CA TK 41 Studio P1 Roma 1968. La storia: Nel giugno 1963, venne attrezzato uno studio sperimentale di Tv a colori, il P1 di via Asiago a Roma; il 15 ottobre, poi, presso lo stesso studio e da alcune postazioni nell'area urbana di Roma si effettuarono comparazioni fra i sistemi NTSC e SECAM. Agli inizi dell'anno successivo, i trasmettitori di Torino-Eremo, Milano, Monte Venda, Roma-Monte Mario e Monte Faito del Secondo Programma Tv erano già allestiti per irradiare trasmissioni quotidiane di segnali di prova di Tv a colori per l'industria. Ben presto, però, lo scontro tra SECAM e NTSC si allargò ad un altro contendente: nei dodici mesi a venire la Germania mise a punto il rivoluzionario sistema PAL (Phase Alternation Line) brevettato dalla Telefunken. Nell’ambito dell’incarico ricevuto dalle radiotelevisioni europee per i rappresentanti dei paesi membri dell'UER, dell'OIRT (Organisation Internationale de Radio et Télévision, per i paesi dell'est), delle Amministrazioni Pt e dell'industria il 3 maggio 1966 vennero così organizzate una serie di dimostrazioni comparative con i diversi sistemi per la colorazione delle trasmissioni tv. Seguirono pressioni e appetibili concessioni all’Italia da parte di Francia e Germania per l'adozione dei loro sistemi: se si fosse scelto il SECAM i transalpini avrebbero installato a proprie spese un potente trasmettitore in Corsica ad uso dell’Italia centrale e in Sicilia ad uso della costa nordafricana; per l'affermazione del PAL il governo tedesco avrebbe invece prestato all'Italia 2 milioni di dollari (cifra decisamente rilevante al tempo). La commissione tecnica della RAI concluse che il sistema tedesco era tra i tre sistemi in competizione il migliore e pertanto la delegazione italiana si presentò alla conferenza UER (Unione Europea di Radiodiffusione) di Oslo con il mandato di esprimere la preferenze nazionale per il PAL. Immagini: Fernando Menichini
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