La tutela della salute pubblica relativa all'uso del tabacco

  • 9 mesi fa
Roma, 22 set. (askanews) - Si è tenuto a Roma presso il Centro Studi Americani un importante seminario organizzato dall'istituto Bruno Leoni relativo al rapporto tra la tutela della salute pubblica e la libertà di scelta degli stili di vita, con particolare riferimento al tabacco e ai suoi effetti sulla salute. La riduzione del danno e una maggiore tutela della salute, devono rappresentare una priorità per tutti i governi. Ne è convinto il Sen. Marco Scurria: "Dove non c'è evidenza scientifica evidentemente parliamo di cose fantasiose. Dobbiamo capire quali sono le finalità dei provvedimenti, il punto di arrivo deve essere sempre la salute"Un appuntamento di grande rilievo scientifico ed istituzionale in vista della prossima Conferenza delle parti del trattato internazionale per il controllo del tabacco, che si svolgerà a Panama il prossimo novembre, che vedrà la partecipazione di 180 paesi, tra cui l'Italia, e che traccerà le direttive sulle politiche di controllo del tabacco. Abbiamo paralto con Lorenzo Montanari vice presidente per le relazioni internazionali della fondazione Tholos: "I dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità dimostrano che la Svezia ha la più bassa incidenza di cancro ai polmoni nell'Unione Europea. Questo grazie ad una vasta gamma di prodotti alternativi. Evitare politiche proibizioniste e puntare su politiche basate sul buonsenso". Nel mondo ad oggi ci sono posizioni completamente diverse anche su come trattare i prodotti alternativi. Lo ha spiegato la dottoressa Johann Rossi Mason, giornalista medico scientifico e direttore del MOHRE l'Osservatorio per la riduzione del rischio in medicina "Noi abbiamo due ordini di problemi: il primo impedire che i giovani inizino di fumare; il secondo aiutare le persone che vogliono smettere. Noi come Osservatorio siamo molto attenti allo sviluppo dei prodotti alternativi al tabacco. Oggi siamo qui per discutere e confrontarci sulle varie politiche dei diversi Paesi". Ogni anno 7 milioni di persone perdono la vita per le malattie correlate al fumo. Il tabagismo è un problema complesso e multifattoriale, che per essere risolto necessita di molte competenze. L'incontro ha messo in risalto le buone pratiche di altri Paesi a cui ispirare le future politiche europee.