Milano, 10 giu. (askanews) - Per gli italiani viaggiare è una priorità tanto che 9 su 10, ossia il 96%, prevedono di fare almeno un viaggio nel 2024, il risultato più alto tra i diversi Paesi coinvolti in un'indagine sul turismo in Europa. Tra le varie tipologie di viaggiatore, quello del "solo-traveller" sembra aver conquistato molti: 6 italiani su 10 pensano di viaggiare da soli nei prossimi 3 anni e il numero di persone che ha digitato su Google "Viaggi in solitaria" è raddoppiato nell'ultimo anno rispetto al 2018. Ma sono anche in molti a scegliere di scoprire il mondo in compagnia di gruppi formati da perfetti sconosciuti dove si conoscono i compagni solo una volta giunti a destinazione. È proprio questo il format di WeRoad, la più grande community di viaggiatori d'Europa. In quest'ottica Skipper - marchio del Gruppo Zuegg che opera nel mercato nei succhi di frutta - ha siglato una partnership strategica con WeRoad per indagare il gusto del viaggio perfetto.
[idarticle id="2193654" title="Viaggiare da sole: io parto con me"]
In questo modo si è identificato il profilo del viaggiatore moderno, che parte da solo, ma viaggia con nuovi amici. Libertà a 360° (50%), avventura e scoperta (37%) e interesse per la cucina locale (31%) sono i principali driver che spingono le persone a partire con un gruppo di perfetti sconosciuti. Ma qual è l'identikit dei "non-solo traveller"? Sono young professionals, con età compresa tra i 25 e i 49 anni, single, che lavorano in medie-grandi aziende e hanno difficoltà nel conciliare i propri impegni lavorativi con le agende o le ferie degli amici. In generale, le motivazioni più forti che spingono a partire "soli - ma non troppo", sono il desiderio di incontrare nuovi compagni di viaggio e voler conoscere persone nuove; la possibilità di raggiungere destinazioni insolite, che non ci si sentirebbe sicuri a visitare da soli (56%); la tranquillità di affidare al tour manager l'organizzazione della vacanza (46%); non essere soli di fronte alle barriere linguistiche (38%).
[idarticle id="2324892" title="Partire ora per il ''viaggio della vita''. Perché aspettare?"]
Skipper, sempre insieme a WeRoad, ha poi firmato il progetto "VIVI. GUSTA. VIAGGIA". Il viaggio secondo il brand è infatti un'avventura contemporanea fatta di esplorazione di territori lontani e incontri con nuove culture, nel rispetto di sé e degli altri. E le parole d'ordine di questa "contaminazione inclusiva" sono piacere e libertà. La partnership si è concretizzata anche in uno spot valoriale firmato a 4 mani da Skipper e WeRoad, che porta in scena veri viaggiatori nelle avventure vissute nelle destinazioni che hanno visitato.
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In questo modo si è identificato il profilo del viaggiatore moderno, che parte da solo, ma viaggia con nuovi amici. Libertà a 360° (50%), avventura e scoperta (37%) e interesse per la cucina locale (31%) sono i principali driver che spingono le persone a partire con un gruppo di perfetti sconosciuti. Ma qual è l'identikit dei "non-solo traveller"? Sono young professionals, con età compresa tra i 25 e i 49 anni, single, che lavorano in medie-grandi aziende e hanno difficoltà nel conciliare i propri impegni lavorativi con le agende o le ferie degli amici. In generale, le motivazioni più forti che spingono a partire "soli - ma non troppo", sono il desiderio di incontrare nuovi compagni di viaggio e voler conoscere persone nuove; la possibilità di raggiungere destinazioni insolite, che non ci si sentirebbe sicuri a visitare da soli (56%); la tranquillità di affidare al tour manager l'organizzazione della vacanza (46%); non essere soli di fronte alle barriere linguistiche (38%).
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Skipper, sempre insieme a WeRoad, ha poi firmato il progetto "VIVI. GUSTA. VIAGGIA". Il viaggio secondo il brand è infatti un'avventura contemporanea fatta di esplorazione di territori lontani e incontri con nuove culture, nel rispetto di sé e degli altri. E le parole d'ordine di questa "contaminazione inclusiva" sono piacere e libertà. La partnership si è concretizzata anche in uno spot valoriale firmato a 4 mani da Skipper e WeRoad, che porta in scena veri viaggiatori nelle avventure vissute nelle destinazioni che hanno visitato.
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