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CortometraggiTrascrizione
00:00 Filippo, Caterina, Antonio, ritroviamo Giovanni, Maddalena e Chico.
00:09 Come li ritroviamo in questa seconda stagione?
00:11 Perché sono tutti cresciuti, tutti un po' ammaturati mi sembra.
00:15 Sì, sì, li troviamo maturi, cambiati, sicuramente anche più uniti.
00:25 Ci sono grandi cambiamenti, però sono personali.
00:27 Nel modo collettivo c'è una discreta energia e unione e questo è molto bello.
00:35 Sì, a proposito dei rapporti, comunque cresciamo tutti quanti personalmente.
00:40 Tutti i nostri personaggi vivono un momento di crescita, di cambiamento.
00:43 Si devono mettere davanti alla verità dei fatti che stanno tutti crescendo, ma soprattutto
00:49 c'è una grande crescita tra i rapporti, tra tutti quanti noi.
00:52 Il rapporto tra Maddalena e Chico diventa molto più maturo, il personaggio di Chico
00:58 dimostra una grande maturità anche nel modo di amare questa ragazza.
01:03 In maniera incondizionata, a prescindere da tutto.
01:07 Comunque sì, per i nostri personaggi è forse la serie della responsabilità.
01:12 Ci piace dircela così.
01:14 Quindi tutti crescono, si assumono le loro responsabilità, avvocato e maternità e paternità.
01:20 Voi siete il nucleo della serie, chiaramente c'è tutta la parte sulla vita di Verdone,
01:26 voi però ci sono i due figli, cioè quello che è un po' il figlio acquisito.
01:30 Com'è il vostro percorso con lui in questa serie?
01:33 Perché voi siete i tre personaggi che tornano e centrali comunque nella storia.
01:37 Com'è cambiato, com'è cresciuto anche il rapporto con Carlo Verdone per voi?
01:43 Beh, sicuramente...
01:45 Perché parto sempre io?
01:50 È cambiato perché comunque c'è un confronto un po' meno padre-figlio, un confronto un
01:58 po' più uomo-uomo.
01:59 E questa è una cosa molto bella del mio personaggio.
02:04 Il problema è che però anche il confronto uomo-uomo non ha tanto l'attenzione che speravo,
02:12 perché comunque papà ha altre cose per la testa e io invece ho solo quella di iniziare
02:18 a lavorare e non vengo supportato tanto da una parte della famiglia.
02:23 Invece poi in realtà l'altra parte della famiglia mi ama e mi strappoggia, compreso
02:27 mia sorella e compreso mia mamma.
02:29 Il mio rapporto con mio padre, appunto con Carlo nella serie, cambia moltissimo anche
02:36 dal punto di vista appunto relazionale tra me e lui, per esempio.
02:39 Nella prima stagione sono io che cerco di imporre questo ragazzino sgangherato che si
02:45 fa le canne con i fogli dei libri delle sceneggiature di Carlo, mentre nella seconda stagione Carlo
02:52 vede in lui invece qualcosa di speciale e quasi diventa il contrario la relazione tra
02:58 noi tre.
02:59 È quasi mio padre che capisce la nondomiltà d'animo del personaggio di Chico e quindi
03:03 capisce che potrebbe essere un compagno giusto per me nella mia vita e diventa alleato suo.
03:08 E quindi diciamo il mio rapporto si evolve con questo gesto d'amore che comunque fa
03:15 mio padre nei miei confronti, indirizzandomi verso la persona giusta.
03:20 Il mio personaggio è...
03:23 C'è una frase che dice Carlo e fa...
03:25 Pensavo un corto, dalla quale avevamo ricevuto la frase.
03:29 C'era questa frase che dice "Chico è un ragazzo molto sfortunato".
03:33 Ecco questo è il rapporto con Carlo, proprio Carlo-Carlo, Antonio-Carlo invece.
03:39 È stato bello rincontrarci sul set, rivederlo a distanza di un anno e mezzo.
03:44 È sempre emozionante incontrarlo.
03:46 L'impatto con la popolarità, perché comunque questa è una serie che ha avuto molto seguito
03:51 e voi siete tra i protagonisti.
03:53 Per voi com'è stato l'impatto con questa maggiore popolarità?
03:56 Perché poi le serie, soprattutto una serie come Verdone, è vista da una fetta di pubblico
04:01 molto ampia.
04:02 Ampissima, ti interrompo.
04:03 Vedi che comincia sempre lui.
04:04 Adesso non avevo bisogno di iniziare.
04:06 Allora, ero in un kebabaro, aveva finito la scuola, ero stato a l'una e mezza.
04:14 Era un ragazzino di nove anni, non ne aveva dieci.
04:17 Perché è importante, perché là si fa un cambio.
04:19 Era piccolo.
04:21 Avevo la cartella, eravamo tutti i bambini a mangiare la pizza e il kebab e a un certo
04:25 punto si gira e mi fa "Tu".
04:28 Sono rimasto un attimo e ho detto "Non ho fatto niente, lasciami in pace, non c'entra
04:34 tu".
04:35 "No, no, tu sei il figlio di Verdone nella serie, t'ho visto".
04:38 Vedere un ragazzino di nove anni che ti dice Carlo Verdone in questa maniera e gli brillano
04:44 gli occhi, gli brillano gli occhi perché tu sei il figlio, nonostante magari non sappia
04:49 nulla di te, è stato bellissimo.
04:50 E quindi è vera questa cosa, è un bel riscontro la serie.
04:54 Per me la cosa più gratificante che è successa è stato il ritorno da Londra, che dovevo per
04:58 l'ennesima volta far vedere il passaporto e quella mi guarda e mi fa "Ma te non mi
05:01 serve far vedere il passaporto, tu sei la figlia di Carlo Verdone".
05:03 Io avevo il passaporto dentro lo zaino dietro, quindi è stato fantastico.
05:07 Te racconto pure io questa, mi si ferma la macchina, chiamo il carroattrezzi, sto sul
05:11 carroattrezzi, su la salaria, quindi tutti in fila stavamo così, io sto sopra, stavo
05:17 così, passa uno con la macchina e fa "Ah, grande!".
05:21 E io "Ah, grande!".
05:23 Questo è stato.
05:24 Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
05:26 [Musica]