• 2 anni fa
Broadcast Signal of current local time (ORA ESATTA) from RAI, recorded (in 1974) with Shibaden SV 620 and read with VTR Sony Ac 3670 CE. Digitized with Grass Valley ADVC 700. Reperto video unico. Non esiste in rete nessun video identico, se non copiato da questo. Riversamento e digitalizzazione Dr. Fernando Menichini
Nelle trasmissioni radio della Rai il segnale orario è costituito da una serie di impulsi sonori preceduta da una sequenza di toni audio a variazione di frequenza contenenti varie informazioni sulla data, l'ora, eventuale ora estiva ed altro. La sequenza di codici che precede la lettura dell'ora esatta è un segnale orario codificato Segnale orario Rai Codificato (SRC) che viene generato dall'INRIM ed è utilizzato per diffondere capillarmente in tempo reale in Italia la scala di tempo nazionale UTC. Questo segnale viene generato ogni minuto partendo da uno strumento atomico (al cesio) ed è inviato ogni minuto dall'Istituto nazionale di ricerca metrologica alla sede Rai di Torino; da qui viene ritrasmesso fino a Roma. Dalla sede romana il segnale di tempo viene quindi trasmesso quando è ritenuto opportuno (solitamente ogni ora o alla mezz'ora o prima dei giornali radio al minuto 45, salvo eccezioni soprattutto in concomitanza con radiocronache dirette di eventi sportivi o di avvenimenti di grande importanza).
Il segnale è costituito da due segmenti di codice generati a partire dal secondo 52 e 53 di ogni minuto, la cui durata è rispettivamente di 960 e 480 millisecondi. Il codice prevede l'impiego di due toni in banda audio: un tono a 2 kHz ed uno a 2,5 kHz; ogni tono ha una durata di 30 millisecondi[2][3]. La serie di impulsi che segue è costituita da sei impulsi di riferimento della durata di 100 millisecondi, emessi ogni secondo partendo dal 54 e saltando quello che dovrebbe stare al secondo 59. Ciascun impulso è costituito da 100 cicli di una sinusoide alla frequenza di 1000 Hz. In tv il segnale orario andava in onda abitualmente prima delle edizioni principali dei telegiornali (ad es. il TG1 delle 20:00, pratica ormai in disuso), ma il suo uso principale era ed è tuttora quello di riempitivo in caso di un problema tecnico, durante qualche sciopero e per colmare i tempi morti. Spesso allo scoccare dell'ora si può udire il medesimo segnale sonoro-vocale diffuso alla radio. Negli ultimi anni, a causa dell'affollamento pubblicitario, il segnale orario è stato sempre meno usato. Se avete da fare dei reclami prima di far partire l'azione sanzionatoria (che a voi non porta nessun vantaggio) contattatemi, anche perchè si tratta di materiale introvabile del quale ho fatto la digitalizzazione da nastro master originale che comunque non è in vostro possesso.

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