Mezzo paese di Torri del Benàco sul lago di Garda messo in ginocchio da un’epidemia di virus gastrointestinali al punto che tutto il personale del Comune - dai vigili agli operai - è «fuori gioco» per i malesseri e gli amministratori hanno diffuso i propri numeri di telefono personali per le emergenze. Oggi, sabato 29 giugno, alle ore 13, è andato in scena il terzo «video-comunicato» del sindaco di Torri del Benàco, Stefano Nicotra. «Novità – dice - È stato trovato un altro virus nei campioni di feci delle molteplici persone che sono passate da diversi pronto soccorso degli ospedali. Abbiamo scoperto che oltre al norovirus c’è anche l’enterovirus. Stiamo continuando a fare analisi che abbiamo portato agli istituti zooprofilattici di Brescia e di Padova e stiamo attendendo le risposte anche da Arpav e da Ags». Il giorno dopo, dunque, la dose virale si raddoppia con due virus intestinali che seguono pressappoco la stessa evoluzione di gastroenterite acuta. Sono diverse centinaia i cittadini colpiti dalle infezioni virali e come dice Nicotra nel video «non abbiamo più neanche operai o vigili in municipio che possono aiutarci perché sono tutti a casa che stanno male». Il sindaco di Torri ha chiesto soccorso a Verona: l'assessore alla Sicurezza della città, Stefania Zivelonghi, ha garantito agenti in supporto per domenica e lunedì con due pattuglie per turno, mattina e pomeriggio, e una per la sera. Serviranno a gestire la viabilità, i flussi turistici e il mercato di inizio settimana.
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