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Roma, 17 giu. (askanews) - "Se deve finire così non beveteci nemmeno": è lo slogan della campagna "Il Nostro impegno 2024" che lo storico birrificio sardo Ichnusa, nato nel 1912, ha lanciato insieme a Legambiente Sardegna, per contrastare il fenomeno dell'abbandono delle bottiglie di birra nelle meravigliose spiagge dell'isola e nelle strade. Un fenomeno che raggiunge il suo picco nella stagione estiva e che indigna sei italiani su dieci, come rivela una indagine di Astraricerche. Di qui la necessità dell'iniziativa, il cui obiettivo è di generare un cambiamento nelle cattive abitudini dei consumatori.Michela Filippi, marketing manager del birrificio: "La campagna di Ichnusa nasce da una richiesta di rispetto, perché quando noi del birrificio Ichnusa vediamo le bottiglie abbandonate dopo una serata di movida la consideriamo veramente una mancanza di rispetto, rispetto che la birra Ichnusa esige per tutta la qualità, la passione e l'orgoglio che mette nella produzione di questa birra nel birrificio di Assemini".Una campagna di sensibilizzazione, ma anche di azione concreta sul territorio. Annalisa Colombu, presidente di Legambiente Sardegna: "L'impegno di Legambiente al fianco di Ichnusa in questa campagna importante, il nostro impegno per la sensibilizzazione dei cittadini contro l'abbandono del vetro ci porta poi nei luoghi della bellezza della Sardegna anche a compiere delle azioni concrete, anche di raccolta del vetro abbandonato ma anche degli altri rifiuti".Oggi, spiega Leo Gasparri, responsabile comunicazione di Ichnusa,"siamo qui, al Poetto, con i nostri partner di Legambiente Sardegna, per fare anche un gesto concreto e quindi per dare l'esempio, in modo - questo è quello che ci auguriamo - di fare sì che tante altre persone seguano questo esempio".

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