Bologna, 4 giu. (askanews) - I Portici di San Luca, patrimonio dell'Unesco dal 2021, prendono vita in occasione della II edizione del Bologna Portici Festival, grazie ad un imponente progetto artistico unico al mondo voluto da Cesare Cremonini con la partecipazione dell'artista tedesco Philipp Frank. L'installazione accenderà la notte di Bologna dal 5 al 9 giugno, dal tramonto all'alba.
[idgallery id="1615733" title="Cesare Cremonini: dai Lùnapop ai trionfi da solista"]
Luci a San Luca racconta Bologna attraverso luci e colori che riflettono i sentimenti di una città in un anno così importante. Un anno di traguardi, successi e celebrazioni: dal 150mo anniversario della nascita di uno dei più grandi inventori della storia moderna, Guglielmo Marconi (nato proprio a Bologna il 25 aprile 1874), alla storica qualificazione del Bologna in Champions League che, dopo 60 anni, raggiunge un indimenticabile traguardo della sua gloriosa storia.
[idarticle id="2341878,2329390" title="Cesare Cremonini, ''50 Special'' compie 25 anni,Parte dall’ospedale di Bologna l'iniziativa di bellessere per le donne con tumore"]
Cesare Cremonini, quest'anno ha voluto coinvolgere nel progetto dei portici di San Luca il visionario land-light artist Philipp Frank e la sua capacità di creare una fusione tra il paesaggio naturale che lo circonda e giochi di luci, plasmando così atmosfere inconfondibili e di grande impatto. Sotto il portico di San Luca, dall'Arco del Meloncello alla Basilica, per quasi due chilometri, la tecnologia darà vita a oltre 300 archi, illuminandoli, in uno scenario di straordinaria bellezza. Per la prima volta, le immagini saranno accompagnate dalle musiche inedite che Cesare Cremonini ha scritto per l'occasione insieme al produttore e musicista Alessandro Magnanini.
[idgallery id="2125566" title=""Museo Ottocento Bologna""]
"Bologna è la città dove la luce si può camminare. - racconta Cesare Cremonini - Da ogni prospettiva la si guardi, è lei la protagonista del nostro saper vivere. Dalle continue geometrie di ombra e luce che si creano tra i portici, alle facciate infuocate di colore al tramonto, Bologna è quel luogo in cui il buio non fa paura. Luce come Lucio Dalla, il Michelangelo della canzone italiana. Ma non solo. Bologna come faro del sapere custodito nell'Alma Mater Studiorum, la più antica Università del mondo. Sarà per questo che qui ci sentiamo un po' tutti dei giovani Guglielmo Marconi? Il fisico premio Nobel che scoprì le onde radio, con cui oggi accendiamo il nostro tempo di comunicazione e creatività, compie 150 anni e continua a ispirare nuove generazioni. Le stesse nuove generazioni che hanno la fortuna di vivere il sogno del Bologna calcio che vola in Champions League nell' "Anno che verrà". A tutto questo e non solo è dedicato il progetto "Luci a San Luca", parte del Bologna Portici Festival, giunto alla sua seconda edizione. Una dedica di luce e colore per portare Bologna agli occhi di tutt'Italia e non solo".
[idgallery id="1615733" title="Cesare Cremonini: dai Lùnapop ai trionfi da solista"]
Luci a San Luca racconta Bologna attraverso luci e colori che riflettono i sentimenti di una città in un anno così importante. Un anno di traguardi, successi e celebrazioni: dal 150mo anniversario della nascita di uno dei più grandi inventori della storia moderna, Guglielmo Marconi (nato proprio a Bologna il 25 aprile 1874), alla storica qualificazione del Bologna in Champions League che, dopo 60 anni, raggiunge un indimenticabile traguardo della sua gloriosa storia.
[idarticle id="2341878,2329390" title="Cesare Cremonini, ''50 Special'' compie 25 anni,Parte dall’ospedale di Bologna l'iniziativa di bellessere per le donne con tumore"]
Cesare Cremonini, quest'anno ha voluto coinvolgere nel progetto dei portici di San Luca il visionario land-light artist Philipp Frank e la sua capacità di creare una fusione tra il paesaggio naturale che lo circonda e giochi di luci, plasmando così atmosfere inconfondibili e di grande impatto. Sotto il portico di San Luca, dall'Arco del Meloncello alla Basilica, per quasi due chilometri, la tecnologia darà vita a oltre 300 archi, illuminandoli, in uno scenario di straordinaria bellezza. Per la prima volta, le immagini saranno accompagnate dalle musiche inedite che Cesare Cremonini ha scritto per l'occasione insieme al produttore e musicista Alessandro Magnanini.
[idgallery id="2125566" title=""Museo Ottocento Bologna""]
"Bologna è la città dove la luce si può camminare. - racconta Cesare Cremonini - Da ogni prospettiva la si guardi, è lei la protagonista del nostro saper vivere. Dalle continue geometrie di ombra e luce che si creano tra i portici, alle facciate infuocate di colore al tramonto, Bologna è quel luogo in cui il buio non fa paura. Luce come Lucio Dalla, il Michelangelo della canzone italiana. Ma non solo. Bologna come faro del sapere custodito nell'Alma Mater Studiorum, la più antica Università del mondo. Sarà per questo che qui ci sentiamo un po' tutti dei giovani Guglielmo Marconi? Il fisico premio Nobel che scoprì le onde radio, con cui oggi accendiamo il nostro tempo di comunicazione e creatività, compie 150 anni e continua a ispirare nuove generazioni. Le stesse nuove generazioni che hanno la fortuna di vivere il sogno del Bologna calcio che vola in Champions League nell' "Anno che verrà". A tutto questo e non solo è dedicato il progetto "Luci a San Luca", parte del Bologna Portici Festival, giunto alla sua seconda edizione. Una dedica di luce e colore per portare Bologna agli occhi di tutt'Italia e non solo".
Category
🗞
Novità