Amici a quattro zampe, ma bionici e intelligenti, in grado di riprogrammarsi in caso di ostacoli, di rialzarsi dopo essersi ribaltati, di raggiungere punti inaccessibili all’uomo: sono i quadrupedi di Martec, azienda tecnologica e di robotica originaria di Napoli, in esposizione da oggi, 13 giugno, a sabato 15 giugno al Wmf-We Make Future. Giunta alla sua undicesima edizione, quella di quest’anno è la prima a Bologna della Fiera internazionale e Festival sull’innovazione, una tre giorni dedicata all’intelligenza artificiale e al digitale. Dalla ricostruzione in 3D di un ambiente al monitoraggio termico, fino all’ispezione visiva, i quadrupedi bionici Martec possono essere utilizzati davvero ovunque, portando con sé principalmente sensori, ma «anche cibo e viveri a persone intrappolate sotto le macerie – ha spiegato l’ad di Martec, Pietro Cozzolino –; e più in generale lavorare dove per l’uomo sarebbe troppo pericoloso». Tuttavia possono essere anche importanti alleati nella prevenzione del territorio e nel monitoraggio di vari fattori. Tra i protagonisti di eccezione del settore della robotica anche TeoTronico, anche il robot pianista con 56 dita di Imola sviluppato anche per progetti didattici e che ha già fatto il giro del mondo tra festival e concerti, accompagnato dal robot cantante Roboldo.
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