Bonelli e Fratoianni firmano i referendum Cgil sul Jobs act

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Roma, 4 mag. (askanews) - Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni hanno firmato a Roma i referendum promossi dalla Cgil sul Jobs Act e sulla precarietà. "Perché nel nostro Paese l'unico record è quello del lavoro povero, con i salari fermi al palo, con la precarietà che continua a dilagare" hanno detto i leader dell'Alleanza Verdi Sinistra, annunciando che sosterranno "la mobilitazione referendaria, perché pensiamo che la riforma voluta da Renzi con il Jobs Act abbia fortemente precarizzato il lavoro e minato i diritti di lavoratrici e lavoratori. Serve invece un lavoro dignitoso, stabile, tutelato e sicuro".Nicola Fratoianni parlando all'iniziativa "Alzare gli stipendi, la nostra strategia in 10 mosse" ha detto: "Rimettere al centro il lavoro e la dignità di lavoratrici e lavoratori, significa ridare dignità ai tanti precari devastati da una legislazione che ha reso il mercato del lavoro una giungla senza regole, dove l'unica regola è rendere più facile lo sfruttamento e il licenziamento dei più deboli; significa per noi non solo indicare una proposta, 10 idee e proposte concrete su cui provare a costruire un'altra Italia, ma per noi è soprattutto rimettere al centro della nostra idea di Paese e Europa i lavoratori e la loro dignità. E non è una cosa da poco"."Per questo abbiamo firmato i referendum della Cgil - ha aggiunto - perché è una nostra scelta e lo dico a Elly Schlein, sarebbe bene che il Pd facesse il conto con gli errori del passato e riconoscesse che la stagione del Jobs act va chiusa una volta per tutte con un atto politico, come abbiamo fatto noi firmando i referendum" ha aggiunto.

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