(timothy ormezzano) «Racconto la mia esperienza, sperando che possa essere di aiuto a chi è più giovane di me e non deve passare attraverso certe cose». Lo ha detto Nicolò Fagioli, al termine della sua prima seduta di recupero dalla ludopatia. Il centrocampista della Juventus è stato squalificato dalla Procura federale della Figc (a seguito di patteggiamento per scommesse nel calcio) per 12 mesi, di cui 5 mesi di percorso riabilitavo. Fagioli continua ad allenarsi alla Continassa, anche se non potrà giocare una partita ufficiale prima dell'ultima giornata di campionato. Nel frattempo ha avviato un percorso riabilitativo organizzato dall'Ordine degli psicologi piemontesi. «Sto molto bene, il primo incontro è stato positivo sia per me che per le altre persone presenti – ha aggiunto Fagioli -. Logicamente mi manca giocare con i miei compagni, ma sono felice di quello che stanno facendo». Così invece Giancarlo Marengo, presidente dell'Ordine degli Psicologi del Piemonte: «Abbiamo predisposto un setting circolare, in modo che tutti potessero intervenire. Quello di oggi è stato un dialogo, più che un intervento di Nicolò. Penso che lui si sia trovato bene, ha potuto rispondere alle domande dei colleghi. Ha detto le sue cose. È stata un'ora e trequarti proficua per tutti noi».
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