• 10 mesi fa
Il girino propriamente detto è lo stadio larvale degli anfibi anuri come rane e rospi, mentre per gli anfibi caudati come le salamandre si parla di larva. Il girino assomiglia più a un piccolo pesce che non ad un anfibio. Il suo corpo è caratterizzato da due zone ben distinte: una tondeggiante, comprendente la testa e gli organi vitali; l'altra è la lunga coda, potente e flessibile. Il girino respira attraverso delle branchie e si nutre generalmente di vegetali (organismo fitofago); tuttavia, alcune specie di girini si nutrono, analogamente alle larve degli anfibi caudati, di organismi animali come insetti e altre larve. I girini sono organismi acquatici. Generalmente, essi prediligono le acque stagnanti, ferme e ricche di vegetazione, ma molte specie possono essere trovate anche in torrenti montani con forte corrente. Il girino è solamente uno stadio della vita dell'anfibio, e quindi dovrà subire un processo di metamorfosi che lo porterà alla forma finale.
Le rane depongono una massa gelatinosa di uova nell'acqua. Esse si schiuderanno nel giro circa di due settimane, lasciando uscire i neo-girini, che si riuniranno in numerosi banchi nelle vicinanze. Questa è una strategia di sopravvivenza: i movimenti coordinati di un grande ammasso di girini possono spaventare un potenziale predatore.
Il girino cresce, e con il passare del tempo comincia a sviluppare una forma di arti posteriori.
Spuntano infine le zampe anteriori, mentre la fisiologia dell'animale muta radicalmente: il suo corpo si suddivide in testa e tronco; il suo apparato digerente muta da vegetariano a carnivoro; la coda è riassorbita dal corpo (solo nel caso degli anuri, e fungerà da nutrimento per i primi giorni di vita del neo-metamorfosato, che generalmente digiuna); scompaiono le branchie e crescono rudimentali polmoni (tranne nella Barbourula kalimantanensis). Questo è il momento più critico nella vita dell'anfibio, che deve anche cambiare habitat naturale (dall'acqua passerà al terreno). i girini dello scafiopo, che si formano in stagni temporanei localizzati nel deserto, e quindi devono elaborare strategie di sopravvivenza particolari per crescere rapidamente e abbandonare il più presto possibile il loro primo precario ambiente di vita. La particolarità di questi girini è che pur essendo nati onnivori, talvolta diventano carnivori e cannibali, cambiando conseguentemente anche struttura muscolare, forma e dimensione. Le loro stesse abitudini sociali mutano a seconda delle loro tendenze alimentari e in qualunque caso tendono a risparmiare i loro fratelli. Immagini ed editing Dr, Fernando Menichini

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