La Ampex CC 326 era una delle prime camere allo stato solido in bianco e nero da studio. Montava tubi da 1" vidicon (8527A) di serie, ed a richiesta, poteva montare anche tubi Plumbicon (CCTV 111) con una piccola modifica interna. Nata essenzialmente per usi scientifici, medici, educazionali ed industriali, fu impiegata anche in alcune stazioni TV per il suo basso costo e la possibilità di montare diverse ottiche intercambiabili a revolver. Era possibile sincronizzarla con altre camere tramite un generatore di sincronismi esterno. Esisteva anche una versione, la CC 330, con cavo multipolare e unità CCU remota, la particolarità di questa versione è che veniva venduta a coppia. Il CCU nasceva doppio in un unica unità rack. Era previsto il video return e un interfono tra regia e le eventuali altre camere. La definizione era abbastanza buona, l'unico difetto erano le dimensioni ingombranti pur essendo camere in B/N. A Firenze esisteva una coppia, dismesse da un ospedale fiorentino, impiegate nelle prime trasmissioni del Canale dei Bambini nel 1976, su You Tube c'è un video dove si vedono in azione. Immagini ed editing Dr. Fernando Menichini.
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