Generazione Z: addio laurea

  • 2 mesi fa
Addio laurea. Molto meglio un titolo tecnico professionale, si trova lavoro prima e si guadagna di più. Così il mercato del lavoro americano sta rieducando la generazione z. Avrete già letto del calo di iscrizioni ad Harvard. Sì, quando si scopre che per 70 mila dollari di retta annua si riceve lavaggio del cervello e indottrinamento ideologico il rapporto costi benefici non funziona molto bene. Ma dietro il caso di Harvard, che è specifico, c’è un fenomeno molto più ampio. La generazione z si sta disamorando dal titolo di studio universitario perché scopre che è molto meglio essere abilitati a una professione di tipo tecnico manuale. Per esempio, sono aumentati del 23% in un anno le iscrizioni a quegli istituti tecnico professionali che insegnano mestieri legati all’edilizia. Un capomastro edile guadagna mediamente 10 mila dollari all’anno in più di un contabile in un’azienda o perfino di un esperto informatico che viene assunto immediatamente dopo la laurea. Quindi c’è questo deflusso, spostamento di giovani americani – la cosiddetta generazione z – dalle università verso tutte quelle scuole di tipo tecnico professionale che avviano ai mestieri più richiesti dal mercato. Evidentemente, a volte, il mercato funziona.

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