• 11 mesi fa
Derivata dalla più grande W111, la W110 venne soprannominata allo stesso modo, Heckflosse (che tradotto significa "pinna caudale"), anche perché il tetto, le portiere e la parte posteriore della carrozzeria erano le stesse. La W110 aveva però un frontale semplificato (due fari circolari singoli anziché doppi disposti in verticale, e mascherina dal disegno meno elaborato), un passo accorciato di 5 cm (nella zona compresa tra la ruota anteriore e la portiera anteriore), uno sbalzo anteriore ridotto, motori solo a 4 cilindri, carrozzeria meno ricca di cromature e allestimento interno semplificato. La meccanica, motori a parte, era identica a quella della W111.
Il compito affidato ai modelli della serie W110 era quello di andare a sostituire la 190b Ponton, oramai piuttosto datata nelle linee. Come nel caso dell'antenata e di tutti i modelli prodotti negli anni cinquanta e sessanta, fu l'équipe guidata da Friedrich Geiger, con la supervisione di Karl Wilfert, a ridisegnare il frontale della nuova vettura. Editing Dr. Fenrnando Menichini

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