CATANIA (ITALPRESS) - I Carabinieri del Comando Provinciale di Catania ha emesso questa mattina una misura cautelare nei confronti di 42 persone per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti aggravata da metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l'attività delle associazioni mafiose. L'attività ha riguardato il serpentone di via Capo Passero nel quartiere di San Giovanni Galermo su quattro piazze di spaccio, nei numeri civici 33, 121, 129 e 169, ognuna delle quali con un organizzatore e con vedette molto attive che avvisavano in caso di avvicinamento delle forze di polizia. Gli introiti erano destinati al gruppo Nizza, articolazione della cosca Santapaola-Ercolano. Gli indagati sono 46, ma tre sono all'estero, mentre un quarto è irreperibile. Più gruppi riuscivano a organizzarsi e convivere senza concorrenza sleale e gli acquirenti potevano addirittura fidelizzarsi con il loro pusher di riferimento. Il giro di affari vedeva un preponderanza di marijuana e cocaina e in misura minore il crack per circa 240 mila euro al giorno. La marijuana e la cocaina erano celati negli spazi verdi del serpentone, precisamente 60 dosi di cocaina e 48 di marijuana. Cinque degli arrestati sono minorenni e si trovavano in comunità per altri reati. Durante l'operazione sono state ritrovate anche armi, nello specifico una pistola semiautomatica calibro 380 con matricola abrasa e un'altra calibro 7.65 e pronta all'uso.
"Per il momento i tre all'estero e uno irreperibile sono i quattro nomi che mancano all'appello, anche se le ricerche continuano senza soluzione di continuità - dichiara all'Italpress, la comandante del Comando Compagnia Carabinieri Catania Fontanarossa, il capitano Beatrice Casamassa -. Quella di oggi è un'attività che si propone di combattere e scardinare il meccanismo del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti in uno dei quartieri più difficili di Catania, San Giovanni Galermo. L'organizzazione era una vera e propria struttura aziendale, quindi uno spaccio di impresa". xo1/vbo/gtr
"Per il momento i tre all'estero e uno irreperibile sono i quattro nomi che mancano all'appello, anche se le ricerche continuano senza soluzione di continuità - dichiara all'Italpress, la comandante del Comando Compagnia Carabinieri Catania Fontanarossa, il capitano Beatrice Casamassa -. Quella di oggi è un'attività che si propone di combattere e scardinare il meccanismo del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti in uno dei quartieri più difficili di Catania, San Giovanni Galermo. L'organizzazione era una vera e propria struttura aziendale, quindi uno spaccio di impresa". xo1/vbo/gtr
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