Acca Larentia, Piantedosi: "Apologia di fascismo" contestata a 5 esponenti di CasaPound

  • 6 mesi fa
Roma, 10 gen. (askanews) - "Le Forze di polizia hanno adottato lo stesso modulo operativo seguito nelle analoghe manifestazioni effettuate negli anni scorsi, frutto di esperienze professionali e di competenze tecniche consolidate, che non mutano di fronte a qualsivoglia manifestazione, pur di diverso estremismo ideologico. Penso, ad esempio, alle recenti iniziative anti-israeliane svolte a seguito della crisi in Medio Oriente".Lo ha detto il ministro dell'interno, Matteo Piantedosi, rispondendo alla segretaria del Pd Elly Schlein al question time della Camera."La Questura di Roma - ha spiegato - ha trasmesso alla competente autorità giudiziaria una prima informativa di reato, contestando il delitto di apologia del fascismo a carico di cinque esponenti di CasaPound, individuati tra i partecipanti, cui seguiranno ulteriori comunicazioni all'esito del riconoscimento e identificazione degli ulteriori convenuti alla manifestazione". "Condivido che lo spirito della commemorazione di tragedie così gravi come quella di Acca Larentia, che causò il vile assassinio di giovani vite e che rimane tuttora senza giustizia, è tradito dalla riproposizione di gesti e simboli che rappresentano un'epoca condannata dalla storia. Nel corso della mia audizione nella Commissione Segre, in Senato - ha precisato il ministro - ho registrato, e la sottolineo, una trasversale distanza di tutte le forze politiche da quei comportamenti che le immagini dei media hanno divulgato"."Nella commemorazione di Acca Larentia - ha continuato Piantedosi - quest'anno, hanno aderito circa 1000 persone, nel passato, con le stesse modalità, ha registrato numeri ben maggiori di presenze, con un picco di 3000 nel 2018. La Questura di Roma, cui va il mio plauso, ha assicurato lo svolgimento della manifestazione senza che si verificassero incidenti, privilegiando le attività di osservazione, più proficue per l'acquisizione di elementi utili da sottoporre all'autorità giudiziaria ai fini dell'accertamento dell'eventuale commissione di reati"."Quanto allo scioglimento di organizzazioni di carattere eversivo - ha, infine, aggiunto il responsabile del Viminale - ricordo che la particolare complessità dei presupposti previsti dalla normativa vigente è confermata dalla limitata casistica applicativa sinora registrata e dalla circostanza che governi, anche sostenuti dalla parte politica degli onorevoli interroganti, non hanno mai adottato iniziative in tal senso".