Durante la presentazione al Salone di Parigi del 1955, della nuova vettura vennero raccolti ben 80.000 ordini da parte di un pubblico assolutamente entusiasta di tante e tali innovazioni concentrate in un unico modello. Tali ordini si ebbero nonostante il non proprio economico prezzo di acquisto fissato di 940.000 franchi e in un tempo di attesa iniziale di un anno e mezzo. Il primo modello della gamma DS, quello presentato a Parigi, fu la DS19, mossa da un'unità da 1.9 litri direttamente derivata da quella equivalente montata sulla Traction Avant, ma perfezionata in modo da erogare fino a 75 CV di potenza massima a 4500 giri/min. La velocità massima raggiungibile era di circa 140 km/h, non molti per la verità, ma dopo tutti gli investimenti per la realizzazione della vettura, non erano rimaste risorse economiche sufficienti per lo sviluppo di un nuovo motore.
Immediatamente dopo la presentazione vi furono evidentemente alcuni problemi nell'avvio della produzione a gran regime: tutto era molto lento, basti pensare che nel mese di ottobre vennero infatti realizzati solo 7 esemplari ed appena 62 esemplari fino a fine anno. Questo fatto creò allarmi sia presso la rete di vendita della Casa, sia presso i clienti che l'avevano già ordinata versando peraltro un anticipo di 80.000 franchi. Ma dopo un mese dall'inizio del 1956, la produzione partì a pieno ritmo.
Vi fu, però, chi alla DS contestava l'elevato prezzo d'acquisto, giustificato peraltro da tante innovazioni tecnologiche. Pertanto alla Citroën, per venire incontro anche a tali richieste, fu realizzata, a partire dal 1957 anche la ID, una versione semplificata ed economica della DS.
Nel 1958 la DS fu proposta anche in versione cabriolet, (l'esemplare in mostra è del 1970) dando vita ad una delle più belle ed affascinanti convertibili della storia. Oggigiorno, le DS cabriolet sono molto ambite dai collezionisti e spuntano quotazioni piuttosto alte. Al Salone di Parigi dello stesso anno venne presentata la DS19 Prestige, versione di rappresentanza della berlina francese, dotata in questo caso di una dotazione a dir poco signorile, comprensiva di divisorio tra comparto autista e comparto passeggeri posteriori. Questo modello, la cui produzione cominciò nel maggio del 1959, venne prodotto fino alla fine dello stesso anno in soli 29 esemplari. Sempre del 1959, e precisamente del mese di settembre, è un aggiornamento che vede comparire sui parafanghi anteriori delle prese d'aria per permettere un miglior raffreddamento del motore. L'autunno del 1959 vide anche il lancio della Break, che però era basata sulla più economica ID, anche se montava alcuni accessori tipici della DS, ragion per cui, a ragione o a torto, la si trova spesso identificata come DS Break, ma in realtà è basata sulla variante più economica.
Immediatamente dopo la presentazione vi furono evidentemente alcuni problemi nell'avvio della produzione a gran regime: tutto era molto lento, basti pensare che nel mese di ottobre vennero infatti realizzati solo 7 esemplari ed appena 62 esemplari fino a fine anno. Questo fatto creò allarmi sia presso la rete di vendita della Casa, sia presso i clienti che l'avevano già ordinata versando peraltro un anticipo di 80.000 franchi. Ma dopo un mese dall'inizio del 1956, la produzione partì a pieno ritmo.
Vi fu, però, chi alla DS contestava l'elevato prezzo d'acquisto, giustificato peraltro da tante innovazioni tecnologiche. Pertanto alla Citroën, per venire incontro anche a tali richieste, fu realizzata, a partire dal 1957 anche la ID, una versione semplificata ed economica della DS.
Nel 1958 la DS fu proposta anche in versione cabriolet, (l'esemplare in mostra è del 1970) dando vita ad una delle più belle ed affascinanti convertibili della storia. Oggigiorno, le DS cabriolet sono molto ambite dai collezionisti e spuntano quotazioni piuttosto alte. Al Salone di Parigi dello stesso anno venne presentata la DS19 Prestige, versione di rappresentanza della berlina francese, dotata in questo caso di una dotazione a dir poco signorile, comprensiva di divisorio tra comparto autista e comparto passeggeri posteriori. Questo modello, la cui produzione cominciò nel maggio del 1959, venne prodotto fino alla fine dello stesso anno in soli 29 esemplari. Sempre del 1959, e precisamente del mese di settembre, è un aggiornamento che vede comparire sui parafanghi anteriori delle prese d'aria per permettere un miglior raffreddamento del motore. L'autunno del 1959 vide anche il lancio della Break, che però era basata sulla più economica ID, anche se montava alcuni accessori tipici della DS, ragion per cui, a ragione o a torto, la si trova spesso identificata come DS Break, ma in realtà è basata sulla variante più economica.
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