grande dell’Elbphilharmonie di Amburgo (Germania) hanno applaudito – ovazioni e “bravo” - l’Orchestra del Teatro La Fenice per quasi 10 minuti mercoledì sera. L’orchestra veneziana ha inaugurato lo Schleswig-Holstein Musik Festival con un programma sinfonico che ha compreso il Concerto in mi minore per violino e orchestra op. 64 di Felix Mendelssohn Bartholdy (nato proprio ad Amburgo nel 1809) con il solista Vikram Francesco Sedona, vincitore del trentaduesimo Concorso Città di Vittorio Veneto, e la Settima Sinfonia in mi maggiore WAB 107 di Anton Bruckner (Ansfelden, 1824 – Vienna, 1896) in omaggio ai duecento anni dalla nascita. Il tutto sotto la direzione del maestro Markus Stenz. La Grosser Saal della Elbphilarmonie, può contenere oltre 2mila posti e si trova all’interno di un edificio che con i suoi 108 metri è la struttura abitabile più alta di Amburgo, inaugurata l’11 gennaio 2017 con un concerto della NDR Elbphilharmonie Orchester. Il cartellone della rassegna comprende oltre 90 spettacoli (dalla sinfonica alla musica da camera, musica sacra) e la programmazione di questa edizione è dedicata proprio alla Serenissima e alla sua cultura musicale. L’accoglienza a distanza per il teatro veneziano è stata calorosa e il concerto è andato sold out. Particolarmente applaudito è stato il 24 trevigiano Sedona, di mamma indiana e papà veneto, che ha concesso addirittura tre bis, dopo le insistenze da parte del pubblico, tra cui, per ultimo, una personale rielaborazione di “Io che amo solo te” di Sergio Endrigo. “Abbiamo accettato la sfida di eseguire un repertorio tedesco proprio qui ad Amburgo, che è la patria di Mendelssohn. E la sfida è stata vinta”, ha detto Fortunato Ortombina, sovrintendente della Fenice. (dall'inviato Alessandro Zangrando)

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