Fiat Zero 12/15 HP - 1912. La Fiat Zero, conosciuta anche come Fiat 12-15 HP, è un'autovettura prodotta dalla casa automobilistica torinese FIAT dal 1912 al 1915. L'auto, venduta dalla casa in configurazione torpedo o spider, costava 8.000 lire, poi abbassato a 6.900 lire, l'equivalente di circa 27.000 euro del 2012.[1] La Zero era equipaggiata con un motore di 1,9 litri che sviluppava circa 15 hp e poteva raggiungere 70 km/h. L'auto percorreva circa 5,1 km per litro.
La Zero fu anche un modello importante per la storia della Pininfarina; il suo fondatore, non ancora imprenditore ma semplice designer, predispose un disegno del radiatore dell'auto e il suo progetto venne scelto in contrapposizione a quello predisposto dai tecnici della Fiat stessa.
Nella gamma di modelli che andò definendosi alla fine del primo decennio del Novecento, quella dei tipi dalla "1" alla "6", con le loro cilindrate fra i quasi 2 e gli oltre 7 litri, si manifestò comunque la necessità di proporre un modello più piccolo ed economico, a cui per questo fu dato il nome "Zero". Non si trattava assolutamente però di un'auto popolare, giacché il suo prezzo di 8.000 lire, seppur conveniente, equivaleva a quello di un appartamento e la rendeva ancora assolutamente inaccessibile al ceto medio. Nel 1915 viene messo anche l'impianto elettrico, ma la produzione cessa per la trasformazione della FIAT in industria bellica in seguito all'entrata in guerra dell'Italia nella prima guerra mondiale. Venne prodotta in oltre 2000 esemplari. Fu la prima vettura italiana prodotta in serie ed è considerata capostipite delle utilitarie Fiat. Editing dr. Fernando Menichini.
La Zero fu anche un modello importante per la storia della Pininfarina; il suo fondatore, non ancora imprenditore ma semplice designer, predispose un disegno del radiatore dell'auto e il suo progetto venne scelto in contrapposizione a quello predisposto dai tecnici della Fiat stessa.
Nella gamma di modelli che andò definendosi alla fine del primo decennio del Novecento, quella dei tipi dalla "1" alla "6", con le loro cilindrate fra i quasi 2 e gli oltre 7 litri, si manifestò comunque la necessità di proporre un modello più piccolo ed economico, a cui per questo fu dato il nome "Zero". Non si trattava assolutamente però di un'auto popolare, giacché il suo prezzo di 8.000 lire, seppur conveniente, equivaleva a quello di un appartamento e la rendeva ancora assolutamente inaccessibile al ceto medio. Nel 1915 viene messo anche l'impianto elettrico, ma la produzione cessa per la trasformazione della FIAT in industria bellica in seguito all'entrata in guerra dell'Italia nella prima guerra mondiale. Venne prodotta in oltre 2000 esemplari. Fu la prima vettura italiana prodotta in serie ed è considerata capostipite delle utilitarie Fiat. Editing dr. Fernando Menichini.
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