(LaPresse) Un'officina «piccola» per la quale «non sono previsti sistemi antincendio», se non gli estintori, «i mezzi portatili» che sono stati utilizzati. Sono alcuni degli aspetti che emergono dalle indagini del Nucleo investigativo antincendio dei vigili del fuoco di Milano, chiamati a fare luce sul rogo divampato nell'autofficina di via Fra Galgario venerdì 14 giugno. L'evoluzione dell'incendio è stata «anomala» — sostiene Carlo Cardinali, funzionario dei vigili del fuoco — perché «ci siamo resi conto dalle immagini che i prodotti della combustione sono stati davvero molto violenti». «Dobbiamo capire effettivamente che tipo di combustione c’è stata, che tipo di materiale può essere e questo ci aiuterà a capire poi tutto il resto».
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